il nostro staff

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domenica 22 settembre 2019

UN GIOCO DI SQUADRA


Succede che una famiglia decida di non effettuare le cure necessarie al proprio cane.
Succede che il cane in questione presenti una grave patologia che, se affrontata per tempo, non risulterebbe incompatibile con la vita.
Succede che una veterinaria sospenda la richiesta di eutanasia espressa dai proprietari e chieda supporto alla segretaria per una futura adozione.
Succede che il Dr. Redaelli si offra immediatamente di operare il piccolo cane a sue spese.
A volte succede che si salvi una vita grazie a una concatenazione positiva di eventi.
E così è successo nel caso di Bitta, piccolo levriero italiano.
Bitta presentava una forma tumorale che coinvolgeva quasi completamente la zampa anteriore sinistra e l'unica strada attuabile sarebbe stata l'amputazione totale.
Viste le condizioni cliniche, ottimali nonostante i suoi 14 anni, e la sua voglia di vivere, espressa con scodinzolate e feste a tutti i medici, si è deciso di procedere all'intervento.
Così il piccolo Bitta è stato liberato dal dolore causato da quella zampa devastata… e ha ricominciato a vivere.
Dopo qualche giorno di ricovero Bitta è stato dimesso dalla Clinica Veterinaria Parabiago e accolto nella grande famiglia dell'associazione Vitadacani Onlus di Arese, che da anni porta avanti un progetto destinato all'accoglienza di cani anziani e disabili, il Progetto Goblin.
A una settimana dall'intervento possiamo finalmente dire che è andato tutto bene. Grazie al Dr. Redaelli senza il cui aiuto Bitta ora non sarebbe più tra noi. Grazie alla Dr.ssa Ferrario che ha sempre un occhio e un orecchio in più. Grazie a una simpatica segretaria impicciona. Grazie a Vitadacani Onlus che non dice mai di no.

mercoledì 18 settembre 2019

ALLERGIA AL GATTO


L’allergia al gatto è un tipo di allergia molto frequente che provoca rinite allergica con naso che cola, starnuti frequenti, occhi arrossati e pruriginosi, lacrimazione ed in alcuni casi orticaria da contatto. Può anche causare asma bronchiale, con i sintomi tipici di difficoltà respiratoria, respiro sibilante, tosse. In realtà il termine “allergia al gatto” è improprio, così come quello di “allergia al pelo di gatto”: a scatenare l’allergia infatti è l’allergene Fel d1, che ha origine nelle ghiandole sebacee del felino e nella sua saliva; è presente quindi sul pelo e nelle sua saliva e viene rilasciato in grande quantità nell’ambiente, indipendentemente dal livello di pulizia dell’animale. Le sue dimensioni ridotte e la particolare stabilità ne rendono possibile il trasporto e la diffusione passiva, principalmente attraverso gli indumenti e i capelli anche in ambienti non direttamente frequentati dall’animale. È possibile contrastare l’allergia, almeno in parte, con dei farmaci, solitamente antistaminici o corticosteroidi.“ Inoltre, chi soffre di allergia non deve mai effettuare la toeletta dell’animale. Il gatto non deve mai entrare nella camera da letto. La pulizia della superficie di casa deve essere effettuata con un panno umido. Bisogna rimuovere spesso i peli persi dall'animale tramite l’aspirapolvere. Forse si è trovato un rimedio al problema. l'azienda svizzera HypoPet, sta sviluppando un vaccino da somministrare direttamente ai gatti e che potrebbe eliminare il rischio di allergia al loro pelo. Il vaccino sarebbe in grado di neutralizzare la proteina Fel d1. Ulteriori ricerche dovranno confermare al 100% l'effetto e la sicurezza del vaccino. Se tutti i testi saranno positivi, nel 2022 il vaccino apparirà sul mercato.

venerdì 6 settembre 2019

SALVARE IL RINOCERONTE BIANCO


Il rinoceronte bianco del Nord è un passo dall'estinzione. Per evitare che ciò accada sono stati prelevati con successo gli ovociti dalle due femmine ultimi esemplari viventi della specie. Sta lavorando a questo progetto un gruppo internazionale di ricerca di cui fa parte anche l'Italia con il laboratorio Avantea, guidato da Cesare Galli, che nel 2018 aveva ottenuto i primi embrioni di rinoceronte in provetta e in precedenza il primo clone di un toro, Galileo, e il primo di un cavallo, Prometea.
Il prelievo degli ovociti è stato effettuato il 22 agosto, raccogliendo 10 ovociti dalle due femmine Najin e Fatu, che vivono nella riserva Ol Pejeta Conservancy in Kenya.
Gli embrioni saranno poi congelati e in futuro trasferiti in una madre surrogata della specie di rinoceronte meridionale. "Si spera, così di salvare il rinoceronte bianco dal suo infausto destino.

domenica 1 settembre 2019

CAMPAGNA ESAME DELLE FECI

 
Molti proprietari di cani e gatti pensano che gli esami delle feci vadano fatti al cane e al gatto solo quando sono cuccioli. Non è così, dato che i parassiti intestinali possono infestare gli animali a qualsiasi età. Ascaridi, tenia, tricocefali, coccidi, giardia non sono interessati all’età dell’animale che colpiscono (tra l’altro giardia e tenia possono interessare anche l’uomo). Inoltre, i cani che vengono portati in aree pubbliche e in particolare in area cani sono molto più soggetti al problema.
Ci sono “segnali” che ci indicano quando fare un esame delle feci, per esempio quando l’animale ha diarrea o dimagrisce senza motivi apparenti. Tuttavia, sarebbe bene eseguire almeno un esame all’anno anche se tali segnali non sono presenti. Prevenire è meglio che curare. Per questo motivo la Clinica Veterinaria Parabiago durante il mese di settembre lancia la CAMPAGNA ESAME DELLE FECI. Per prenotarsi basterà fissare un appuntamento al numero 0331556605. Le feci andranno portate dentro contenitori di plastica, di dimensioni ridotte, dotati di una paletta utile per raccogliere il campione. È possibile richiedere tali contenitori in Clinica oppure in qualsiasi farmacia.