Qualche tempo fa abbiamo dedicato un post al pericolo rappresentato dalle vipere. Questa volta ci occupiamo di altri animali potenzialmente pericolosi per i nostri pet.
INSETTI
La puntura da parte di scorpioni, ragni, centopiedi, millepiedi non crea grossi problemi, questi insetti hanno una scarsissima tossicità. Nel caso di puntura di api, bisogna far attenzione alla presenza del pungiglione, che va rimosso.
In questo caso, il pericolo più grave, così come per le vespe e i calabroni, è dovuto al morso sul muso o in bocca. Il gonfiore che ne deriva, infatti, può interferire con la respirazione e può richiedere l’utilizzo di farmaci specifici per controllare il problema.
ROSPI
Il rospo comune (Bufo bufo) è diffuso in tutta l’Italia eccetto che in Sardegna; si presenta con diverse colorazioni della pelle, che vanno dal verdastro al giallo, al color mattone, con o senza macchie. La pelle è per tutti verrucosa e contiene una tossina cremosa, biancastra, molto irritante (anche per l’uomo) che è localizzata in due ghiandole (paratoidi), posizionate dietro agli occhi, oltre che su tutta la pelle e nelle uova. Le tossine sono composte da più elementi, tra cui bufagenine, con effetti sul cuore, simili alla digitale e le bufotossine che hanno un’azione prevalentemente di tipo neurologico. Tutti i rospi producono queste tossine, ma la loro concentrazione varia da specie a specie e secondo la località di appartenenza. L’entità del danno provocato è in rapporto al tipo di contatto.Soprattutto i cani, più di rado i gatti, possono intossicarsi per un’esposizione orale con i diversi tipi di rospi.
SALAMANDRE
La salamandra o salamandra pezzata, è una lucertola dal corpo nero, con caratteristiche macchie gialle sul dorso ed è l’anfibio più grande che abbiamo in Italia. Anche la salamandra, come il rospo, produce un veleno che serve per difendersi dai predatori. Le sue ghiandole, presenti sulla cute, secernono una sostanza lucida e molto irritante per le mucose. Questa sostanza ha un’azione di protezione sia perché tiene lontano i predatori (alla stessa stregua della loro colorazione) sia perché protegge l’animale stesso contro le infezioni e la disidratazione.
INSETTI
La puntura da parte di scorpioni, ragni, centopiedi, millepiedi non crea grossi problemi, questi insetti hanno una scarsissima tossicità. Nel caso di puntura di api, bisogna far attenzione alla presenza del pungiglione, che va rimosso.
In questo caso, il pericolo più grave, così come per le vespe e i calabroni, è dovuto al morso sul muso o in bocca. Il gonfiore che ne deriva, infatti, può interferire con la respirazione e può richiedere l’utilizzo di farmaci specifici per controllare il problema.
ROSPI
Il rospo comune (Bufo bufo) è diffuso in tutta l’Italia eccetto che in Sardegna; si presenta con diverse colorazioni della pelle, che vanno dal verdastro al giallo, al color mattone, con o senza macchie. La pelle è per tutti verrucosa e contiene una tossina cremosa, biancastra, molto irritante (anche per l’uomo) che è localizzata in due ghiandole (paratoidi), posizionate dietro agli occhi, oltre che su tutta la pelle e nelle uova. Le tossine sono composte da più elementi, tra cui bufagenine, con effetti sul cuore, simili alla digitale e le bufotossine che hanno un’azione prevalentemente di tipo neurologico. Tutti i rospi producono queste tossine, ma la loro concentrazione varia da specie a specie e secondo la località di appartenenza. L’entità del danno provocato è in rapporto al tipo di contatto.Soprattutto i cani, più di rado i gatti, possono intossicarsi per un’esposizione orale con i diversi tipi di rospi.
SALAMANDRE
La salamandra o salamandra pezzata, è una lucertola dal corpo nero, con caratteristiche macchie gialle sul dorso ed è l’anfibio più grande che abbiamo in Italia. Anche la salamandra, come il rospo, produce un veleno che serve per difendersi dai predatori. Le sue ghiandole, presenti sulla cute, secernono una sostanza lucida e molto irritante per le mucose. Questa sostanza ha un’azione di protezione sia perché tiene lontano i predatori (alla stessa stregua della loro colorazione) sia perché protegge l’animale stesso contro le infezioni e la disidratazione.
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