il nostro staff

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sabato 29 giugno 2019

FA CALDO, AIUTIAMOLI.

Il forte caldo che ha colpito l'Italia in questi giorni crea problemi anche agli animali. Aiutiamoli posizionando ciotole di acqua fresca ove possibile. Se avete un giardino, un balcone, una finestra, collocatevi una ciotola di acqua fresca, possibilmente all'ombra. Se siete commercianti mettete una ciotola fuori dal negozio. Un piccolo gesto può essere di grande sollievo per molte creature.




giovedì 27 giugno 2019

BENEFICI DELLA PET THERAPY


La rivista internazionale Patient Experience Journal ha pubblicato uno studio dell’Università di Saskatchewan in Canada sui benefici della Per Therapy. Lo studio è stato condotto su un campione di 124 pazienti di un ospedale. I soggetti hanno trascorso 10 minuti con un cane di nome Murphy, uno Spinger Spaniel di quattro anni, vedendo ridursi l’angoscia in attesa di un’operazione urgente. Tutti hanno mostrato un cambiamento di umore, acquisendo maggiore tranquillità, con un benefico effetto psicologico immediato.

lunedì 17 giugno 2019

ANIMALI IN AUTOSTRADA


Talvolta, specie in estate, ci si può imbattere in animali, persi o abbandonati, che vagano in autostrada. In tal caso è importante chiamare immediatamente il 112 e chiedere della Polizia Stradale che opera su quella autostrada
Poi bisogna indicare all'operatore il numero dell’autostrada, la direzione e un riferimento preciso, come il chilometro oppure l’uscita precedente e successiva. Se passate sotto un cavalcavia potete indicare il numero del cavalcavia stesso. Poi dovete specificare il tipo di animale e indicare se vagante o investito.
Solo dopo aver telefonato, e se non guidate, inviate un tweet a @emergenza24 impostato nel seguente modo:

[gg.mm-oo:mm] (ovvero giorno, mese, ore, minuti)
ANIMALI VAGANTI
#autostrada
#numero autostrada
tra ____ e _____
direzione _______
#emergenza24

Spesso, sui vari social, vengono segnalati numeri di telefono differenti dal 112, ma non sono corretti. Si tratta di numeri in disuso da anni.

giovedì 13 giugno 2019

SE UNA VIPERA MORDE UN CANE

Lo sappiamo, i cani tendono a infilare il loro muso dappertutto, magari attratti da un odore o da un movimento. In primavera e in estate, in prati e boschi, potrebbero fare uno sfortunato incontro con una vipera. Questi serpenti sono abbastanza rari in Italia, tuttavia presenti. Che fare, allora, se lo sfortunato incontro avviene e la vipera morde il cane?
Intanto verificare, per quanto possibile, che il serpente sia effettivamente una vipera. Poi controllare che abbia davvero morso il cane: dovrebbero essere visibili un paio di forellini, procurati dai denti veleniferi, a distanza di circa 1 centimetro. La zona colpita dal morso dovrebbe essere dolente e gonfia. Inoltre il cane potrebbe risultare debole, ipotermico, incerto nel deambulare. La pericolosità del morso (e quindi la velocità con cui si presentano i sintomi) può variare a seconda della zona del cane colpita (muso e testa sono le aree più a rischio), delle dimensioni dell’animale e della quantità di veleno inoculata.
Cosa fare una volta capito che il cane è stato morso? 
La parte colpita va disinfettata con acqua ossigenata (evitate l’alcool, che forma dei composti tossici con il veleno). Usate una benda, o un laccio (stretto ma non troppo), per fasciare la parte in modo da rallentare l’assorbimento del veleno. Bisogna tranquillizzare il cane, tenerlo il più fermo possibile e la parte morsicata non va sollevata. Non fate John Wayne, non siete in un film, quindi non praticate incisioni e non tentate di succhiare il veleno perché l’unico risultato che potreste ottenere è di assorbirlo a vostra volta attraverso dei taglietti. Inoltre non dovete somministrare medicinali di vostra iniziativa.
Dovete invece portare immediatamente il cane dal veterinario, magari preallertandolo con una telefonata. Il medico penserà a fornirgli le adeguate terapie, tra cui potrebbero esservi fluidoterapia, antibiotico, antinfiammatori, siero antiofidico. 
La prognosi nel cane è sempre riservata almeno per le prime 72 ore poiché potrebbero esservi gravi complicanze a carico di reni e fegato provocate dalle tossine contenute nel veleno. 
Infine, ricordate due cose: siate molto celeri nel portare il cane dal veterinario e non fate male ai serpenti (vipere e non), che per quanto spesso non ci stiano simpatici fanno solo ciò che gli dice la loro natura e, cosa non meno importante, sono protetti dalla legge.


mercoledì 5 giugno 2019

SPIAGGIA: SI O NO?


È arrivato il caldo, si progettano i weekend e le vacanze. Come ogni anno spunta la domanda: posso portare il cane in spiaggia? La risposta, da un punto di vista teorico, è sì. In Italia, infatti, non esiste una legge nazionale che vieti l’accesso alle spiagge per i cani. Purché, ovviamente, rispettino le regole che sono valide nella vita di tutti i giorni: guinzaglio obbligatorio, museruola in caso di aggressività, raccolta di eventuali deiezioni, presenza di microchip, libretto sanitario in regola, ecc. Tuttavia non è così semplice portare il proprio cane con sé, perché subentrano i regolamenti locali. Regioni e comuni, tramite apposite ordinanze, possono limitare o escludere l’accesso alle spiagge comunali. Attenzione, abbiamo detto comunali, quindi libere. Per le spiagge private a decidere sono i gestori, i quali se accettano cani devono allestire degli spazi appositi per i quattro zampe. Accesso ovunque dovrebbe essere consentito a cani per non vendenti e a cani da salvataggio, anche se in alcuni casi si sono verificate spiacevoli discussioni con chi avrebbe voluto, spesso senza titolo, escludere pure questi ultimi. In ultima analisi, visto che le regole possono cambiare da comune a comune, da spiaggia a spiaggia, consigliamo di informarsi in anticipo prima di portare con sé il cane.

lunedì 3 giugno 2019

AGOPUNTURA IN CVP

L’agopuntura è un’antica disciplina che rientra nell’alveo della medicina tradizionale cinese. Consiste nell’infissione nel corpo di sottilissimi aghi, introdotti in punti chiave, detti sue wei (in cinese) o tsubo (giapponese), zone a diminuita resistenza elettrica o ad alta conduttività. L’inserimento degli aghi nei punti menzionati suscita stimoli elettrochimici sulle fibre nervose periferiche, con l’obiettivo di ottenere effetti analgesici, sedativi, antinfiammatori, stimolanti, riequilibranti e talvolta immunologici. L’agopuntura è consigliata per il trattamento di problemi muscolo scheletrici, respiratori, gastrointestinali, dermatiti allergiche, epilessia, spasmi muscolari, trattamento del dolore. Inoltre, può essere utile per rinforzare i muscoli e per migliorare le funzioni vitali. Cosa importantissima, non presenta effetti collaterali. Da millenni utilizzata in campo umano, è da tempo entrata anche in veterinaria. In Clinica Veterinaria Parabiago la specialista in agopuntura è la Dott.ssa Corinne Della Vedova.


sabato 1 giugno 2019

FATE ATTENZIONE AI PICCOLI ANIMALI


Il caldo ci ha messo parecchio tempo ad arrivare, ma finalmente abbiamo temperature primaverili/estive. Quindi escono allo scoperto animali come ricci e ranocchi. Fate attenzione quando guidate lungo strade che fiancheggiano prati e campi, quelle bestiole potrebbero attraversare.