il nostro staff

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mercoledì 28 ottobre 2015

GATTI & HALLOWEEN


Uno stupido pregiudizio sui gatti neri ritiene siano portatori di sfortuna. Una credenza che ha radici nel Medioevo, ed è possibile abbia avuto inizio poiché i gatti neri, poco visibili di notte, potevano finire tra le zampe dei cavalli o sotto le ruote delle carrozze causando incidenti. Ma più probabile è che il colore nero fosse abbinato all’oscurità, e quindi al male, idea cui si sommava il fatto che i gatti erano ben visti nelle religioni pagane. I gatti neri venivano così accusati di ogni sorta di stregoneria, di essere creature del diavolo e compagni di fattucchiere, finendo per essere attaccati persino dalla Chiesa cristiana. Tra le tante dicerie e malignità, la più diffusa è proprio quella del gatto nero portatore di malasorte, una stolta convinzione che ha provocato l’uccisione di una moltitudine di queste innocenti creature. 
I gatti neri, inoltre, venivano spesso associati alle streghe. Già nel 1600 molti credevano all’esistenza della fattucchiere, ritenendole legate al diavolo e che andassero perseguite, arse sui roghi per essere “liberate” dal male. Stessa sorte toccava ai gatti, considerati incarnazione stessa delle streghe, ritenuti animali che comparivano dal nulla durante la notte. Per questo in quegli anni di superstizioni e fervore religioso repressivo, tutti i gatti venivano perseguitati, sia da protestanti sia da cattolici, tanto che in Europa si rischiò l’estinzione della specie. Ai gatti neri, tuttavia, veniva riservato un trattamento peggiore di altri. Per farla breve, con la nascita della festa di Halloween, nella quale streghe e mostri vari diventano protagonisti, anche i gatti neri rivendicano il proprio spazio. Fortunatamente non siamo più nel 1600, quindi sono diventati un aspetto divertente e folcloristico della festa, immortalati su poster e cartoline, maschere e dolciumi vari. Attenzione, qualche idiota che se la prende con i gatti neri però è rimasto in giro, quindi fate attenzione ai vostri amici a quattro zampe durante il periodo di Halloween.







sabato 24 ottobre 2015

SEI CONSIGLI PER HALLOWEEN


La festa delle streghe si avvicina e viverla con i propri animali può essere divertente, se si mettono in atto alcune importanti precauzioni. 

1 Non fate uscire di casa i vostri amici animali da soli durante la notte di Halloween (ma neanche durante il giorno e in quello successivo). Purtroppo qualche stupido potrebbe interpretare male la festa ed essere troppo esuberante, o pronto a fare scherzi cattivi agli animali, in particolare ai gatti neri.

2 Non date dolcetti a cani e gatti. Ciò che è buono per uomo può rivelarsi letale per un animale, come il cioccolato.

3 Attenzione alle candele accese e alle zucche lanterna con fuoco, poiché gli animali possono bruciarsi. Meglio quelle con lucine a batterie. Inoltre, cuccioli troppo esuberanti potrebbero mangiarsi le candele profumate, molto nocive per il loro stomaco.

4 Vestire il vostro cane a tema può essere divertente, ma non fatelo se l’animale è riluttante. E, in ogni caso, limitatevi a cose molto semplici (tipo un cappello) che non gli diano fastidio e non gli impediscano di muoversi liberamente.

5 Trattandosi di un giorno ricco di confusione, il vostro animale potrebbe essere impaurito o scappare. Assicuratevi, quindi, che indossi un collarino col vostro numero di telefono.

6 Se distribuite dolcetti ai bambini che bussano alla vostra porta, assicuratevi che i vostri animali non si trovino nella stanza con la porta d’ingresso. Potrebbero spaventarsi di fronte a sconosciuti abbigliati in modo stravagante e scappare. Oppure potrebbero mordere i nuovi arrivati scambiandoli per persone pericolose.

martedì 20 ottobre 2015

RIDURRE I RUMORI


Ridurre i rumori in clinica significa anche ridurre lo stress dei pazienti a quattro zampe. Già preoccupati per trovarsi in un ambiente sconosciuto, i nostri amici animali possono infatti spaventarsi e innervosirsi se sottoposti a stimoli sonori troppo forti. Ecco quattro consigli per limitare tale problema.

1 Modulare il tono della voce. Usare la voce come se si fosse a una cena romantica, non a un concerto rock.

2 Eliminare la suoneria del cellulare. Meglio usare la vibrazione, o comunque impostare una suoneria tranquilla e molto bassa.

3 Comportarsi in modo calmo in sala d’attesa. Aspettando il proprio turno per la visita, non parlare molto e farlo con tono basso e pacato. Evitare di far abbaiare il proprio cane in presenza di altri animali.

4 Prestare attenzione alle porte. Aprire e chiudere le porte dell’ambulatorio e quelle delle gabbiette con calma e senza sbatterle.

giovedì 8 ottobre 2015

IL FUMO FA MALE (anche) AGLI ANIMALI

Che il fumo passivo faccia male agli uomini lo si sa da molto tempo, anche se limitarlo è stata (e per certi versi lo è ancora) una dura battaglia. Ora un paio di associazioni veterinarie inglesi, la BVA (British Veterinary Association) e la BSAVA (British Small Animals Veterinary Association) segnalano che il fumo passivo crea problemi anche ai nostri amici a quattro zampe. A confermarlo, un recente studio (2012) finanziato da PetSavers, una divisione della British Small Animal Veterinary Association che ha dimostrato una correlazione tra i livelli di nicotina rilevati nel pelo dei cani e la loro esposizione alle sigarette in casa. Proprio come accade con gli uomini, l’esposizione dei cani e dei gtti al fumo passivo può causare seri danni alla loro salute, fino ad aumentare il rischio di sviluppare il cancro.

martedì 6 ottobre 2015