il nostro staff

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sabato 24 novembre 2018

PORTARE A SPASSO IL CANE


Quando si porta il cane fuori casa deve sempre essere al guinzaglio, e il guinzaglio non può essere più lungo di un metro e mezzo. Non solo lo richiede la legge, ma è importante per la sua sicurezza perché potrebbe scappare, essere investito da un’auto, perdersi. Se si è dimostrato aggressivo e potrebbe mordere altri cani o persone è necessario fargli indossare una museruola. Nel caso avesse tali problemi comportamentali, però, meglio portarlo da un addestratore per risolverli. Un cane deve essere una gioia, non un pericolo. Arrivati al parco, è possibile lasciarlo libero di correre o giocare con altri cani. Bisogna fare attenzione, però, perché solo in alcuni parchi sono ammessi i cani. Magari si può portare con sé una pallina o un frisbee da lanciargli, in modo da divertirsi giocando insieme. È importante ricordarsi di tenere con sé anche i sacchetti per quando il cane sporca. OK, lo sappiamo, raccogliere cacca di cane non è divertente , ma ci vorrà un attimo e tutti potranno giocare in un ambiente più pulito.

venerdì 23 novembre 2018

SCEGLIERE CON CURA

A volte scegliere il cibo giusto per il proprio animale può essere complesso. In tal caso chiedete consiglio al veterinario. (vignetta di Norman Thelwell ©).

IL FUMO FA MALE


Ormai è assodato, il fumo fa male agli esseri umani, e fa male anche agli animali, dopotutto anche loro respirano e il fumo passivo può provocargli asma, infezioni respiratorie, polmoniti, formazioni di linfomi. Ma, oltre che le vie respiratorie, il fumo può causare nei cani la dermatite atopica, una malattia della pelle che porta a perdita del pelo, arrossamento e prurito. I Gatti, invece, hanno una maggiore probabilità di sviluppare un tumore della bocca. Questo perché passano molto tempo a leccarsi il pelo su cui si depositano le sostanze nocive trasportate dal fumo delle sigarette. Alcune razze canine e feline sono più esposte a problemi derivanti dal fumo passivo. Si tratta di quelle brachicefale, ovvero dal muso schiacciato, come cani Bulldog e Carlini e gatti Persiani. Vista la sua conformazione, il loro sistema respiratorio, che già gli crea qualche problemino normalmente, esposto al fumo passivo è soggetto a infiammazioni, irritazioni, sinusiti e bronchiti. In altre parole, fate un favore a voi stessi e ai vostri animali: smettete di fumare.

domenica 18 novembre 2018

OMEOPATIA VETERINARIA IN CVP


L’omeopatia si caratterizza per il rispetto della concezione globale dell’essere e la sua azione è volta non solo alla cura dell’organo ammalato, ma anche al riequilibrio dell’intero organismo. In ambito veterinario l’omeopatia, in tandem con la medicina tradizionale, viene usata per curare sia patologie acute che croniche: dalla tosse ai reumatismi, passando per l’artrosi e le malattie dermatologiche, le allergie e le intolleranze.
Nell’omeopatia veterinaria i rimedi sono proposti con lo stesso approccio di quelli umani, ovvero come cure naturali che non procurano stress all’animale e lo curano nella sua globalità, con un approccio definito olistico e sempre secondo il principio Similia similibus curentur, ovvero “il simile cura il simile”. 
L’omeopatia veterinaria può essere utilizzata come valido supporto nel sostegno delle terapie convenzionali come quelle chemioterapiche, in caso di malattie neoplastiche ad esempio, che richiedono un grande impegno affinché siano tollerate meglio dall'organismo che ne deve fare uso. Non bisogna ritenere la medicina omeopatica in antitesi con quella convenzionale, le due possono coesistere e sfruttare al meglio le potenzialità impiegate contemporaneamente.
Nelle patologie cronico degenerative, autoimmunitarie e tumorali in primis, il rimedio omeopatico può essere affiancato al farmaco tradizionale e, attraverso il rinforzamento del sistema immunitario e allo stimolo sulla vitalità dell'individuo, garantire una migliore tollerabilità alle terapie convenzionali.
Per chi fosse interessato a utilizzare l’omeopatia nella cura dei propri animali – lo ripetiamo, senza abbandonare la medicina convenzionale e i suoi farmaci – la Clinica Veterinaria Parabiago consiglia una visita specialistica (dietro appuntamento) con il Dott. Enio Marelli, veterinario esperto in medicina omeopatica. L’appuntamento può essere fissato telefonando al numero della clinica 0331556605. Gli appuntamenti per tali visite possono essere fissati solo un giorno al mese. Per novembre si tratta del giorno 22, per dicembre del giorno 13.

martedì 13 novembre 2018

PARLARE CON I CANI


Molte persone parlano col proprio cane e altre le prendono per pazze. Non è così, i cani comprendono più di quanto generalmente si pensi. Innanzitutto capiscono il tono di voce. Le urla, il tono aggressivo sottolineano qualcosa che non va. La voce bassa e tranquilla, invece, comunica pensieri positivi. I cani comprendono molto bene il loro nome, ovviamente se si è stati bravi a insegnarglielo, ripetendolo più volte, magari associato a un fischio, a una carezza quando si avvicinano, alla consegna del cibo. Un consiglio, per quattro zampe è meglio scegliere un nome che non sia troppo lungo o complicato, ma neanche troppo corto o simile ad altre parole. Per esempio, non va bene Noè, perché assomiglia troppo al comando “no” e potrebbe creare confusione. Inoltre, secondo recenti studi i cani sono capaci di apprendere oltre duecento vocaboli e lo fanno a grande velocità: pari a quella di un bambino di tre anni. A loro volta, “parlano” anche i cani. Ovviamente abbaiando, quando percepiscono un pericolo, vogliono segnalarci qualcosa o, semplicemente, sono contenti. Ma è soprattutto con i gesti che comunicano. Drizzando le orecchie quando sentono qualcosa, gettandosi a terra a pancia all’aria quando vogliono essere accarezzati. Rizzando il pelo quando intendono spaventare qualcuno. Fate attenzione in particolare alla coda: se il cane scodinzola è felice, se la coda è alta e dritta significa “stai lontano”, se la mette tra le zampe vuol dire “ho paura”. Riassumendo, parlando col proprio cane e osservandolo, ben presto si impara a comunicare correttamente con lui.

VISITA GRATUITA ANIMALE ANZIANO


Dal 15 novembre al 13 dicembre la Clinica Veterinaria Parabiago EFFETTUERÀ VISITE GRATUITE AD ANIMALI ANZIANI (sopra gli 8 anni d’età per i cani, sopra i 10 anni per i gatti). Basterà fissare preventivamente un appuntamento (al numero telefonico 0331556605). 
Prevenire è meglio che curare. Superata una certa età, nei quattrozampe possono insorgere cardiopatie, artrite, obesità, insufficienza renale, oppure problemi ai denti e alla bocca, ecc.
Per questo motivo è consigliata una visita annuale per controllare cavo orale, peso, battito cardiaco, aspetto del pelo e condizioni generali. Un piccolo e innocuo impegno per animale e padrone che potrebbe facilitare la vita di entrambi, bloccando sul nascere possibili problemi.

venerdì 9 novembre 2018

LA DIETA BARF IN CVP


Negli ultimo anni diversi proprietari di cani e gatti hanno scelto di nutrire i propri animali con cibi preparati in casa, piuttosto che puntare sui prodotti industriali acquistabili in supermercati e negozi specializzati. Tra le varie diete ha destato parecchio interesse quella denominata BARF, acronimo di Biologically Appropriate Raw Food, ossia cibo crudo biologicamente appropriato. Detto in poche parole, si tratta di una dieta a base di carne cruda, ossa macinate, frattaglie e verdure, in genere nelle seguenti proporzioni: circa il 75% di carne, il 20% di frattaglie e ossa macinate e un 5% di verdura cotta al vapore. Si tratta, tuttavia, di una dieta per cui è sconsigliato il fai da te, da applicare con grande cura. Bisogna fare attenzione alla provenienza delle carni e alla loro conservazione. Inoltre la dieta deve essere calibrata dopo una visita veterinaria e nutrizionale che tenga in considerazione, età, sesso, stato di salute, peso, attività fisica e innumerevoli altri fattori. Per chi fosse interessato alla dieta BARF, la Clinica Veterinaria Parabiago consiglia una visita specialistica (dietro appuntamento) con il Dott. Enio Marelli, specialista del settore e autore di due libri dedicati alla nutrizione naturale del cane e del gatto. L’appuntamento può essere fissato telefonando al numero della clinica 0331556605.

venerdì 2 novembre 2018

AGOPUNTURA IN CVP


Presso la Clinica Veterinaria Parabiago è possibile sottoporre cani e gatti a sedute terapeutiche di agopuntura, grazia alla Dott.ssa Corinne Della Vedova, specializzata in tale pratica medica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha formalmente dichiarato che l’agopuntura rappresenta un efficace metodo di cura e deve essere tenuta in seria considerazione. L’agopuntura è la tecnica terapeutica più conosciuta della Medicina (umana e veterinaria) tradizionale cinese. Tale pratica viene eseguita tramite l’inserimento di aghi in precisi punti del corpo, detti “agopunti”. L’animale non prova alcun dolore durante il trattamento. L’agopuntura è consigliata in tutte le patologie dolorose, osteomuscolari e locomotorie. È utile anche in caso di cardiopatie, squilibri ormonali, problemi respiratori. Se interessati, potete parlarne con i nostri veterinari e in particolare con la Dott.ssa Della Vedova.

giovedì 1 novembre 2018

IL CANE HA BISOGNO DI GIOCARE


Tutti i cani hanno bisogno di muoversi, di correre, di fare esercizio, di giocare. Ovviamente, per quanto tempo e con quale intensità tale esercizio fisico vada svolto dipende da molti fattori: la razza, le dimensioni, il peso, l’età, ecc. Il modo più semplice per fargli fare moto è portare il cane con noi a fare delle passeggiate e, quando possibile, farlo correre senza guinzaglio. Potete giocare con lui tirandogli una pallina o un freesbee. Ai cani solitamente piace molto correre, quindi lo renderete felice. Se va d’accordo con i suoi simili potrà correre e giocare con altri cani. Il contatto con altri cani è importante anche a fini “sociali”, dato che, soprattutto da giovani, giocando imparano a capire il linguaggio dei propri simili ed eviteranno di diventare aggressivi da adulti. Quando è in casa si può far giocare il quattro zampe con qualcosa di poco movimentato, come giochi acquistabili in negozi per animali. Tra questi, vi sono quelli d’intelligenza come Dog Memory e Activity Tower. Giochi di ricerca, di fiuto ed esercizi di concentrazione lo aiuteranno a non annoiarsi. Importante è di tanto in tanto condividere qualche momento di gioco, anche cose molto semplici, come fare “tiro alla fune” con lui, grazie a un semplice corda robusta. Vedrete che vi divertirete quanto il cane.