il nostro staff

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sabato 25 agosto 2018

CHE COS'È IL GRANULOMA EOSINOFILO?


Il granuloma eosinofilo felino è una patologia che comprende una serie di lesioni cutanee abbastanza frequenti nel gatto. Può presentarsi nelle seguenti forme:
- Granuloma eosinofilico della bocca: il gatto avrà la bocca arrossata con ulcere dolenti e sanguinanti nei casi più gravi. 
- Granuloma lineare: si localizza sul bordo posteriore delle cosce, da ambo le parti o solamente da una, con lesioni e perdita di pelo.
- Placca eosinofilica: una lesione arrossata, tendenzialmente localizzata sull’addome, che causa un intenso prurito al gatto.
- Ulcera indolente: formazione di ulcere sul labbro, soprattutto su quello superiore, che possono rompersi e sanguinare.
Non si è ancora riusciti a comprendere bene quai siano le cause scatenanti il granuloma, ma tra le principali vengono indicate allergie nei confronti di parassiti (pulci), allergia alimentare, allergia ai pollini e alla polvere di casa, allergia alla puntura di insetti, agenti infettivi (batteri o virus) e persino lo stress. Si ipotizza anche una trasmissione genetica.
Per diagnosticare il granuloma spesso basta una semplice visita, ma può essere necessario un esame citologico.
La terapia (antibiotico, dieta ipoallergenica, cortisone, ecc.) varia a seconda del tipo di granuloma e della causa scatenante e, anche se è difficile debellare definitivamente il problema, si può tenerlo a bada con buoni risultati.

martedì 21 agosto 2018

IL PERICOLOSISSIMO GIGLIO


Il giglio, o lilium, è un fiore bellissimo, che orna spesso le nostre case e i nostri giardini. Pianta originaria dell’Europa, dell’Asia e dell’America presenta diverse specie e i suoi fiori, grandi e appariscenti possono essere di vari colori: bianchi, viola, arancioni, colori misti, ecc. Purtroppo, oltre a essere bello, questo fiore è estremamente velenoso, se ingerito, per gatti e cani. I primi generalmente sono abbastanza astuti da evitare di morderlo, mentre i cani, in particolare se cuccioli, possono diventarne vittime. L’ingestione di quantità anche minuscole può causare gravi danni renali, spesso mortali. Entro poche ore dall’ingestione, l’animale può presentare vomito, letargia, mancanza di appetito e persino arrivare alla morte in sole 36-72 ore. Se sospettate che il vostro animale abbia mangiato un giglio, portatelo immediatamente dal veterinario.

venerdì 17 agosto 2018

MAMME INTERSPECIE


Può accadere che cuccioli di gatto e di cane rimangano senza mamma. Se in quel momento c’è a disposizione un’altra mamma intenta ad allattare i propri cuccioli si può provare ad affidarle gli orfanelli. In genere il “trucco” funziona e funziona anche se si tratta di specie diverse. Una mamma cane può accettare dei cuccioli di gatto, così come una mamma gatta può accettare cuccioli di cane. Ovviamente bisogna fare molta attenzione e aiutare i cuccioli ad affrontare i vari problemi. Per esempio, cuccioli di gatto in mezzo a cuccioli di cane possono incontrare difficoltà perché molto più piccoli dei loro “colleghi” cani, pronti a spingerli via quando bisogna attaccarsi alle mammelle. Allo stesso modo cani di taglia grossa possono essere allattati da una gatta solo nel periodo iniziale, diventando un problema (sia per i cuccioli di gatto, sia per mamma gatta) quando cominciano a crescere. Anche per questo è meglio aiutare mamma adottiva alternandosi a lei nell’allattamento armati di biberon e latte in polvere adatto alla specie in questione. Inoltre, consultate sempre il veterinario.

martedì 14 agosto 2018

I CANI PIÙ PERMALOSI DEI LUPI


Degli etologi dell’Università di Vienna hanno osservato il comportamento di alcuni branchi di lupi e di cani, dopodiché hanno messo a confronto i dati raccolti. Hanno così notato che i cani sono più rancorosi dei lupi. I cani, infatti, tendono ad azzuffarsi con meno frequenza, ma quando questo capita gli scontri sono più violenti e i contendenti tendono a evitarsi più a lungo. I lupi, al contrario, litigano spesso, ma si riappacificano velocemente e tornano a giocare tra loro. Gli etologi giustificano la differenza di comportamento con la necessità dei lupi di mantenere unito il branco per la sua stessa sopravvivenza. I cani, nel corso dell’evoluzione, a quanto pare hanno imparato a comprendere meglio l’uomo, con cui hanno sviluppato uno straordinario legame, ma hanno perso un po’ di empatia con i propri simili.

venerdì 10 agosto 2018

LE RANE VEDONO I COLORI AL BUIO


Uno studio condotto dall'università svedese di Lund ha dimostrato che le rane sono in grado di vedere i colori anche al buio, cosa per noi impossibile.
Negli occhi, inclusi i nostri, sono presenti la cornea e il cristallino (negli occhi dei vertebrati), lenti che catturano le immagini e le mettono a fuoco. Quelle stesse immagini vengono proiettate sulla retina. Nella retina dell'uomo ci sono due tipi di cellule sensibili alla luce, dette fotorecettori: i coni e i bastoncelli. I primi si trovano prevalentemente al centro della retina e sono adatti alla visione diurna: si adattano alla luce e permettono di percepire i colori e distinguere i dettagli. I bastoncelli, invece, si trovano prevalentemente alla periferia della retina e servono per la visione notturna.
Gli uomini, nei cui occhi coni e bastoncelli sono abbastanza equilibrati, vedono meglio alla luce del giorno. Lupi e cani, invece, hanno una retina ricchissima di bastoncelli e perciò più adatta all’oscurità.
Ancora meglio sono messe rane e rospi, che sono dotati di due tipi di coni e di due tipi di bastoncelli. Sono proprio questi ultimi che gli consentono di vedere i colori al buio.

lunedì 6 agosto 2018

DOLCE DORMIRE


I gatti passano la maggior parte del tempo dormendo, almeno 16 ore al giorno, anche 20. Insomma, due terzi della vita tra le braccia di Orfeo. Il sonno gli consente di rimanere sani e vitali, di ricaricare le energie, rinforzare il sistema immunitario, elaborare le impressioni accumulate durante lo stato di veglia. Tutte queste ore di sonno non vengono sfruttate in blocco, ma a intervalli di poche ore, anche una sola ora. Tra una dormita e l’altra, i gatti si alzano per mangiare, andare nella lettiera, giocare, ecc. Non tutto il sono è uguale, in alcuni casi si può trattare di semplici sonnellini, in altri di sonno più lungo e profondo, per il quale preferiscono utilizzare luoghi sicuri e protetti, dato che risultano meno reattivi e, quindi, più vulnerabili. Nonostante per natura il gatto preferisca dormire di giorno e stare sveglio, magari per cacciare, di notte la vicinanza con gli esseri umani li ha portati ad adattare i propri ritmi a quelli degli umani. I gatti anziani tendono a dormire di più di quelli giovani, inoltre il sonno è preferito alla veglia quando fa molto freddo o molto caldo. In genere ogni gatto trova da solo i propri posti preferiti per dormire, ma se volete aiutare il vostro potete creare delle piccole cucce, anche semplici vani con copertina. Collocatele in luoghi freschi e ombreggiati d’estate, vicino a fonti di calore (caloriferi, stufe, ecc.) d’inverno. Buon sonno a tutti.

venerdì 3 agosto 2018

APPUNTAMENTI D'AGOSTO


Agosto,molte persone vanno in vacanza, ma altre, per mille motivi, no. Non sempre si tratta di qualcosa di negativo: niente traffico, lavoro più rarefatto, più tempo da a dedicare ad attività trascurate durante l’anno. Magari anche ai nostri amati animali di casa. Il check-up per il cane anziano che ancora non si è riusciti a fissare. Il controllo della bocca del gatto che sembra avere tartaro. Una vaccinazione in ritardo… Insomma, c’è la possibilità di rimediare a qualche impegno rimasto indietro per mancanza di tempo. La Clinica Veterinaria Parabiago rimarrà aperta tutto agosto, approfittatene, il vostro quattro zampe ve ne sarà grato e questo autunno avrete un impegno di meno a cui pensare.