il nostro staff

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venerdì 27 dicembre 2019

UN ROBOT PER GATTI?


È attualmente allo studio, da parte di una società privata, un progetto (progetto Ebo) mirato alla creazione di un robot per gatti. Si tratterebbe di una creatura artificiale in grado di muoversi e di emettere suoni e luci, in modo da spingere il gatto di casa a giocare con lui. L’obiettivo sarebbe fare compagnia al gatto quando si trova da solo in casa, magari perché i padroni si trovano a scuola o al lavoro, ed evitare che l’animale diventi troppo dipendente dalla presenza degli umani. Nonostante l’idea sia nobile, non possiamo fare a meno di domandarci se non sarebbe più semplice e più utile regalare all’amato micio la compagnia di un suo simile.

sabato 14 dicembre 2019

QUANTI CANI E GATTI?


Legambiente ha presentato l’ottava edizione del dossier “Animali in città”, che si pone l'obiettivo di contare quanti cani e gatti sono presenti in Italia.
Per i gatti il conteggio non è affatto semplice, dato che non vanno obbligatoriamente registrati (i cani sì, tramite microchip). Così si è arrivati a delle stime che comprendono animali domestici, colonie feline o nei canili e randagi in città e campagne. I registrati solo solo 602.421, ma se si considerano i numeri dei gatti presenti nelle colonie feline forniti da 250 Comuni si passa a 1.020.646.
In realtà, come confermano tutte le indagini relative alla presenza di animali da compagnia nelle case degli italiani, il numero dei gatti in Italia sarebbe molto più alto e simile a quello dei cani, e supererebbe i 10.000.000. 
Secondo Lagambiente, infatti, il numero dei cani oscilla tra gli 11.630.000 e i 27.300.000. Secondo le anagrafi regionali ne risultano 11.630.328. Ciò significherebbe che esiste un altissimo numero di cani che non sono ancora registrati in anagrafe.

giovedì 5 dicembre 2019

I NOSTRI SERVIZI: ANESTESIA


Gli animali sono diversi dall’uomo: non è possibile obbligarli a stare fermi durante procedure mediche.
La sedazione e/o anestesia diventa quindi obbligatoria per ridurre lo stress del paziente ed eseguire indagini diagnostiche.
Dopo un colloquio informativo con il proprietario il nostro specialista deciderà il miglior protocollo anestesiologico da adottare. Egli sarà presente per tutta la durata della procedura fino al completo risveglio del paziente.
Vengono utilizzate le più moderne tecniche anestesiologiche avvalendosi di apparecchiature per l’anestesia e il monitoraggio del paziente altamente sofisticati.
Ciò favorisce una riduzione dei rischi legati all’anestesia, del dolore e dello stress del vostro animale.

domenica 1 dicembre 2019

È SOLO UN CANE?


“È solo un cane.” Quante volte avrete sentito questa affermazione, magari accompagnata da un lieve scuotimento del capo, o da quella fastidiosa espressione di compatimento che rivela disprezzo e incomprensione nei confronti di chi valuta un cane come qualcosa di più un oggetto, di uno scodinzolante soprammobile dotato di movimento. Beh, noi rispondiamo sì, è solo un cane, ma quel “solo” è pieno di tanti e tali di quei contenuti, valori, emozioni, sentimenti che non basterebbero dieci libri per raccontarveli tutti. Sono “solo” cani quelli che si gettano nelle gelide acque del mare per salvare persone che rischiano l’annegamento. Sono solo cani quelli che pattugliano gli aeroporti in cerca di sostanze stupefacenti nelle borse di criminali. Sono solo cani quelli che accompagno i poliziotti in azioni pericolose. Sono solo cani quelli che aiutano i non vedenti a condurre una vita normale. Sono solo cani quelli che supportano gli anziani nella solitudine. Sono solo cani quelli che ci vengono incontro festosi la sera quando ritorniamo dal nostro lavoro. Sono “solo” cani, e potremmo andare avanti a lungo. Questa è la storia di uno di quei cani, un labrador retriever di 10 anni di nome Ice. Ice appartiene ad Alessandro Sala e alla sua famiglia, che gestisce il ristorante Mella a San Giovanni di Bellagio. Alessandro è anche un pescatore che ogni giorno esce con la sua barca ad approvvigionarsi di pesce fresco sul Lago Lario. Sono tempi duri per Alessandro: la crisi economica, la ridotta popolazione ittica, i dubbi sul futuro lo colgono mentre è isolato in mezzo all’acqua. Per fortuna con lui c’è sempre Ice, che lo accompagna nelle lunghe giornate di lavoro, ed è diventato una sorta di ancora emotiva. Durante le ore passate sulla sua barca, Alessandro può sempre parlare con Ice e osservarne l’espressione comprensiva e complice. Ice è il centro della famiglia, spiega lo stesso Alessandro, ed è anche il protagonista di un documentario, dal titolo “Ice on the water”, facente parte del ciclo di video “Dogs, i migliori amici dell’uomo” attualmente rintracciabili su Netflix. Ma anche un super cane come Ice, o dovremmo dire solo un cane come Ice, può avere qualche problema. Così, un giorno, è arrivato nella nostra clinica con una rottura del legamento crociato. Sottoposto a intervento, e a doveroso periodo di riposo e rieducazione, ora Ice è saltato di nuovo sulla barca di Alessandro, per svolgere il suo compito di fedele amico dell’uomo e di supporto per la famiglia. Stacci bene, Ice, dopotutto sei solo un cane.




sabato 23 novembre 2019

DEGENZA IN CVP


Quando il vostro animale deve essere ricoverato ci impegniamo 24H/24H affinché riceva le stesse attenzioni e lo stesso amore che riceverebbe a casa.
Il reparto degenza è stato studiato perché il paziente possa recuperare e sentirsi tranquillo in un ambiente creato appositamente per lui: ampio, luminoso e costantemente sanificato. Queste sono condizioni indispensabili affinché il recupero avvenga il più rapidamente possibile.
Attimi di svago in area verde presente all’interno della struttura rendono il ricovero più sereno.

lunedì 11 novembre 2019

PIÙ TUTELE PER I POLLI


All'inizio del 2019 Eurogroup for Animals (organizzazione europea che si occupa del benessere animale) ha commissionato a ComRes (azienda che si occupa di ricerca e comunicazione) una ricerca da condurre in vari Paesi europei sul benessere dei polli. Ne è risultato che secondo il 78% degli italiani polli e galline devono vivere senza soffrire. Il 90% degli intervistati, inoltre, pensa che gli standard generali di benessere per le galline dovrebbero essere migliorati e il 93% che questi animali dovrebbero essere protetti da leggi migliori rispetto a quelle attuali.

mercoledì 6 novembre 2019

CARDIOLOGIA IN CVP


Presso la nostra clinica potete effettuare visite cardiologiche, esami elettrocardiografici, esami Holter, eco-cardiografie.
Particolare cura viene rivolta al paziente cardiopatico, dal pronto soccorso alla gestione, nel tempo, delle cardiopatie.
Screening specifici cardiologici possono essere utili per rilevare patologie congenite, aritmie, cardiopatie acquisite al fine di impostare una corretta terapia e di migliorare qualità e durata della vita del paziente.

venerdì 1 novembre 2019

CAMPAGNA ESAME SANGUE PET ANZIANO


Proprio come noi esseri umani, anche cani e gatti diventando anziani e il numero dei loro “acciacchi” può aumentare. Tra gli strumenti per comprendere se i pet sono in buone condizioni di salute e individuare problemi o potenziali problemi, esiste l’esame del sangue. Questo permette di fornire una serie di importanti informazioni, come per esempio valutare la funzionalità renale ed epatica o capire se l’animale è affetto da diabete.
Presso la Clinica Veterinaria Parabiago per tutto il mese di novembre e dicembre verrà applicato uno sconto del 50% sul prezzo degli esami del sangue negli animali anziani. È sufficiente fissare un appuntamento chiamando il numero 0331556605. 
Vengono considerati anziani i gatti > 8 anni, i cani di taglia piccola maggiori di 10 anni, di taglia media maggiori di 9 anni e di taglia grande maggiori di 7 anni.

lunedì 21 ottobre 2019

GATTI: DENTRO O FUORI CASA?


Un dibattito che da tempo divide i proprietari dei gatti è quello relativo all’opportunità o meno di lasciare uscire di casa i loro pet. Una domanda semplice, eppure estremamente complessa, dato che per rispondere è necessario conoscere l’animale, l’ambiente in cui vive, i pericoli a esso connessi, e via dicendo. Comunque, anche in possesso di tutte le informazioni, non è detto che si possa arrivare a una risposta corretta. Certamente il gatto, per natura dall’indole indipendente, preferisce allargare i propri orizzonti, esplorare l’ambiente esterno, arrampicarsi sugli alberi, cacciare le proprie prede e via dicendo. Ma ciò che lo attende al di fuori delle sicure mura domestiche è potenzialmente ricco di pericoli, specialmente in ambito cittadino. Il traffico, prima di ogni altra cosa, è il più letale dei nemici dei gatti, che spesso finiscono sotto qualche automobile. Tra le foto di questo post vi sono anche quelle di un gatto con una frattura scomposta (prima e dopo l’intervento), frutto proprio di un investimento nei pressi della propria casa. Appare ovvio che i gatti che vivono in campagna, lontano da strade e pericoli, siano i più papabili per una vita libera, che gli consenta a seconda delle situazioni (caldo/freddo, notte/giorno, ecc.) di scegliere tra interno ed esterno. Ma anche in questo caso vi sono delle obiezioni, tese, questa volta, a proteggere altri animali. Molti naturalisti non apprezzano che i gatti possano uscire poiché, in quanto predatori, uccidono parecchi piccoli animali. Negli anni passati, soprattutto in Inghilterra e in Australia, si sono sollevate forti obiezioni contro la possibilità di lasciare uscire i gatti di casa, poiché pronti a catturare uccellini e altri piccoli animali fino a mettere in pericolo intere specie e addirittura ecosistemi. Tornando a noi, il problema principale resta quello del già citato traffico. Per questo riteniamo sconveniente lasciare che il micio di casa abbia accesso all’esterno in zone ove vi è circolazione di auto. In ogni caso, vista anche la testardaggine dei gatti e le loro doti di escapisti, si consiglia di dotare il micio di casa di microchip e collarino con targhetta e numero di telefono, in modo che sia facilmente riconducibile alla propria casa nel caso uscisse o riuscisse a scappare. Nel caso ancora più sfortunato rimanesse ferito, bisognerà portarlo immediatamente presso il più vicino veterinario o pronto soccorso veterinario, perché venga sottoposto ad analisi onde verificare che non abbia fratture o emorragie, e, in caso contrario, intervenire prontamente. 



mercoledì 16 ottobre 2019

LA STORIA DI PAOLETTA


Talvolta nella sfortuna si può essere fortunati. Paoletta è il nome dato alla simpatica gatta che vedete nelle foto di questo box. È stata trovata in un parcheggio con le orecchie molto danneggiate. Alla persona che l’ha incontrata è bastato dire “salta in macchina” e Paoletta, nome datole d’impulso in quell’istante, è effettivamente salita in macchina per essere portata nella nostra Clinica. Le orecchie erano devastate da un tumore cutaneo, a tal punto che si è dovuto amputarle. La persona che l’ha trovata è stata così altruista da farsi carico di metà delle spese veterinarie, mentre la Clinica ha coperto il rimanente. Intervento e cure mediche sono stati efficaci e Paoletta si è ripresa perfettamente. È un po’ buffa senza le orecchie, e ha perso l’udito, ma sta benissimo ed è vivace. Ora le manca solo una cosa per essere completamente felice: trovare una famiglia che la adotti. Se siete interessati a farla diventare parte della vostra famiglia, potete chiamare il numero della Clinica (0331556605). Una raccomandazione: Paoletta ora sta bene, ma è pur sempre una gatta sorda, quindi richiede un po’ più attenzione e non può uscire di casa. 

giovedì 10 ottobre 2019

LA GRAN BRETAGNA PERDE IL 60% DELLE SPECIE ANIMALI!


Uno studio inglese condotto da 70 organizzazioni governative e indipendenti su circa 7 mila specie ha riscontrando un calo del 26% dei mammiferi e del 50% degli uccelli che si stanno estinguendo, mentre la diversificazione delle specie è calata del 13%. In altre parole, In Gran Bretagna dal 1970 le principali specie animali sono diminuite del 60%!
Anche i vegetali sono in pericolo: una pianta su cinque è classificata a rischio estinzione (in tutto 440), il 15% dei funghi e licheni (in 232) e ogni anno sparisce una specie di fiore di campo. Situazione problematica anche per i fondali marini: tra il 2010 e il 2015 il 50% delle aree di pesca ha subito un evidente sovrasfruttamento, mentre gli habitat sono sempre più inquinati da rifiuti di plastica e microplastiche, ingerite da pesci e uccelli marini.Lo studio identifica anche le cause di tale disastro, accusando principalmente l'agricoltura intensiva, che ha aumentato considerevolmente l'utilizzo dei pesticidi e fertilizzanti, e i cambiamenti climatici, particolarmente significativi in Gran Bretagna dove dal 2002 si sono registrati i 10 anni più caldi di tutta la storia. Servono misure drastiche e immediate. Un messaggio che, fortunatamente, comincia a essere accolto dalle persone, testimoniato dal crescente sostegno dei cittadini alla conservazione della natura.

mercoledì 2 ottobre 2019

I GATTI SI AFFEZIONANO?


Finora abbiamo sempre pensato che i cani si affezionassero agli uomini molto più dei gatti, ritenuti meno affettivi e più indipendenti. Un recente studio pubblicato dalla rivista Current Biology sostiene invece che l'abilità di legarsi agli agli esseri umani non è esclusiva dei cani. Inoltre, sostiene che l'attaccamento dei gatti può essere di tipo sicuro, se il gatto si sente protetto, o insicuro se prova emozioni contrastanti.

domenica 22 settembre 2019

UN GIOCO DI SQUADRA


Succede che una famiglia decida di non effettuare le cure necessarie al proprio cane.
Succede che il cane in questione presenti una grave patologia che, se affrontata per tempo, non risulterebbe incompatibile con la vita.
Succede che una veterinaria sospenda la richiesta di eutanasia espressa dai proprietari e chieda supporto alla segretaria per una futura adozione.
Succede che il Dr. Redaelli si offra immediatamente di operare il piccolo cane a sue spese.
A volte succede che si salvi una vita grazie a una concatenazione positiva di eventi.
E così è successo nel caso di Bitta, piccolo levriero italiano.
Bitta presentava una forma tumorale che coinvolgeva quasi completamente la zampa anteriore sinistra e l'unica strada attuabile sarebbe stata l'amputazione totale.
Viste le condizioni cliniche, ottimali nonostante i suoi 14 anni, e la sua voglia di vivere, espressa con scodinzolate e feste a tutti i medici, si è deciso di procedere all'intervento.
Così il piccolo Bitta è stato liberato dal dolore causato da quella zampa devastata… e ha ricominciato a vivere.
Dopo qualche giorno di ricovero Bitta è stato dimesso dalla Clinica Veterinaria Parabiago e accolto nella grande famiglia dell'associazione Vitadacani Onlus di Arese, che da anni porta avanti un progetto destinato all'accoglienza di cani anziani e disabili, il Progetto Goblin.
A una settimana dall'intervento possiamo finalmente dire che è andato tutto bene. Grazie al Dr. Redaelli senza il cui aiuto Bitta ora non sarebbe più tra noi. Grazie alla Dr.ssa Ferrario che ha sempre un occhio e un orecchio in più. Grazie a una simpatica segretaria impicciona. Grazie a Vitadacani Onlus che non dice mai di no.

mercoledì 18 settembre 2019

ALLERGIA AL GATTO


L’allergia al gatto è un tipo di allergia molto frequente che provoca rinite allergica con naso che cola, starnuti frequenti, occhi arrossati e pruriginosi, lacrimazione ed in alcuni casi orticaria da contatto. Può anche causare asma bronchiale, con i sintomi tipici di difficoltà respiratoria, respiro sibilante, tosse. In realtà il termine “allergia al gatto” è improprio, così come quello di “allergia al pelo di gatto”: a scatenare l’allergia infatti è l’allergene Fel d1, che ha origine nelle ghiandole sebacee del felino e nella sua saliva; è presente quindi sul pelo e nelle sua saliva e viene rilasciato in grande quantità nell’ambiente, indipendentemente dal livello di pulizia dell’animale. Le sue dimensioni ridotte e la particolare stabilità ne rendono possibile il trasporto e la diffusione passiva, principalmente attraverso gli indumenti e i capelli anche in ambienti non direttamente frequentati dall’animale. È possibile contrastare l’allergia, almeno in parte, con dei farmaci, solitamente antistaminici o corticosteroidi.“ Inoltre, chi soffre di allergia non deve mai effettuare la toeletta dell’animale. Il gatto non deve mai entrare nella camera da letto. La pulizia della superficie di casa deve essere effettuata con un panno umido. Bisogna rimuovere spesso i peli persi dall'animale tramite l’aspirapolvere. Forse si è trovato un rimedio al problema. l'azienda svizzera HypoPet, sta sviluppando un vaccino da somministrare direttamente ai gatti e che potrebbe eliminare il rischio di allergia al loro pelo. Il vaccino sarebbe in grado di neutralizzare la proteina Fel d1. Ulteriori ricerche dovranno confermare al 100% l'effetto e la sicurezza del vaccino. Se tutti i testi saranno positivi, nel 2022 il vaccino apparirà sul mercato.

venerdì 6 settembre 2019

SALVARE IL RINOCERONTE BIANCO


Il rinoceronte bianco del Nord è un passo dall'estinzione. Per evitare che ciò accada sono stati prelevati con successo gli ovociti dalle due femmine ultimi esemplari viventi della specie. Sta lavorando a questo progetto un gruppo internazionale di ricerca di cui fa parte anche l'Italia con il laboratorio Avantea, guidato da Cesare Galli, che nel 2018 aveva ottenuto i primi embrioni di rinoceronte in provetta e in precedenza il primo clone di un toro, Galileo, e il primo di un cavallo, Prometea.
Il prelievo degli ovociti è stato effettuato il 22 agosto, raccogliendo 10 ovociti dalle due femmine Najin e Fatu, che vivono nella riserva Ol Pejeta Conservancy in Kenya.
Gli embrioni saranno poi congelati e in futuro trasferiti in una madre surrogata della specie di rinoceronte meridionale. "Si spera, così di salvare il rinoceronte bianco dal suo infausto destino.

domenica 1 settembre 2019

CAMPAGNA ESAME DELLE FECI

 
Molti proprietari di cani e gatti pensano che gli esami delle feci vadano fatti al cane e al gatto solo quando sono cuccioli. Non è così, dato che i parassiti intestinali possono infestare gli animali a qualsiasi età. Ascaridi, tenia, tricocefali, coccidi, giardia non sono interessati all’età dell’animale che colpiscono (tra l’altro giardia e tenia possono interessare anche l’uomo). Inoltre, i cani che vengono portati in aree pubbliche e in particolare in area cani sono molto più soggetti al problema.
Ci sono “segnali” che ci indicano quando fare un esame delle feci, per esempio quando l’animale ha diarrea o dimagrisce senza motivi apparenti. Tuttavia, sarebbe bene eseguire almeno un esame all’anno anche se tali segnali non sono presenti. Prevenire è meglio che curare. Per questo motivo la Clinica Veterinaria Parabiago durante il mese di settembre lancia la CAMPAGNA ESAME DELLE FECI. Per prenotarsi basterà fissare un appuntamento al numero 0331556605. Le feci andranno portate dentro contenitori di plastica, di dimensioni ridotte, dotati di una paletta utile per raccogliere il campione. È possibile richiedere tali contenitori in Clinica oppure in qualsiasi farmacia.

martedì 20 agosto 2019

ANIMALI PERICOLOSI PER CANI E GATTI


Qualche tempo fa abbiamo dedicato un post al pericolo rappresentato dalle vipere. Questa volta ci occupiamo di altri animali potenzialmente pericolosi per i nostri pet.

INSETTI
La puntura da parte di scorpioni, ragni, centopiedi, millepiedi non crea grossi problemi, questi insetti hanno una scarsissima tossicità. Nel caso di puntura di api, bisogna far attenzione alla presenza del pungiglione, che va rimosso.
In questo caso, il pericolo più grave, così come per le vespe e i calabroni, è dovuto al morso sul muso o in bocca. Il gonfiore che ne deriva, infatti, può interferire con la respirazione e può richiedere l’utilizzo di farmaci specifici per controllare il problema.

ROSPI
Il rospo comune (Bufo bufo) è diffuso in tutta l’Italia eccetto che in Sardegna; si presenta con diverse colorazioni della pelle, che vanno dal verdastro al giallo, al color mattone, con o senza macchie. La pelle è per tutti verrucosa e contiene una tossina cremosa, biancastra, molto irritante (anche per l’uomo) che è localizzata in due ghiandole (paratoidi), posizionate dietro agli occhi, oltre che su tutta la pelle e nelle uova. Le tossine sono composte da più elementi, tra cui bufagenine, con effetti sul cuore, simili alla digitale e le bufotossine che hanno un’azione prevalentemente di tipo neurologico. Tutti i rospi producono queste tossine, ma la loro concentrazione varia da specie a specie e secondo la località di appartenenza. L’entità del danno provocato è in rapporto al tipo di contatto.Soprattutto i cani, più di rado i gatti, possono intossicarsi per un’esposizione orale con i diversi tipi di rospi.

SALAMANDRE
La salamandra o salamandra pezzata, è una lucertola dal corpo nero, con caratteristiche macchie gialle sul dorso ed è l’anfibio più grande che abbiamo in Italia. Anche la salamandra, come il rospo, produce un veleno che serve per difendersi dai predatori. Le sue ghiandole, presenti sulla cute, secernono una sostanza lucida e molto irritante per le mucose. Questa sostanza ha un’azione di protezione sia perché tiene lontano i predatori (alla stessa stregua della loro colorazione) sia perché protegge l’animale stesso contro le infezioni e la disidratazione.

mercoledì 7 agosto 2019

FA CALDO: ACQUA E CIBO UMIDO


Col caldo anche i nostri amici animali tendono a essere più statici e poco propensi a mangiare. È importante che abbiano sempre a disposizione acqua fresca (fresca, non fredda), mentre riguardo il cibo almeno una parte deve essere umido a basso contenuto di grassi, che racchiude un'elevata percentuale di acqua. I cani, ma soprattutto i gatti, tendono inoltre a mangiare di sera, quando rinfresca, cercate quindi di non fargli mancare il cibo durante quelle ore.

venerdì 2 agosto 2019

GATTI IN CONDOMINIO


La questione dei gatti in condominio è spesso fonte di litigi tra condòmini, ma in realtà la legge è molto chiara in materia. Infatti, stabilisce che nessun regolamento può vietare ai condòmini di tenere e possedere animali domestici, compresi i gatti, nei singoli appartamenti. Per questo motivo, se il regolamento condominiale dovesse vietare agli animali domestici tale clausola sarebbe nulla. La situazione cambia se il regolamento è stato approvato all’unanimità da tutti i condòmini. Ovviamente, se nessuno vuole gatti nel proprio appartamento è libero di non averli. 
Quanto detto vale per i proprietari di appartamento, non per gli affittuari. A questi ultimi, infatti, è possibile vietare di tenere gatti in casa anche se tale clausola non è contenuta nel regolamento condominiale, ma è prevista solo nel contratto di locazione. È necessario, però, che il contratto sia stato regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda i gatti randagi che si aggirano negli spazi comuni di un condominio, la normativa di riferimento è una legge del 1991, che ha riconosciuto la territorialità delle colonie feline
In altre parole, tale legge considera i gatti degli “animali sociali”, che pur vivendo liberamente sono stanziali e frequentano abitualmente lo stesso luogo, pubblico o privato. Ne consegue che non è proibito dare da mangiare ai gatti randagi nei luoghi pubblici o privati dove hanno scelto di vivere. incluse le aree condominiali, dove non possono essere né allontanati né catturati, salvo si tratti di interventi sanitari o di soccorso. Quindi, chi dà da mangiare ai gatti randagi utilizzando un angolo del cortile o un piccolo spazio del giardino condominiale, non commette alcun illecito. Ovviamente deve tenere pulita l’area e deve lasciare tutto in ordine, evitando che si diffondano cattivi odori e che i resti del cibo attirino altri animali come topi o formiche.

lunedì 29 luglio 2019

È IL TIGER DAY


Oggi, 29 luglio, nel mondo si celebra il Tiger Day, una data scelta per aumentare la conoscenza sulle tigri, di cui restano appena 3.890 esemplari in tutto il pianeta.
L’obiettivo al livello globale è quello di raddoppiare il numero di esemplari rimasti in natura entro il 2022, e impedire che vengano ancora cacciati per le loro pelli, denti, ossa e altre parti che il fiorente mercato illegale sfrutta con la complicità di trafficanti e funzionari corrotti.
Vi ricordiamo che qualche anno fa il nostro Dott. Luca Redaelli ha partecipato a un intervento per curare la frattura a una zampa di una tigre. Inoltre, la mascotte della Clinica è Tigro, un peluche acquistato dal WWF per partecipare a una campagna per adottarne una vera, dando così un piccolo contributo al salvataggio di questa specie in via di estinzione.

mercoledì 24 luglio 2019

SOSTA AGEVOLATA PER ANIMALI


Il Comune di Pescara e quello di Nocera Inferiore hanno emesso un'ordinanza che riconosce la priorità di sosta ai proprietari di pazienti animali. In pratica viene autorizzata la sosta di cortesia in prossimità delle strutture veterinarie della Città. In prossimità degli studi, ambulatori e cliniche veterinarie vengono individuate zone di sosta riservate al parcheggio delle autovetture delle persone che si recano in tali ambulatori per la cura e pronto soccorso degli animali, per un tempo non superiore ai 30 minuti con esposizione del disco orario. Questi posti vengono opportunamente evidenziati tramite segnaletica. A noi sembra una buona idea.

martedì 16 luglio 2019

ANIMALI CHIUSI IN AUTO


Come ormai vi sarete sentiti ripetere migliaia di volte, non si lasciano gli animali in auto in questo periodo di forte caldo. Può però capitare di imbattersi in un cane chiuso nella macchina altrui. Innanzitutto cercate di capire le condizioni dell’animale. Se sta bene provate a cercare il proprietario dell’auto. Se la situazione è grave e non trovate il proprietario, chiedete l’intervento immediato dei carabinieri o della polizia municipale. In casi estremi potete optare per rompere il finestrino, ma si tratterebbe dell’estrema ratio, siate consapevoli che potreste essere denunciati e costretti a risarcire i danni, pur potendo invocare lo stato di necessità anche alla luce della recente giurisprudenza a tutela degli animali.

venerdì 12 luglio 2019

CAMPAGNA SCREENING RENALE CANE E GATTO


Le statistiche dimostrano che 1 gatto su 3 e 1 cane su 10 nel corso della loro vita sviluppano una malattia renale cronica. Le malattie renali sono spesso subdole e tendono a manifestarsi tardivamente, rendendo problematico trattarle. È quindi importante prevenire, sottoponendo l’animale a controlli prima che mostri dei sintomi.
Presso la Clinica Veterinaria Parabiago, per tutto il mese di luglio e quello di agosto, offriamo la possibilità di sottoporre il proprio animale a uno screening renale, consistente in una accurata visita clinica e in un esame chimico-fisico delle urine con PU/CU (misurazione della presenza di proteine nelle urine).
Per informazioni e per fissare l’appuntamento si può telefonare al numero 0331556605.

lunedì 8 luglio 2019

ATTENZIONE AI FORASACCHI


Come ogni anno anno è arrivato il momento, per tutti proprietari di cani, di fare attenzione ai forasacchi. Si tratta di spighe simili a quelle del frumento che possono crescere nei campi, nei prati e ai bordi delle strade. Iniziano a spuntare dal mese di giugno e bisogna prestarvi molta attenzione soprattutto durante l'estate.
Ricordiamo che i forasacchi non sono pericolosi quando sono verdi e freschi ma lo diventano quando sono secchi. Li potrete riconoscere per la forma di spiga e per il colore giallo dorato che assumono. Tendono a infilarsi tra le dita delle zampe, nelle orecchie e nel naso. Nelle foto di questo post potete vedere un cane arrivato in questi giorni in Clinica con una spiga nel naso. Vista anche la conformazione del muso, non è stato facile estrarla, ma ci siamo riusciti. Le foto "rosa" sono delle mucose della bestiola.




sabato 29 giugno 2019

FA CALDO, AIUTIAMOLI.

Il forte caldo che ha colpito l'Italia in questi giorni crea problemi anche agli animali. Aiutiamoli posizionando ciotole di acqua fresca ove possibile. Se avete un giardino, un balcone, una finestra, collocatevi una ciotola di acqua fresca, possibilmente all'ombra. Se siete commercianti mettete una ciotola fuori dal negozio. Un piccolo gesto può essere di grande sollievo per molte creature.




giovedì 27 giugno 2019

BENEFICI DELLA PET THERAPY


La rivista internazionale Patient Experience Journal ha pubblicato uno studio dell’Università di Saskatchewan in Canada sui benefici della Per Therapy. Lo studio è stato condotto su un campione di 124 pazienti di un ospedale. I soggetti hanno trascorso 10 minuti con un cane di nome Murphy, uno Spinger Spaniel di quattro anni, vedendo ridursi l’angoscia in attesa di un’operazione urgente. Tutti hanno mostrato un cambiamento di umore, acquisendo maggiore tranquillità, con un benefico effetto psicologico immediato.

lunedì 17 giugno 2019

ANIMALI IN AUTOSTRADA


Talvolta, specie in estate, ci si può imbattere in animali, persi o abbandonati, che vagano in autostrada. In tal caso è importante chiamare immediatamente il 112 e chiedere della Polizia Stradale che opera su quella autostrada
Poi bisogna indicare all'operatore il numero dell’autostrada, la direzione e un riferimento preciso, come il chilometro oppure l’uscita precedente e successiva. Se passate sotto un cavalcavia potete indicare il numero del cavalcavia stesso. Poi dovete specificare il tipo di animale e indicare se vagante o investito.
Solo dopo aver telefonato, e se non guidate, inviate un tweet a @emergenza24 impostato nel seguente modo:

[gg.mm-oo:mm] (ovvero giorno, mese, ore, minuti)
ANIMALI VAGANTI
#autostrada
#numero autostrada
tra ____ e _____
direzione _______
#emergenza24

Spesso, sui vari social, vengono segnalati numeri di telefono differenti dal 112, ma non sono corretti. Si tratta di numeri in disuso da anni.

giovedì 13 giugno 2019

SE UNA VIPERA MORDE UN CANE

Lo sappiamo, i cani tendono a infilare il loro muso dappertutto, magari attratti da un odore o da un movimento. In primavera e in estate, in prati e boschi, potrebbero fare uno sfortunato incontro con una vipera. Questi serpenti sono abbastanza rari in Italia, tuttavia presenti. Che fare, allora, se lo sfortunato incontro avviene e la vipera morde il cane?
Intanto verificare, per quanto possibile, che il serpente sia effettivamente una vipera. Poi controllare che abbia davvero morso il cane: dovrebbero essere visibili un paio di forellini, procurati dai denti veleniferi, a distanza di circa 1 centimetro. La zona colpita dal morso dovrebbe essere dolente e gonfia. Inoltre il cane potrebbe risultare debole, ipotermico, incerto nel deambulare. La pericolosità del morso (e quindi la velocità con cui si presentano i sintomi) può variare a seconda della zona del cane colpita (muso e testa sono le aree più a rischio), delle dimensioni dell’animale e della quantità di veleno inoculata.
Cosa fare una volta capito che il cane è stato morso? 
La parte colpita va disinfettata con acqua ossigenata (evitate l’alcool, che forma dei composti tossici con il veleno). Usate una benda, o un laccio (stretto ma non troppo), per fasciare la parte in modo da rallentare l’assorbimento del veleno. Bisogna tranquillizzare il cane, tenerlo il più fermo possibile e la parte morsicata non va sollevata. Non fate John Wayne, non siete in un film, quindi non praticate incisioni e non tentate di succhiare il veleno perché l’unico risultato che potreste ottenere è di assorbirlo a vostra volta attraverso dei taglietti. Inoltre non dovete somministrare medicinali di vostra iniziativa.
Dovete invece portare immediatamente il cane dal veterinario, magari preallertandolo con una telefonata. Il medico penserà a fornirgli le adeguate terapie, tra cui potrebbero esservi fluidoterapia, antibiotico, antinfiammatori, siero antiofidico. 
La prognosi nel cane è sempre riservata almeno per le prime 72 ore poiché potrebbero esservi gravi complicanze a carico di reni e fegato provocate dalle tossine contenute nel veleno. 
Infine, ricordate due cose: siate molto celeri nel portare il cane dal veterinario e non fate male ai serpenti (vipere e non), che per quanto spesso non ci stiano simpatici fanno solo ciò che gli dice la loro natura e, cosa non meno importante, sono protetti dalla legge.


mercoledì 5 giugno 2019

SPIAGGIA: SI O NO?


È arrivato il caldo, si progettano i weekend e le vacanze. Come ogni anno spunta la domanda: posso portare il cane in spiaggia? La risposta, da un punto di vista teorico, è sì. In Italia, infatti, non esiste una legge nazionale che vieti l’accesso alle spiagge per i cani. Purché, ovviamente, rispettino le regole che sono valide nella vita di tutti i giorni: guinzaglio obbligatorio, museruola in caso di aggressività, raccolta di eventuali deiezioni, presenza di microchip, libretto sanitario in regola, ecc. Tuttavia non è così semplice portare il proprio cane con sé, perché subentrano i regolamenti locali. Regioni e comuni, tramite apposite ordinanze, possono limitare o escludere l’accesso alle spiagge comunali. Attenzione, abbiamo detto comunali, quindi libere. Per le spiagge private a decidere sono i gestori, i quali se accettano cani devono allestire degli spazi appositi per i quattro zampe. Accesso ovunque dovrebbe essere consentito a cani per non vendenti e a cani da salvataggio, anche se in alcuni casi si sono verificate spiacevoli discussioni con chi avrebbe voluto, spesso senza titolo, escludere pure questi ultimi. In ultima analisi, visto che le regole possono cambiare da comune a comune, da spiaggia a spiaggia, consigliamo di informarsi in anticipo prima di portare con sé il cane.

lunedì 3 giugno 2019

AGOPUNTURA IN CVP

L’agopuntura è un’antica disciplina che rientra nell’alveo della medicina tradizionale cinese. Consiste nell’infissione nel corpo di sottilissimi aghi, introdotti in punti chiave, detti sue wei (in cinese) o tsubo (giapponese), zone a diminuita resistenza elettrica o ad alta conduttività. L’inserimento degli aghi nei punti menzionati suscita stimoli elettrochimici sulle fibre nervose periferiche, con l’obiettivo di ottenere effetti analgesici, sedativi, antinfiammatori, stimolanti, riequilibranti e talvolta immunologici. L’agopuntura è consigliata per il trattamento di problemi muscolo scheletrici, respiratori, gastrointestinali, dermatiti allergiche, epilessia, spasmi muscolari, trattamento del dolore. Inoltre, può essere utile per rinforzare i muscoli e per migliorare le funzioni vitali. Cosa importantissima, non presenta effetti collaterali. Da millenni utilizzata in campo umano, è da tempo entrata anche in veterinaria. In Clinica Veterinaria Parabiago la specialista in agopuntura è la Dott.ssa Corinne Della Vedova.


sabato 1 giugno 2019

FATE ATTENZIONE AI PICCOLI ANIMALI


Il caldo ci ha messo parecchio tempo ad arrivare, ma finalmente abbiamo temperature primaverili/estive. Quindi escono allo scoperto animali come ricci e ranocchi. Fate attenzione quando guidate lungo strade che fiancheggiano prati e campi, quelle bestiole potrebbero attraversare.

giovedì 30 maggio 2019

ANAGRAFE FELINA OBBLIGATORIA DAL 2020?


All’interno del Piano regionale della Sanità Pubblica Veterinaria, recentemente presentato al Consiglio Regionale della Lombardia, vi è anche una proposta che prevede l’istituzione dell’anagrafe obbligatoria di tutti i gatti presenti in Lombardia a partire dal 1 gennaio 2020. Tale anagrafe consentirebbe di tenere un registro aggiornato della popolazione felina, così come già avviene con quella canina. Grazie al microchip, che diverrebbe obbligatorio anche per i gatti, sarebbe possibile contrastare in maniera importante il fenomeno del randagismo e degli abbandoni, oltre a garantire una più attenta sorveglianza delle tante colonie feline della Lombardia. Il primo via libera è arrivato dalla commissione Sanità del Consiglio Regionale, ora la proposta deve ottenere il benestare del Consiglio Regionale stesso, che sembra propenso a proseguire in tale direzione.

lunedì 27 maggio 2019

LA RAZZA DETERMINA L'INTELLIGENZA?


Vi sarà capitato di sentire dire che una razza di cani è più intelligente di un’altra. Affermazioni che avevano un po’ il sapore di dicerie, fino a oggi. Un gruppo di ricercatori del Canine Cognition Center (Università dell’Arizona), infatti, ha realizzato lo studio analizzando i comportamenti di oltre 7.000 cani di 74 razze, giungendo alla conclusione che, effettivamente, la razza incide (almeno in parte) sull’intelligenza. Sono più che altro le dimensioni del cane, e quindi del suo cervello, a influire sulla sua intelligenza. Sembra che un alano, viste le sue grandi dimensioni, sia più intelligente di un chihuahua, sappia controllarsi meglio e abbia una memoria migliore. Questo perché l'alano ha un cervello più grande, ciò implica un miglior funzionamento esecutivo rispetto al chihuahua. I chihuahua, e i micro cani in genere, risultano più impulsivi e smemorati di quelli maxi: fanno più fatica a ricordare dove il padrone ha nascosto un bocconcino o a trattenersi dal rubarlo se gli è stato detto di non farlo.
Non risultano invece differenze nei test di intelligenza sociale: cani grandi e piccoli seguono allo stesso modo le indicazioni date a gesti dal loro padrone.