il nostro staff

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martedì 28 aprile 2020

IN QUARANTENA CON CANE E/O GATTO


L'ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) ha pubblicano un decalogo di consigli su come occuparsi di cani e gatti in questo periodo di isolamento a casa e quali precauzioni adottare.

1. Se si è positivi al COVID-19 è bene non entrare in contatto diretto con i propri animali, così come con gli altri componenti della famiglia. Gli animali di casa potrebbero essere contagiati, seppure in via eccezionale. E’ bene perciò anche indossare guanti e mascherina e ridurre il tempo passato insieme allo stretto necessario.

2. Se si è ammalati e non si può uscire per la passeggiata col cane si può chiedere un aiuto ai vicini di casa o ai parenti e, ancora, alle associazioni animaliste che stanno operando in molte città. Consegnare il proprio cane ad estranei non aumenta la possibilità di contagi. Chi porta a spasso il cane, invece, dovrebbe indossare guanti e mascherina protettivi così come indicato quando si esce, come per andare a fare la spesa.

3. In assenza di familiari ammalati, la convivenza con cane e gatto può essere una ottima fonte di maggiore benessere e tranquillità. Via libera a carezza, coccole e abbracci che sono ritenuti anche curativi per l’umore di tutti i componenti della famiglia, adulti, anziani e bambini.

4. La passeggiata con fido deve limitarsi al tempo necessario per le deiezioni e deve essere fatta nei pressi della propria abitazione. Le uscite perciò devono essere brevi.

5. Se il cane è abituato a fare attività motoria, in questo periodo non si può accompagnare a passeggiare a lungo. Si può invece metterlo a dieta, riducendo il numero di calorie ingerite col cibo, così da prevenirne un aumento ponderale, riducendo le dosi di cibo o scegliendo crocchette e cibo umido di tipo light.

6. Cosa si deve fare di ritorno dalla passeggiata col cane? Le zampe di fido non trasportano il COVID-19 in casa. Però per strada si sporcano ed è buona regola pulirle usando apposite salviette detergenti per la pulizia degli animali, oppure acqua e sapone o, ancora, amuchina diluita allo 0,05%. Non vanno usati sgrassatori detergenti, alcol o disinfettanti di altro genere che possono irritare la pelle ed essere tossici per il cane che tenderà ad eliminarne i residui leccandosi.

7. Cibo per animali: i negozi sono aperti e continuamente riforniti. Non c’è bisogno di fare scorte ma compratene una quantità che vi permetta di non dovervi rifornire di continuo. Dobbiamo restare a casa, non dimentichiamocelo.

8. Cani e gatti devono avere microchip e targhette di riconoscimento, non dimentichiamolo in questo periodo di isolamento perché possono comunque perdersi. Non dimentichiamo anche di applicare presidi sanitari come antipulci ed antiparassitari perché proteggono tutta la famiglia da fastidiose infezioni.

9. Controllate il libretto sanitario di fido e micio: alcune vaccinazioni si possono rimandare in questo periodo di distanziamento ma non quelle contro lesmaniosi e leptospirosi. Gli ambulatori sono aperti per le cure necessarie ma gli ingressi sono regolati e scaglionati perciò telefonate al veterinario per chiarimenti ed eventuali appuntamenti.

10. Se micio o fido si ammalano è consentito andare dal veterinario, previo appuntamento telefonico.

venerdì 17 aprile 2020

SI PUÒ DONARE PET FOOD AI CANILI


È possibile cedere a titolo gratuito gli alimenti per animali da compagnia (pet food), ritenuti non idonei per motivi commerciali, ai canili/gattili sanitari e rifugi di cani e gatti, purché "nel rispetto della normativa igienico sanitaria vigente". Lo precisa una nota del Ministero della Salute, scrivendo che "le donazioni di mangime rappresentano infatti una risorsa per le organizzazioni che operano nel mondo dell’accudimento degli animali e, allo stesso tempo, permettono alle ditte di evitare i costi dello smaltimento di tali prodotti, con un inevitabile effetto favorevole anche per l’ambiente”. Che cosa si intende per alimenti “non idonei per motivi commerciali”? Alimenti commestibili, ma magari vicini alla data di scadenza, oppure dagli imballaggi alterati, mescolati nelle confezioni, sfusi, ecc. Insomma poco interessanti per i negozi, ma ancora buoni, non andati a male.

mercoledì 15 aprile 2020

I PET NON TRASMETTONO IL COVID-19


Né il gatto né il cane sono in grado di trasmettere il virus covid-19 all’uomo. Solo in Italia abbiamo purtroppo più di 100.000 malati accertati di Covid-19, la maggior parte dei quali curati a domicilio dove convivono con uno o più cani, gatti, conigli, uccelli, ecc. Se fosse possibile un interscambio della malattia, ci sarebbero massicce segnalazioni di cani e gatti con febbre, tosse, polmoniti e altri sintomi simili. Al contrario finora i veterinari non vedono nulla di tutto questo, il che rappresenta la conferma che gli animali domestici non costituiscono pericolo per l’essere umano.

giovedì 9 aprile 2020

COVID-19: gli animali NON sono pericolosi


Come già spiegato anche dall'Istituto Superiore di Sanità, ribadiamo che oggi non esistono evidenze scientifiche su un ruolo attivo degli animali domestici nella diffusione del coronavirus. In altre parole, gli animali non contagiano gli esseri umani.
Alla luce dei dati attualmente disponibili gli animali da compagnia possono avere un ruolo di trasporto passivo delle particelle virali alla stregua di oggetti inanimati, come ad esempio la suola delle scarpe del proprietario stesso. Giusto per fare un esempio, se un malato di Covid-19 starnutisce sul muso di un cane e subito dopo il cane va a leccare un’altra persona, può fungere da veicolo, come un “tram” per il virus. Ma lo stesso accadrebbe con un oggetto come una penna, una scatola, ecc. Il cane, in ogni caso, non sarebbe infettato.
Riguardo alla possibilità che gli animali stessi vengano infettati, se venuti a stretto contatto con un paziente umano positivo, è al momento altamente improbabile e si può verificare solo in forme asintomatiche, ovvero l’animale non presenta sintomi e continua a NON poter contagiare gli esseri umani. 
Nei due cani e nel gatto infettati, osservati ad Hong Kong, l'infezione si è evoluta in forma asintomatica; il caso descritto in Belgio in un gatto è stato invece caratterizzato da problemi respiratori e gastroenterici, con miglioramento spontaneo a partire dal nono giorno dall'esordio dei sintomi, ma non ci sono evidenze scientifiche che lo colleghino all’infezione da covid-19.
Sono stati inoltre riscontrati alcuni animali infetti, ma infettatisi a causa di studi sperimentali (condotti su un ridotto numero di animali domestici) durante i quali sono stati inoculati con alte cariche virali. Alte cariche virali che non rispecchiano quelle che potrebbero incontrarsi nella vita quotidiana. Inoltre, questi stessi studi confermerebbero una scarsa propensione degli animali a infettarsi.
È quindi importante evitare INUTILI ALLARMISMI. Gli animali da compagnia possono solo essere “vittime” del contagio da parte di esseri umani infetti, oltretutto con forme asintomatiche. 
Si consiglia quindi solamente di evitare che gli animali da compagnia possano fungere da veicolo passivo delle particelle virali. Ad esempio evitando il contatto degli animali con altre persone durante le uscite per bisogni fisiologici e lavando con acqua e sapone (NON candeggina!) le zampe degli animali stessi prima del loro rientro in casa.

venerdì 3 aprile 2020

SPOTIFY PER ANIMALI


Spotify, il colosso svedese (ma ben noto anche in Italia) di audio-streaming ha deciso di creare delle playlist per gli animali. Cani, gatti, criceti, uccellini, pesciolini potranno ascoltare una colonna sonora in grado di farli rilassare quando rimangono a casa da soli. Ogni animale domestico potrà ascoltare una playlist fatta apposta per lui. Per creare tale playlist basterà specificare a Spotify di quale animale si tratta e rispondere ad alcune domande. L’idea è nata dopo avere condotto un’indagine in alcuni Stati (tra cui Usa, Regno Unito e Australia), scoprendo che il 71% degli intervistati, proprietari di animali domestici, fa ascoltare musica ai propri pet. Inoltre il 46% degli intervistati ritiene che la musica sia un antistress per i propri animali.