Durante tutto il mese di agosto, la Clinica Veterinaria Parabiago rimarrà aperta, mantenendo i consueti orari di visita. Unica eccezione il giorno 15. Anche in quella data, comunque, sarà attivo il numero telefonico per le emergenze. Inoltre, sarà garantita l’assistenza 24 ore su 24 per i pazienti ricoverati.
Osservando la scarsa propensione dei gatti a frequentare l’acqua, molti ritengono che non sappiano nuotare. Non è così. I gatti sembrano nutrire una certa sfiducia in corsi e pozze d’acqua, ma probabilmente perché ne intuiscono la potenziale pericolosità. Nell’acqua si può affogare o, bagnandosi in una fredda giornata invernale, buscarsi un raffreddore, un problema di lieve entità per chi vive al caldo e ha accesso a medicine, ma molto rischioso per un randagio che vive all’aperto. Tuttavia, quando vogliono o ne hanno necessità, i gatti si dimostrano eccellenti nuotatori. Si tuffano in acqua con stile olimpionico e nuotano con disinvoltura. Ben lo sanno i veneziani, che spesso li vedono attraversare i canali a nuoto, con eleganza e velocità.
Le finestre possono diventare molto pericolose per i gatti. Innanzitutto, se lasciate aperte devono essere bloccate in modo da non sbattere in caso di colpi di vento. Il gatto, infatti, potrebbe lasciarci la coda in mezzo, con conseguente frattura. Oppure potrebbe rimanere chiuso fuori, evento spiacevole soprattutto in inverno. Il pericolo maggiore, tuttavia, resta la caduta e non è detto che i piani bassi siano i meno pericolosi. Secondo una ricerca pubblicata nel 1987 sul Journal of American Veterinary Medical Association, basata su 132 gatti caduti da palazzi e curati da una clinica veterinaria di New York, il tasso di sopravvivenza delle bestiole è del 90% e solo il 37% ha necessitato di cure di emergenza. La cosa sorprendente è che quel 37% è formato da gatti caduti da piani bassi, meno del settimo, mentre quelli precipitati da piani alti hanno riportato molti meno danni. Ciò accade perché se la caduta dura un tempo maggiore il gatto ha la possibilità di stendere il proprio corpo e, utilizzando la resistenza dell’aria, di ridurre la velocità di caduta. È lo stesso principio del paracadutismo, ove la superficie frena la caduta ma al paracadute è necessario un certo tempo (e quindi una certa altezza) per dischiudersi in modo appropriato. In altre parole, se ci si butta con un paracadute dal quarto piano di un grattacielo ci si sfracella a terra. Saltando dal centesimo piano, invece, si plana al suolo. Tornando al micio caduto, deve essere mosso il meno possibile, perché potrebbe avere fratture o emorragie interne. Messo in un gabbietta, o in un scatolone aperto in modo che non possa muoversi,va quindi portato dal veterinario per i necessari esami. Non bisogna allarmarsi troppo se perde sangue dal naso o dalla bocca, potrebbe semplicemente avere picchiato a terra col musetto, magari rompendosi dei denti o qualche capillare.
Dal mese di luglio 2015 la Clinica Veterinaria Parabiago ha ulteriormente ampliato il numero di medici, aggiungendo quattro veterinari al proprio staff. Il numero di professionisti, dalle varie specializzazioni, che operano all’interno della struttura è quindi salito a tredici. L’incremento dell’organico è motivato dalla volontà di fornire prestazioni professionali sempre migliori, qualitativamente e quantitativamente, e in particolare dalla partenza di un nuovo servizio di assistenza continua notturna e festiva dei pazienti ricoverati. L’iniziativa si accompagna a un ampliamento dei locali della clinica, alcuni dei quali dedicati proprio al ricovero dei pazienti. In questo modo gli animali non si troveranno mai soli, neanche negli orari e nei giorni di chiusura, potendo contare su un’adeguata assistenza medica. Si ricorda, inoltre, che è sempre attivo un numero di cellulare per le emergenze (3385924792).
I gatti amano saltare ovunque, spostare oggetti, tirare fili penzolanti. Talvolta questo diventa un problema. Impigliandosi con le unghie in tovaglie e centrini si ribaltano addosso televisori, soprammobili, vasi di fiori e piante intere. Giocando col filo si rovesciano in testa il ferro da stiro che sta sull'asse, a volte anche la stessa asse per stirare. Inoltre, camminando sugli scaffali possono fare cadere oggetti addosso a perdono o altri animali. Colpiti da oggetti pesanti possono procurarsi fratture alle zampe o alla spina dorsale e traumi celebrali. Niente fili penzolanti e oggetti instabili, quindi. In questo tipo di incidenti si consiglia visita veterinaria, e potrebbe essere necessario fare una lastra della parte colpita.
Fare assumere medicinali ai gatti è difficilissimo, ma per ironia della sorte potrebbero farlo quando non devono. Meglio chiudere in un cassetto sicuro le scatole, perchè molti gatti mordono per gioco i blister di alluminio delle compresse. Peggio ancora se trovano pillole vaganti, che potrebbero usare come minipalline e magari ingerire. Ma più pericolosi in questo senso sono i cani, meno schizzinosi nel mangiare tutto ciò che trovano. Inoltre, medicine innocue per gli esseri umani possono essere estremamente pericolose per i quattrozampe. Come le aspirine, tossiche per i gatti (privi di un particolare enzima che capace di metabolizzare l’acido acetilsalicilico), al contrario utili per curare l’artrite dei cani, ma con dosaggi ben precisi che vanno stimati da un veterinario.