il nostro staff

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martedì 20 agosto 2019

ANIMALI PERICOLOSI PER CANI E GATTI


Qualche tempo fa abbiamo dedicato un post al pericolo rappresentato dalle vipere. Questa volta ci occupiamo di altri animali potenzialmente pericolosi per i nostri pet.

INSETTI
La puntura da parte di scorpioni, ragni, centopiedi, millepiedi non crea grossi problemi, questi insetti hanno una scarsissima tossicità. Nel caso di puntura di api, bisogna far attenzione alla presenza del pungiglione, che va rimosso.
In questo caso, il pericolo più grave, così come per le vespe e i calabroni, è dovuto al morso sul muso o in bocca. Il gonfiore che ne deriva, infatti, può interferire con la respirazione e può richiedere l’utilizzo di farmaci specifici per controllare il problema.

ROSPI
Il rospo comune (Bufo bufo) è diffuso in tutta l’Italia eccetto che in Sardegna; si presenta con diverse colorazioni della pelle, che vanno dal verdastro al giallo, al color mattone, con o senza macchie. La pelle è per tutti verrucosa e contiene una tossina cremosa, biancastra, molto irritante (anche per l’uomo) che è localizzata in due ghiandole (paratoidi), posizionate dietro agli occhi, oltre che su tutta la pelle e nelle uova. Le tossine sono composte da più elementi, tra cui bufagenine, con effetti sul cuore, simili alla digitale e le bufotossine che hanno un’azione prevalentemente di tipo neurologico. Tutti i rospi producono queste tossine, ma la loro concentrazione varia da specie a specie e secondo la località di appartenenza. L’entità del danno provocato è in rapporto al tipo di contatto.Soprattutto i cani, più di rado i gatti, possono intossicarsi per un’esposizione orale con i diversi tipi di rospi.

SALAMANDRE
La salamandra o salamandra pezzata, è una lucertola dal corpo nero, con caratteristiche macchie gialle sul dorso ed è l’anfibio più grande che abbiamo in Italia. Anche la salamandra, come il rospo, produce un veleno che serve per difendersi dai predatori. Le sue ghiandole, presenti sulla cute, secernono una sostanza lucida e molto irritante per le mucose. Questa sostanza ha un’azione di protezione sia perché tiene lontano i predatori (alla stessa stregua della loro colorazione) sia perché protegge l’animale stesso contro le infezioni e la disidratazione.

mercoledì 7 agosto 2019

FA CALDO: ACQUA E CIBO UMIDO


Col caldo anche i nostri amici animali tendono a essere più statici e poco propensi a mangiare. È importante che abbiano sempre a disposizione acqua fresca (fresca, non fredda), mentre riguardo il cibo almeno una parte deve essere umido a basso contenuto di grassi, che racchiude un'elevata percentuale di acqua. I cani, ma soprattutto i gatti, tendono inoltre a mangiare di sera, quando rinfresca, cercate quindi di non fargli mancare il cibo durante quelle ore.

venerdì 2 agosto 2019

GATTI IN CONDOMINIO


La questione dei gatti in condominio è spesso fonte di litigi tra condòmini, ma in realtà la legge è molto chiara in materia. Infatti, stabilisce che nessun regolamento può vietare ai condòmini di tenere e possedere animali domestici, compresi i gatti, nei singoli appartamenti. Per questo motivo, se il regolamento condominiale dovesse vietare agli animali domestici tale clausola sarebbe nulla. La situazione cambia se il regolamento è stato approvato all’unanimità da tutti i condòmini. Ovviamente, se nessuno vuole gatti nel proprio appartamento è libero di non averli. 
Quanto detto vale per i proprietari di appartamento, non per gli affittuari. A questi ultimi, infatti, è possibile vietare di tenere gatti in casa anche se tale clausola non è contenuta nel regolamento condominiale, ma è prevista solo nel contratto di locazione. È necessario, però, che il contratto sia stato regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda i gatti randagi che si aggirano negli spazi comuni di un condominio, la normativa di riferimento è una legge del 1991, che ha riconosciuto la territorialità delle colonie feline
In altre parole, tale legge considera i gatti degli “animali sociali”, che pur vivendo liberamente sono stanziali e frequentano abitualmente lo stesso luogo, pubblico o privato. Ne consegue che non è proibito dare da mangiare ai gatti randagi nei luoghi pubblici o privati dove hanno scelto di vivere. incluse le aree condominiali, dove non possono essere né allontanati né catturati, salvo si tratti di interventi sanitari o di soccorso. Quindi, chi dà da mangiare ai gatti randagi utilizzando un angolo del cortile o un piccolo spazio del giardino condominiale, non commette alcun illecito. Ovviamente deve tenere pulita l’area e deve lasciare tutto in ordine, evitando che si diffondano cattivi odori e che i resti del cibo attirino altri animali come topi o formiche.