il nostro staff

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venerdì 19 marzo 2021

AIUTO! HO TROVATO UN GATTINO!


Può capitare, specie in primavera ed estate, di imbattersi in un cucciolo di gatto smarrito. La prima cosa da fare è accertarsi che la mamma non sia nelle vicinanze. Magari il piccoletto si è perso, o la mamma lo ha lasciato da solo per andare a cercare cibo. La cosa migliore è sempre che sia mamma gatta a prendersi cura dei cuccioli, almeno fino a tre mesi d’età. Se la mamma non si trova, o purtroppo è deceduta, bisognerà prendersi cura del baby. 
La prima cosa da fare è valutarne l’età, cosa che potete fare da soli se siete pratici o farlo fare a un veterinario (sempre consigliato, così visiterà la bestiola). Se il cucciolo ha più di otto settimane la faccenda è abbastanza semplice, poiché sarà già in grado di nutrirsi come di svolgere tutti i compiti essenziali. Se è più piccolo, dovrete intervenire voi. 
I gattini devono essere nutriti circa ogni due o quattro ore (a seconda della loro età esatta), 24 ore su 24. Si consiglia di usare piccoli biberon specifici (si trovano in farmacia e presso negozi specializzati). Dategli latte in polvere (ovviamente sciolto in acqua) per cuccioli di gatto, evitare il latte di mucca o capra, che potrebbe provocare al gattino una diarrea pericolosa. Dopo che avrà finito di mangiare, dovrà fare il ruttino. Appoggiatelo sulla vostra spalla o sulla pancia e dategli delicatamente piccole pacche sulla schiena finché non rutta I gattini neonati non possono controllare la propria temperatura corporea fino a quando non hanno almeno tre settimane e si raffreddano facilmente, vanno quindi tenuti al caldo. Si può costruirgli un nido morbido, come una scatola con una coperta sotto la quale collocare una bottiglia piena di d’acqua calda. Bisogna assicurarsi che i gattini abbiano spazio per allontanarsi dal caldo, se lo desiderano. Se un gattino ha bisogno di essere ripulito, bisogna lavare solo alcune parti del suo corpo con un panno bagnato con acqua tiepida. Va poi asciugato con un asciugacapelli (a bassa temperatura) e un asciugamano. 
I gattini di età inferiore a quattro settimane devono essere stimolati a fare i bisogni. Mamma gatta usa la lingua per farlo, ma noi possiamo usare un batuffolo di cotone, un fazzoletto o un asciugamano caldo e umido per strofinare molto delicatamente la zona anale del gattino. Le feci completamente solide di solito non si formano mentre i gattini stanno bevendo il latte artificiale. Se i gattini hanno problemi a urinare o defecare, bisogna consultare immediatamente un veterinario. Un gattino sano urina quasi ogni volta lo si stimola e avrà un movimento intestinale una o due volte al giorno. 
Ora siete pronti a diventare mamme gatte.

sabato 6 marzo 2021

IL FUMO FA MALE AI PET


Ormai lo sappiamo, il fumo, attivo a o passivo che sia, ci fa molto male. Crea problemi alle vie respiratorie e può propiziare i tumori. Quello che spesso dimentichiamo è che fa male anche agli animali domestici. Cani e gatti che vivono in case abitate da un fumatore hanno il doppio del rischio di sviluppare un linfoma, quelli che vivono in case con due o più fumatori vedono tale rischio salire a quattro volte. Inoltre, risultano maggiormente sottoposti a rischio di malattie polmonari e irritazioni agli occhi. Fate un favore a voi stessi e ai vostri amici a quattro zampe: non fumate.

giovedì 4 marzo 2021

ATTENTI AI VELENI


Sentiamo con una certa frequenza di animali avvelenati da criminali. Senza voler creare allarmismo, dobbiamo purtroppo confermare che la situazione è preoccupante, più di quanto credessimo. Per comprendere la portata del fenomeno, bastano pochi dati. In poco meno di dieci anni- dal 2005 2014 sono stati inviati presso gli Izs (Istituti Zoologici Sperimentali) 23.904 animali morti per sospetto avvelenamento e 10.908 sospette esche avvelenate. Il sospetto è stato confermato per 10.457 animali (43,7%) e 5.103 esche (46,8 %). In pratica, in 9,5 anni sono morti in media per avvelenamento 1.100 animali/anno (3 animali/giorno) e sono state sparse 537 esche avvelenate/anno (1,5/giorno). Ci ripetiamo: niente allarmismi, ma sicuramente molta cautela. Quando portate a spasso il vostro cane, assicuratevi che non mangi mai nulla trovato a terra. Se avete un giardino in cui circolano cani e gatti, controllate sempre che non ci siano bocconi sospetti. Fate anche attenzione alla eventuale presenza di fertilizzanti, topicidi, lumachicidi, anticongelanti, tutti estremamente pericolosi. Nei prossimi giorni posteremo informazioni su tutto ciò che potrebbe essere pericoloso per i nostri amati pet. I nostri amici a quattro zampe hanno bisogno della nostra protezione.

lunedì 1 marzo 2021

I "GENITORI" DIVORZIANO, E I PET?


Purtroppo la spiacevole, ma talvolta necessaria, scelta del divorzio coinvolge anche i pet di casa. Secondo la legge italiana gli animali non sono soggetti giuridici. Chi si trova di fronte a una separazione sa che la legge riconosce solo due categorie: le persone e gli oggetti. I secondo si dividono, mentre i primi, ovvero i figli, sono tutelati dalle normative e un giudice può imporre che vivano con un ex-coniuge piuttosto che con l'altro o, meglio ancora, con entrambi. La sensibilità nei confronti degli animali è molto aumentata negli ultimi decenni e i giudici ben sanno che non si tratta di oggetti, ma di esseri viventi che provano sentimenti e per cui provano sentimenti i loro "padroni". Tuttavia, proprio perché nessuna legge regola l'argomento un giudice tenderà ad astenersi dal pronunciarsi sullo stesso. Che fare allora? Quello che si dovrebbe sempre fare nelle situazioni difficili: usare il buonsenso. Bisognerà sforzarsi di tenere conto del bene dell'animale e collocarlo ove meglio è per lui (per esempio in una casa con giardino piuttosto che in un appartamento). Niente vieta, però, un "affidamento congiunto" come si fa per i bambini, così come è possibile una equa ripartizione delle spese veterinarie. La fine di un rapporto non deve per forza di cose distruggere ciò che si è costruito assieme o coloro che ci hanno accompagnato per il viaggio. A dire il vero in Parlamento giace una legge in attesa di approvazione che tratta proprio l'argomento animali/divorzio, ma non sembra che verrà approvata a breve. Quindi continuiamo sulla via del buonsenso, che per ora resta l'opzione migliore.