il nostro staff

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mercoledì 2 dicembre 2020

LA PRIMA NEVICATA


Oggi abbiamo avuto la prima nevicata della stagione. Il freddo è arrivato e potrebbe essere pericoloso per i cani, specialmente quelli anziani o a pelo corto che rischiano l’assideramento. Se il vostro cane ha di questi problemi o qualche patologia, mettetegli un cappottino quando lo portate a fare una passeggiata e magari fatela un po’ più breve del solito. Ma quelli che vanno maggiormente protetti sono i casi che vivono fuori casa, magari in giardino. Ovviamente, il consiglio più banale è di tenerli in casa fino a quando le temperature non si saranno rialzate.
Se proprio non fosse possibile, si suggerisce di fornirgli cucce attrezzate, ovvero collocate in posti riparati, dove non arrivi vento freddo. Se possibile di coibentarle con polistirolo e di dotarle di calde coperte di lana. Di notte, quando il freddo si fa pungente, si possono inserire tra le coperte delle borse di acqua calda (ma anche delle bottiglie di plastica piene di acqua calda vanno bene), in modo da creare una sorta di riscaldamento.
Per quel che riguarda il cibo, meglio aumentare un po’ le dosi, dato che quando fra freddo l’organismo tende a bruciare più calorie. Nella ciotola dell’acqua meglio mettere acqua tiepida (attenzione, tiepida, non deve scottare), in modo che non ghiacci e che riscaldi un po’ l’animale. Infine, controllate spesso i cani, assicurandovi che abbiano tutto ciò di cui necessitano.

mercoledì 7 ottobre 2020

ATTENTI AI FERTILIZZANTI


Abbiamo più volte parlato delle piante casalinghe pericolose per i nostri pet, ma anche i fertilizzanti per farle crescere possono essere molto dannosi. Cani e gatti (ma soprattutto i primi, che sono più "sciocchi" nell'ingerire cose) possono procurarsi gravi danni ingerendo o leccando fertilizzanti. Per esempio, alcuni fertilizzanti contengono baccelli di cacao schiacciati (chiamati anche baccelli o gusci di cacao). Quando si estrae il cacao dai gusci, questi ultimi vengono considerati scarti ma risultano utili come fertilizzanti, sono però velenosi (come lo stesso cacao, anzi di più). Altri fertilizzanti, invece, contengono residui di semi di ricino, a loro volta molto pericolosi. E qui ci fermiamo, anche se esistono altri elementi potenzialmente molto pericolosi per i nostri pet. La morale è: tenere i fertilizzanti lontani da cani e gatti.

mercoledì 16 settembre 2020

POSSIAMO NOMINARE QUALI EREDI I PET?


Nei film americani capita di tanto in tanto di imbattersi in storie che prevedono che il gatto o il cane di turno diventino ricchi grazie all'eredità lasciatagli dal loro padrone passato a miglior vita. Si tratta di una cosa possibile? Non sappiamo dirvi se lo sia per gli Stati Uniti, ma non lo è per l'Italia, anche se talvolta l'ostacolo è aggirabile. La legislazione italiana paragona gli animali agli oggetti, quindi non è possibili nominarli eredi, sarebbe un po' come nominare quale erede un motorino o un televisore. Si può però effettuare una donazione testamentaria a un privato o a un'associazione vincolando tale donazione alla condizione che chi la riceve si occupi dell'animale (o degli animali). La cosa è complessa se il defunto ha eredi diretti (moglie/marito, figli, genitori) a cui per legge spetta almeno una quota dell'eredità. Diventa più semplice in mancanza di eredi diretti. In ogni caso è necessario stilare un testamento olografo, o meglio farlo redigere a un notaio. Per maggiori informazioni rivolgetevi a un avvocato o, appunto, a un notaio.

martedì 8 settembre 2020

CIBI PER CANI E GATTI INTERCAMBIABILI?


Rispondiamo alla domanda del titolo dicendo "no". I cibi per gatti e quelli per cani, acquistati al supermercato o in negozi specializzati, non sono uguali e quindi intercambiabili. La loro composizione è differente. Attenzione, questo non significa che il cibo per gatti sia tossico o pericoloso per i cani e viceversa. Se di tanto in tanto capita che il vostro cane rubi la pappa del gatto, o che finito il cibo del micio lo sostituiate con quello del cane, entrambi gli animali non correranno pericoli. Il problema si presenta nel lungo periodo. Se cani e gatti si scambiano il cibo per lungo tempo può succedere che avrete cani obesi e gatti deperiti, questo perché il cibo per gatti è molto più proteico di quello per i cani. Fate attenzione, quindi, e ricordate che parlare col proprio veterinario dell'alimentazione dei pet di casa è sempre un'ottima cosa.

venerdì 4 settembre 2020

QUANTI ANIMALI SI POSSONO OSPITARE?

Talvolta gli amanti degli animali si fanno prendere un po' la mano dalla loro passione per gli animali, oppure si possono trovare involontariamente in situazioni difficili (per esempio perché trovano una cagna incinta che partorisce una decina di cuccioli) vedendo aumentare in modo imprevisto il numero delle bestiole di casa. La legge italiana non pone un limite al numero di animali che possono essere ospitati in una casa, ma ritiene che questo debba essere regolato dal buon senso e dalla necessità di non provocare danni agli animali stessi e a eventuali vicini di casa umani. In altre parole i quattro zampe devono beneficiare di sufficiente spazio per vivere bene, così non si possono tenere 20 cani in un appartamento di 40 metri quadri perché ne soffrirebbero, ma potrebbero invece vivere in una villa di 200 metri quadri con ampio giardino. Allo stesso modo, gli animali non devono puzzare, non possono lasciare escrementi ovunque, aggredire passanti, ecc. Non devono, insomma, creare problemi e danni a chi gli sta intorno. Come dicevamo, serve solo un po' di buon senso e tanta cura. Attenzione, però, regioni e comuni possono stabilire, tramite propri regolamenti, un limite al numero di animali posseduti. Doveti quindi informarvi sui regolamenti locali.

mercoledì 5 agosto 2020

I CANI SANNO NUOTARE?


Nonostante generalmente si pensi che tutti i cani sappiano nuotare, non è così. La maggior parte dei cani in acqua se la cava più o meno bene, ma non tutti sanno nuotare e alcuni non imparano mai. Poi ci sono quelli che sanno nuotare, ma detestano gettarsi in acqua (paura o altri motivi). Quindi, prima di far entrare in acqua il nostro cane per la prima volta, dobbiamo accertarci di non metterlo in pericolo e dobbiamo rispettare anche il suo volere, senza forzarlo o gettarlo in acqua. L’approccio migliore è accompagnarlo, gradatamente, entrando in punti dove l’acqua sia bassa, non troppo fredda. Quando l’acqua inizierà ad alzarsi e il cane non toccherà più con le zampe, è bene rassicurarlo con coccole e complimenti, per dargli quella dose di fiducia necessaria ad affrontare il nuovo ambiente. Quando il cane è in acqua, inoltre, è importante prestare sempre la massima attenzione, potrebbe trovarsi in difficoltà e aver bisogno del nostro aiuto. La prima volta si consiglia di farlo entrare in acqua col guinzaglio, o facendogli indossare un salvagente, in modo da recuperarlo velocemente nel caso dovesse affondare. Se il cane si dimostrerà capace e divertito, potrete cominciare a giocare con lui in acqua. Una volta ultimato il bagno, o almeno al termine della giornata, è bene ricordare di sciacquare il manto del cane con acqua dolce per scongiurare pruriti o altri fastidi. 

giovedì 23 luglio 2020

CANI & CALDO


In questo post magari diremo qualche banalità, dato che ogni volta che arriva l'estate, e il caldo conseguente, gli ammonimenti che si forniscono sono sempre i medesimi. Tuttavia, ripetita iuvant, quindi ecco qualche consiglio per i vostri cani. Come crea problemi a noi, il forte caldo infastidisce anche i cani. Evitate, quindi, di portarli a passeggiare nelle ore più calde (quelle centrali della giornata) e prediligete il mattino e la sera. Il cane deve sempre avere a disposizione dell'acqua fresca, fresca non fredda. Magari potete mettere un cubetto di ghiaccio nella sua ciotola. Se andate in giro col cane portatevi dietro una borraccia d'acqua e una piccola ciotola. Quando il cane si trova a casa o in giardino ricavate zone all'ombra in cui possa stare a riposo ed eventualmente bagnate testa e zampe con acqua fresca. Il colpo di calore rappresenta uno dei pericoli più gravi dell'estate, pertanto se notate che il vostro cane si presenta abbattuto e ha una frequenza respiratoria aumentata portatelo presso la struttura veterinaria più vicina. Se il cane non ha paura dell'acqua, un bagno in una piscinetta (quelle per cani si trovano in vendita nei negozi specializzati) può essere rinfrescante e divertente. Non tosate il cane (al massimo una spuntatina per tenerlo pulito), dato che il pelo è un termoregolatore e privo di quest'ultimo patirebbe di più i raggi del sole. Se il cane sta in casa e usate l'aria condizionata, fatelo a un livello minimo, dato che non gli fa affatto bene (e a dire il vero non fa bene neanche a noi). Per il resto, buona estate.

mercoledì 22 luglio 2020

LO SAPEVATE?


Kennel è ill nome anglofono per i trasportino per animali. Letteralmente significa "canile", ma quando un'azienda chiamata Kennel si è messa a produrre trasportini, il suo nome è diventato sinonimo di questo utile strumento per animali. Come saprete, i kernel possono essere di metallo, di plastica o di stoffa, ma fate attenzione prima di acquistare questi ultimi, poiché poco adatti per animali molto grandi o parecchio vivaci.

giovedì 9 luglio 2020

CANI IN SPIAGGIA. SÌ O NO


Come ogni anno, all’arrivo dell’estate si pone il quesito se portare i cani in spiaggia oppure no. La legge non pone divieti in materia, lasciando ai Comuni e a chi dirige gli stabilimenti balneari la scelta. Si ripropone una situazione simile a quella dell’accesso ai negozi, determinato dalla volontà dei commercianti.
Nelle spiagge libere e presso le acque demaniali i cani hanno libero accesso, a meno che non esistano specifici divieti comunali o regionali. Tali divieti devono però essere ben esposti e divulgati, in modo che sia evidenti ai proprietari dei cani che non possono addentrarsi in quelle zone. Ove sia concesso portare i cani, i proprietari devono comunque ricordarsi che devono essere tenuti al guinzaglio nonché dotati di museruola se mordaci.
I titolari di concessioni per stabilimenti balneari su spiagge possono vietare l’accesso ai cani, ma possono anche consentirlo e magari chiedere un’autorizzazione al Comune se quest’ultimo generalmente vieta l’accesso agli animali.
In ogni caso non può mai essere limitato l’accesso ai cani per non vedenti e ai cani da salvataggio.

giovedì 2 luglio 2020

GATTI E FUOCHI D'ARTIFICIO


Durante i mesi estivi, soprattutto in agosto, può capitare che vengano messi in atto spettacoli di fuochi d'artificio. I gatti non amano questo tipo di intrattenimento, che può stressarli e spaventarli fino a spingerli a scappare per trovare un rifugio che considerano sicuro. C’è dunque il rischio che si smarriscano o si facciano male. Che cosa possiamo fare per evitare questo pericolo? Ecco qualche consiglio.
Se sai in anticipo che la sera ci saranno dei fuochi d’artificio, durante il giorno fai stancare il tuo micio facendolo giocare molto. Se si stancherà abbastanza, di sera tenderà a dormire in una cuccia sicura piuttosto che ad allontanarsi.
Se il tuo gatto solitamente può uscire di casa, assicurati che quel giorno non posso farlo. Tieni chiuse porte e finestre.
Crea una cuccia dove possa rifugiarsi, magari un posto che già predilige. Meglio che sia un posto chiuso, per esempio una scatola di cartone, ma “attrezzato” con coperte e magari qualche giochino.
Cerca di limitare al minimo l’impatto dei fuochi, chiudendo porte e finestre, abbassando qualche tapparella e posizionando la cuccia in un luogo dove rumori e luci arrivino al minimo.
Fai compagnia al gatto, la tua presenza e la tua calma dovrebbero tranquillizzarlo.
Infine, se sai che l’animale si spaventa e agita in modo eccessivo, gli puoi somministrare dei calmanti. Ma non farlo autonomamente, consultati prima con un veterinario per comprendere se è veramente necessario e, in caso affermativo, quale prodotto usare e con quale dosaggio.

giovedì 11 giugno 2020

GATTI & SOLE


Arriva il caldo, portato da un bel sole tanto amato dai gatti. I felini si sdraiano sotto i suoi raggi per godersi il tepore. Una esposizione prolungata può però fare male ai felini, ma in genere sono gli stessi gatti a sottrarsi ai suoi effetti quando il calore si fa eccessivo. Magari potrebbero rimanere frastornati per qualche minuto, ma essenzialmente illesi. Tuttavia, esistono gatti decisamente più sensibili ai raggi solari, che per loro potrebbero risultare estremamente pericolosi. Si tratta dei gatti nudi, per esempio lo Sphynx, e dei gatti bianchi, che possono essere soggetti a scottature e tumore alla pelle. Le zone a rischio sono naso, punta delle orecchie, pancia, inguine e tutte quelle aree in cui la pelliccia è rada e sottile. La scottatura solare si riconosce da un diffuso arrossamento della cute, con la pelle che appare irritata mentre il gatto percepisce un bruciore molto fastidioso. Più grave e pericoloso è il tumore della pelle. Questa tipologia di cancro, detto carcinoma a cellule squamose, si riconosce dalla presenza di croste e ferite non cicatrizzate in alcune aree specifiche e in particolare intorno alle orecchie e sul naso di micio. Quindi fate attenzione perché il vostro gatto non stia troppo al sole. Potete consultare il veterinario per valutare l’utilizzo di creme solari e, se notate croste e ferite, portate subito il micio a controllare.

mercoledì 10 giugno 2020

MANARA OMAGGIA I VETERINARI


Il noto fumettista Milo Manara ha omaggiato i veterinari, in particolare le donne, che durante la pandemia hanno continuato a lavorare. L'immagine fa parte dell’opera Lockdown Heroes, un portfolio di 25 illustrazioni.

venerdì 29 maggio 2020

PERCHÈ I GATTI MANGIANO L'ERBA?


Se avete un gatto e quest'ultimo ha accesso a un prato, qualche volta vi sarà capitato di vederlo mangiare l'erba. I ricercatori ritengono che mangiare erba sia un comportamento innato, ereditato da antenati selvatici, mirato a espellere i vermi dall'intestino e ridurre la quantità di parassiti. Le piante non digeribili aiutano a eliminare dal sistema intestinale i parassiti elmintici (vermi). Dato che praticamente tutti i carnivori selvatici ospitano un certo numero di parassiti intestinali, il consumo regolare e istintivo di piante avrebbe un ruolo nel mantenere tale quantitativo tollerabile, indipendentemente dal fatto che l'animale rilevi o meno i parassiti. Quindi il consumo regolare di erba da perte dei gatti è un comportamento naturale, non è dovuto a carenza di elementi nutritivi o a qualche malattia, si tratta semplicemente di un comportamento istintivo.
In alcuni casi il gatto può ingerire erba, o altri vegetali, per un altro motivo: indurre il vomito. In alcuni casi, specie se ha ingerito molto del proprio pelo lavandosi, si creano nel suo apparato digerente dei boli di pelo che l'animale ha bisogno di espellere. L'erba lo aiuta a farlo.

martedì 26 maggio 2020

LA CODA DEL GATTO


Quanto sono belle le code dei gatti? Irte come pennacchi, bandiere pronte a sventolare anche senza vento. La coda dei gatti ha diversi usi. Funge da timone quando si tratta di fare grandi salti e piroette. Può anche essere usata come giocattolo perché la utilizzano per intrattenere i loro cuccioli, stimolando così le loro capacità motorie, la curiosità e gli istinti di caccia. Oppure la "rincorrono" personalmente, esibendosi in strane giravolte.
Un’altra utilità che ha la coda del gatto è quella di mostrare tramite essa l’umore e inviare messaggi. A seconda di come è posizionata comunica un differente stato d’animo. 
Per i gatti una coda dritta e verticale esprime felicità. Se agitata indica nervosismo, mentre gonfiata rivela intenzioni aggressive. Bassa tra le zampe posteriori è sintomo di paura.
“Leggere” le code, quindi, è un po’ come leggere il linguaggio dei segni.

venerdì 22 maggio 2020

TROVATO UN CANE O UN GATTO?


Chiunque rinvenga un gatto o un cane, che si abbia ragione di ritenere smarrito o abbandonato, può rivolgersi a qualsiasi medico veterinario o ad autorità preposta (es. i Servizi Veterinari o Polizia Locale/Municipale) per verificare, attraverso un apposito lettore, la presenza di un identificativo elettronico (microchip) e il relativo codice. Per i cani il microchip è obbligatorio, per i gatti no, anche se recentemente in Lombardia è diventato tale per i gatti adottati a partire dal 2020.
Se l’animale ha il microchip (cosa più facile per il cane, come abbiamo visto), attraverso il numero di quest’ultimo è possibile interrogare la banca dati dell’Anagrafe Nazionale Felina o di quella Canina, acquisendo informazioni sul suo proprietario. In particolare indirizzo e numero di telefono, per contattarlo e consegnargli l’animale. Nel caso il microchip non fosse presente, la faccenda si complica e bisognerà decidere se consegnare l’animale alle autorità cittadine e sanitarie del luogo di ritrovamento (canili, ecc.) o continuare le ricerche in altro modo (volantini, annunci sui social, ecc.) o magari adottare l’animale.

lunedì 11 maggio 2020

COMBATTERE LA FILARIA


Ad aprile/maggio è tempo di effettuare il test per la la filariasi. A maggio di incominciare a trattare l'animale per impedire lo sviluppo del parassita adulto. La filariosi è una malattia parassitaria trasmessa al cane dalle zanzare, che se non fermata in tempo può provocare gravi conseguenze, perfino la morte. Si consiglia di effettuare il test una volta ogni due anni, oppure in casi in cui si tema possa essere stata contratta la malattia (per esempio se l'anno precedente non è stata effettuata la profilassi, oppure se il cane ha vissuto in zone particolarmente frequentate da zanzare, o in compagnia di altri cani ammalatisi). Anche in base ai risultati del test, a maggio va cominciata la profilassi (in genere basta dare al cane una pastiglia una volta al mese). In Clinica potete chiedere ai nostri veterinari dettagli sull'argomento e, soprattutto, decidere quale medicinale usare e in quali dosi (a seconda delle esigenze, del peso dell'animale, ecc.). Inoltre, ricordiamo è possibile acquistare il medicinale in Clinica con risparmio di tempo e dando subito il via alla profilassi.

giovedì 7 maggio 2020

RONDINI: BELLE E UTILI


Con l’arrivo della bella stagione rondini, balestrucci e rondoni sono tornati a farci visita. Oltre a essere animali belli da vedere, sono molto ‘utili’ all’economia e al benessere umano, poiché si cibano di grandi quantità di insetti (comprese mosche e zanzare). Le stime parlano di 170 grammi di insetti al giorno, pertanto ogni anno in Italia le rondini predano 12-31 mila tonnellate di insetti, in modo assolutamente ecologico. Ricordiamo, inoltre, che rondini, balestrucci e rondoni, analogamente agli altri uccelli selvatici, sono protetti dalla legge, così come le loro uova, i loro nidi e i loro piccoli. Se vi imbattete in qualcuno che li danneggia avvisate le forze dell’ordine (carabinieri forestali, polizia municipale, polizia di stato, ecc.).

martedì 28 aprile 2020

IN QUARANTENA CON CANE E/O GATTO


L'ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) ha pubblicano un decalogo di consigli su come occuparsi di cani e gatti in questo periodo di isolamento a casa e quali precauzioni adottare.

1. Se si è positivi al COVID-19 è bene non entrare in contatto diretto con i propri animali, così come con gli altri componenti della famiglia. Gli animali di casa potrebbero essere contagiati, seppure in via eccezionale. E’ bene perciò anche indossare guanti e mascherina e ridurre il tempo passato insieme allo stretto necessario.

2. Se si è ammalati e non si può uscire per la passeggiata col cane si può chiedere un aiuto ai vicini di casa o ai parenti e, ancora, alle associazioni animaliste che stanno operando in molte città. Consegnare il proprio cane ad estranei non aumenta la possibilità di contagi. Chi porta a spasso il cane, invece, dovrebbe indossare guanti e mascherina protettivi così come indicato quando si esce, come per andare a fare la spesa.

3. In assenza di familiari ammalati, la convivenza con cane e gatto può essere una ottima fonte di maggiore benessere e tranquillità. Via libera a carezza, coccole e abbracci che sono ritenuti anche curativi per l’umore di tutti i componenti della famiglia, adulti, anziani e bambini.

4. La passeggiata con fido deve limitarsi al tempo necessario per le deiezioni e deve essere fatta nei pressi della propria abitazione. Le uscite perciò devono essere brevi.

5. Se il cane è abituato a fare attività motoria, in questo periodo non si può accompagnare a passeggiare a lungo. Si può invece metterlo a dieta, riducendo il numero di calorie ingerite col cibo, così da prevenirne un aumento ponderale, riducendo le dosi di cibo o scegliendo crocchette e cibo umido di tipo light.

6. Cosa si deve fare di ritorno dalla passeggiata col cane? Le zampe di fido non trasportano il COVID-19 in casa. Però per strada si sporcano ed è buona regola pulirle usando apposite salviette detergenti per la pulizia degli animali, oppure acqua e sapone o, ancora, amuchina diluita allo 0,05%. Non vanno usati sgrassatori detergenti, alcol o disinfettanti di altro genere che possono irritare la pelle ed essere tossici per il cane che tenderà ad eliminarne i residui leccandosi.

7. Cibo per animali: i negozi sono aperti e continuamente riforniti. Non c’è bisogno di fare scorte ma compratene una quantità che vi permetta di non dovervi rifornire di continuo. Dobbiamo restare a casa, non dimentichiamocelo.

8. Cani e gatti devono avere microchip e targhette di riconoscimento, non dimentichiamolo in questo periodo di isolamento perché possono comunque perdersi. Non dimentichiamo anche di applicare presidi sanitari come antipulci ed antiparassitari perché proteggono tutta la famiglia da fastidiose infezioni.

9. Controllate il libretto sanitario di fido e micio: alcune vaccinazioni si possono rimandare in questo periodo di distanziamento ma non quelle contro lesmaniosi e leptospirosi. Gli ambulatori sono aperti per le cure necessarie ma gli ingressi sono regolati e scaglionati perciò telefonate al veterinario per chiarimenti ed eventuali appuntamenti.

10. Se micio o fido si ammalano è consentito andare dal veterinario, previo appuntamento telefonico.

venerdì 17 aprile 2020

SI PUÒ DONARE PET FOOD AI CANILI


È possibile cedere a titolo gratuito gli alimenti per animali da compagnia (pet food), ritenuti non idonei per motivi commerciali, ai canili/gattili sanitari e rifugi di cani e gatti, purché "nel rispetto della normativa igienico sanitaria vigente". Lo precisa una nota del Ministero della Salute, scrivendo che "le donazioni di mangime rappresentano infatti una risorsa per le organizzazioni che operano nel mondo dell’accudimento degli animali e, allo stesso tempo, permettono alle ditte di evitare i costi dello smaltimento di tali prodotti, con un inevitabile effetto favorevole anche per l’ambiente”. Che cosa si intende per alimenti “non idonei per motivi commerciali”? Alimenti commestibili, ma magari vicini alla data di scadenza, oppure dagli imballaggi alterati, mescolati nelle confezioni, sfusi, ecc. Insomma poco interessanti per i negozi, ma ancora buoni, non andati a male.

mercoledì 15 aprile 2020

I PET NON TRASMETTONO IL COVID-19


Né il gatto né il cane sono in grado di trasmettere il virus covid-19 all’uomo. Solo in Italia abbiamo purtroppo più di 100.000 malati accertati di Covid-19, la maggior parte dei quali curati a domicilio dove convivono con uno o più cani, gatti, conigli, uccelli, ecc. Se fosse possibile un interscambio della malattia, ci sarebbero massicce segnalazioni di cani e gatti con febbre, tosse, polmoniti e altri sintomi simili. Al contrario finora i veterinari non vedono nulla di tutto questo, il che rappresenta la conferma che gli animali domestici non costituiscono pericolo per l’essere umano.

giovedì 9 aprile 2020

COVID-19: gli animali NON sono pericolosi


Come già spiegato anche dall'Istituto Superiore di Sanità, ribadiamo che oggi non esistono evidenze scientifiche su un ruolo attivo degli animali domestici nella diffusione del coronavirus. In altre parole, gli animali non contagiano gli esseri umani.
Alla luce dei dati attualmente disponibili gli animali da compagnia possono avere un ruolo di trasporto passivo delle particelle virali alla stregua di oggetti inanimati, come ad esempio la suola delle scarpe del proprietario stesso. Giusto per fare un esempio, se un malato di Covid-19 starnutisce sul muso di un cane e subito dopo il cane va a leccare un’altra persona, può fungere da veicolo, come un “tram” per il virus. Ma lo stesso accadrebbe con un oggetto come una penna, una scatola, ecc. Il cane, in ogni caso, non sarebbe infettato.
Riguardo alla possibilità che gli animali stessi vengano infettati, se venuti a stretto contatto con un paziente umano positivo, è al momento altamente improbabile e si può verificare solo in forme asintomatiche, ovvero l’animale non presenta sintomi e continua a NON poter contagiare gli esseri umani. 
Nei due cani e nel gatto infettati, osservati ad Hong Kong, l'infezione si è evoluta in forma asintomatica; il caso descritto in Belgio in un gatto è stato invece caratterizzato da problemi respiratori e gastroenterici, con miglioramento spontaneo a partire dal nono giorno dall'esordio dei sintomi, ma non ci sono evidenze scientifiche che lo colleghino all’infezione da covid-19.
Sono stati inoltre riscontrati alcuni animali infetti, ma infettatisi a causa di studi sperimentali (condotti su un ridotto numero di animali domestici) durante i quali sono stati inoculati con alte cariche virali. Alte cariche virali che non rispecchiano quelle che potrebbero incontrarsi nella vita quotidiana. Inoltre, questi stessi studi confermerebbero una scarsa propensione degli animali a infettarsi.
È quindi importante evitare INUTILI ALLARMISMI. Gli animali da compagnia possono solo essere “vittime” del contagio da parte di esseri umani infetti, oltretutto con forme asintomatiche. 
Si consiglia quindi solamente di evitare che gli animali da compagnia possano fungere da veicolo passivo delle particelle virali. Ad esempio evitando il contatto degli animali con altre persone durante le uscite per bisogni fisiologici e lavando con acqua e sapone (NON candeggina!) le zampe degli animali stessi prima del loro rientro in casa.

venerdì 3 aprile 2020

SPOTIFY PER ANIMALI


Spotify, il colosso svedese (ma ben noto anche in Italia) di audio-streaming ha deciso di creare delle playlist per gli animali. Cani, gatti, criceti, uccellini, pesciolini potranno ascoltare una colonna sonora in grado di farli rilassare quando rimangono a casa da soli. Ogni animale domestico potrà ascoltare una playlist fatta apposta per lui. Per creare tale playlist basterà specificare a Spotify di quale animale si tratta e rispondere ad alcune domande. L’idea è nata dopo avere condotto un’indagine in alcuni Stati (tra cui Usa, Regno Unito e Australia), scoprendo che il 71% degli intervistati, proprietari di animali domestici, fa ascoltare musica ai propri pet. Inoltre il 46% degli intervistati ritiene che la musica sia un antistress per i propri animali.

martedì 10 marzo 2020

IL VOSTRO GATTO VI MORDE LE MANI?


Alcuni gatti hanno la tendenza a mordere le mani dei loro amici umani. Spesso è dovuto a un nostro errore, dato che ci divertiamo a giocare col nostro micio muovendogli le dita davanti al muso, o acchiappadolo con una mano. Sembra un gioco innocente, soprattutto se fatto con dei cuccioli, ma si rischia di mandare un messaggio sbagliato al gatto, che una volta adulto potrebbe mordere troppo forte facendoci male. Non tutti i gatti adulti lo fanno, ma il rischio resta, quindi fate capire al vostro animale che c'è una differenza tra dita e giocattoli.
Stesso discorso per le mani, non “lottare” col gatto usando le mani. Se si blocca il gatto o si tenta di strofinargli la pancia, si innescherà una risposta difensiva.
Bisogna sempre assicurarsi che il messaggio sia chiaro: le mani sono per le coccole e non devono mai essere viste come giocattoli. Per divertirsi è meglio usare giocattoli interattivi che mettano abbastanza distanza tra le proprie mani e i denti del gatto. I giocattoli tipo canna da pesca (palline o altro appese a un filo) funzionano meglio per il gioco interattivo perché consentono al gatto di mordere e balzare senza ferire nessuno. Buon divertimento.

lunedì 2 marzo 2020

GATTI AL MUSEO


Il Metropolitan Museum di New York quest’anno festeggia il suo centocinquantesimo anniversario. Per celebrare tale evento, ha diffuso in rete alcuni documentari, tra cui uno dedicato ai gatti nell’arte.

lunedì 24 febbraio 2020

NIENTE CORONAVIRUS PER CANI E GATTI


Cani e gatti non possono essere infettati dal nuovo coronavirus cinese (2019-nCoV) e non possono passarlo ai loro padroni. Non esiste alcuna prova scientifica che dimostri che tale particolare coronavirus possa infettare cani e gatti. Inoltre persone infette che entrino in contatto con cani e gatti non possono infettarli. Canio Buonavoglia — docente di malattie infettive animali all’università di Bari, facoltàdi Veterinaria — ha spiegato che il contagio inverso uomo-animale domestico non esiste. Quando siamo influenzati e il gatto, o il cane, si accovacciano ai nostri piedi o sul letto non si ammalano. 
Inoltre, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha diffuso un comunicato con tale contenuto: "Allo stato attuale, non ci sono prove che animali domestici e da compagnia, come cani o gatti, possano essere infettati dal nuovo coronavirus".

mercoledì 19 febbraio 2020

UN NUTRIZIONISTA IN CLINICA


Quali cibi fanno bene ai nostri pet? Quali cibi fanno male? Il vostro cane ha problemi di peso? Il gatto si rifiuta di mangiare qualcosa? L'alimentazione è importante per gli animali quanto lo è per noi. Se volete saperne di più e impostare una dieta per il vostro quattro zampe, presso la nostra Clinica lunedì 2 marzo sarà presente il Dott. Enio Marelli, veterinario nutrizionista. L’appuntamento può essere fissato telefonando al numero della clinica 0331556605.

giovedì 13 febbraio 2020

LA NOSTRA TC


La tomografia computerizzata è un’indagine diagnostica che permette di ottenere studi avanzati di parti del corpo dell’animale (testa, torace, addome, arti).
Grazie al software medico in dotazione è possibile la ricostruzione tridimensionale della parte indagata.
Ciò consente una diagnosi accurata, precoce e rapida, al fine di intervenire con una terapia medica e/o chirurgica mirata.
Utilizziamo una TC a 16 strati, che esegue una scansione estremamente veloce, in grado di catturare le immagini ad alta definizione, che proprio per la sua velocità riduce di molto l’emissione di radiazioni e i tempi dell’anestesia per il paziente. 
Ma perché si dice a 16 strati e come funziona?
Le TC a spirale multistrato consentono di acquisire contemporaneamente l’immagine di 16 sezioni del corpo per ogni rotazione del tubo radiogeno. Si acquisisce quindi l’immagine di volumi cospicui in tempi brevissimi. Strati tanto sottili e rappresentati in tempi tanto brevi consentono un dettaglio molto preciso delle immagini acquisite, eliminando i disturbi dovuti ad esempio alle pulsazioni del cuore o alla respirazione. Il computer ricostruisce le immagini in tre dimensioni in modo istantaneo.
Lo studio tomografico è accompagnato da un referto redatto dalla Dott.ssa Barbara Secchiero.

giovedì 6 febbraio 2020

IL 40% DEGLI ITALIANI ACCOGLIE ANIMALI


Quasi quattro italiani su 10 (39,5%) accolgono almeno un animale in casa (erano il 33,6% nel 2019 e il 32,4% nel 2018). È quanto emerge dal Rapporto Italia 2020 di Eurispes.Nel 20,7% dei casi ospitano un pet, nel 9,6% due, nel 5,6% tre e nel 3,6% più di tre. In quasi la metà dei casi si tratta di un cane (48,8%). Sceglie un gatto il 29,6%. Il restante 21,6% si divide tra uccelli (3,5%), tartarughe (3,4%), pesci (2,9%), criceti (2,4%), conigli (2,3%), cavalli (1,8%) e rettili (1%).

sabato 25 gennaio 2020

DISTRIBUTORI PER ANIMALI


In molte zone di Istanbul sono presenti macchine che fungono da deposito di bottiglie (destinata al riciclo) e dispenser di cibo per animali. Ogni volta che qualcuno inserisce una bottiglia di plastica da destinare al riciclo, un po’ di cibo viene rilasciato in un contenitore apposito, per la felicità di cani e gatti.

domenica 12 gennaio 2020

CAMPAGNA MICROCHIP GATTO


Come abbiamo segnalato giorni fa, la Regione Lombardia ha sancito l’obbligo del microchip per i gatti. A partire dal 1° gennaio 2020, infatti, in Lombardia anche per i gatti è obbligatorio questo piccolo strumento di identificazione degli animali (lo era già per i cani). L’obbligo, però, per ora riguarda solo i gatti appena nati, appena adottati o appena comprati. Per tutti gli altri inserirlo o meno resterà una scelta dei proprietari. Per venire incontro a coloro che devono sostenere questa nuova spesa, per i mesi di gennaio e febbraio la Clinica Veterinaria Parabiago promuove una compagna per l’inserimento del microchip al prezzo di 25,00 euro. Per usufruirne basterà telefonare al numero 0331556605 e fissare un appuntamento.

lunedì 6 gennaio 2020

ANNO NUOVO, ORARI NUOVI


Dal 15 gennaio, la Clinica Veterinaria Parabiago rispetterà i seguenti orari:

dal lunedì al venerdì: dalle 8.30 alle 21.00
sabato e domenica: dalle 10.00 alle 17.00

Si tratta di un importante incremento delle ore di apertura, per consentire ai clienti impegnati da un lavoro fisso di portare in Clinica i propri animali a orari per loro più accessibili. Inoltre, anche se l’ambulatorio in tali orari è sempre aperto, consigliamo, quando possibile, di fissare un appuntamento, in modo da evitare si aspettare nella sala d’attesa.