il nostro staff

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venerdì 29 maggio 2020

PERCHÈ I GATTI MANGIANO L'ERBA?


Se avete un gatto e quest'ultimo ha accesso a un prato, qualche volta vi sarà capitato di vederlo mangiare l'erba. I ricercatori ritengono che mangiare erba sia un comportamento innato, ereditato da antenati selvatici, mirato a espellere i vermi dall'intestino e ridurre la quantità di parassiti. Le piante non digeribili aiutano a eliminare dal sistema intestinale i parassiti elmintici (vermi). Dato che praticamente tutti i carnivori selvatici ospitano un certo numero di parassiti intestinali, il consumo regolare e istintivo di piante avrebbe un ruolo nel mantenere tale quantitativo tollerabile, indipendentemente dal fatto che l'animale rilevi o meno i parassiti. Quindi il consumo regolare di erba da perte dei gatti è un comportamento naturale, non è dovuto a carenza di elementi nutritivi o a qualche malattia, si tratta semplicemente di un comportamento istintivo.
In alcuni casi il gatto può ingerire erba, o altri vegetali, per un altro motivo: indurre il vomito. In alcuni casi, specie se ha ingerito molto del proprio pelo lavandosi, si creano nel suo apparato digerente dei boli di pelo che l'animale ha bisogno di espellere. L'erba lo aiuta a farlo.

martedì 26 maggio 2020

LA CODA DEL GATTO


Quanto sono belle le code dei gatti? Irte come pennacchi, bandiere pronte a sventolare anche senza vento. La coda dei gatti ha diversi usi. Funge da timone quando si tratta di fare grandi salti e piroette. Può anche essere usata come giocattolo perché la utilizzano per intrattenere i loro cuccioli, stimolando così le loro capacità motorie, la curiosità e gli istinti di caccia. Oppure la "rincorrono" personalmente, esibendosi in strane giravolte.
Un’altra utilità che ha la coda del gatto è quella di mostrare tramite essa l’umore e inviare messaggi. A seconda di come è posizionata comunica un differente stato d’animo. 
Per i gatti una coda dritta e verticale esprime felicità. Se agitata indica nervosismo, mentre gonfiata rivela intenzioni aggressive. Bassa tra le zampe posteriori è sintomo di paura.
“Leggere” le code, quindi, è un po’ come leggere il linguaggio dei segni.

venerdì 22 maggio 2020

TROVATO UN CANE O UN GATTO?


Chiunque rinvenga un gatto o un cane, che si abbia ragione di ritenere smarrito o abbandonato, può rivolgersi a qualsiasi medico veterinario o ad autorità preposta (es. i Servizi Veterinari o Polizia Locale/Municipale) per verificare, attraverso un apposito lettore, la presenza di un identificativo elettronico (microchip) e il relativo codice. Per i cani il microchip è obbligatorio, per i gatti no, anche se recentemente in Lombardia è diventato tale per i gatti adottati a partire dal 2020.
Se l’animale ha il microchip (cosa più facile per il cane, come abbiamo visto), attraverso il numero di quest’ultimo è possibile interrogare la banca dati dell’Anagrafe Nazionale Felina o di quella Canina, acquisendo informazioni sul suo proprietario. In particolare indirizzo e numero di telefono, per contattarlo e consegnargli l’animale. Nel caso il microchip non fosse presente, la faccenda si complica e bisognerà decidere se consegnare l’animale alle autorità cittadine e sanitarie del luogo di ritrovamento (canili, ecc.) o continuare le ricerche in altro modo (volantini, annunci sui social, ecc.) o magari adottare l’animale.

lunedì 11 maggio 2020

COMBATTERE LA FILARIA


Ad aprile/maggio è tempo di effettuare il test per la la filariasi. A maggio di incominciare a trattare l'animale per impedire lo sviluppo del parassita adulto. La filariosi è una malattia parassitaria trasmessa al cane dalle zanzare, che se non fermata in tempo può provocare gravi conseguenze, perfino la morte. Si consiglia di effettuare il test una volta ogni due anni, oppure in casi in cui si tema possa essere stata contratta la malattia (per esempio se l'anno precedente non è stata effettuata la profilassi, oppure se il cane ha vissuto in zone particolarmente frequentate da zanzare, o in compagnia di altri cani ammalatisi). Anche in base ai risultati del test, a maggio va cominciata la profilassi (in genere basta dare al cane una pastiglia una volta al mese). In Clinica potete chiedere ai nostri veterinari dettagli sull'argomento e, soprattutto, decidere quale medicinale usare e in quali dosi (a seconda delle esigenze, del peso dell'animale, ecc.). Inoltre, ricordiamo è possibile acquistare il medicinale in Clinica con risparmio di tempo e dando subito il via alla profilassi.

giovedì 7 maggio 2020

RONDINI: BELLE E UTILI


Con l’arrivo della bella stagione rondini, balestrucci e rondoni sono tornati a farci visita. Oltre a essere animali belli da vedere, sono molto ‘utili’ all’economia e al benessere umano, poiché si cibano di grandi quantità di insetti (comprese mosche e zanzare). Le stime parlano di 170 grammi di insetti al giorno, pertanto ogni anno in Italia le rondini predano 12-31 mila tonnellate di insetti, in modo assolutamente ecologico. Ricordiamo, inoltre, che rondini, balestrucci e rondoni, analogamente agli altri uccelli selvatici, sono protetti dalla legge, così come le loro uova, i loro nidi e i loro piccoli. Se vi imbattete in qualcuno che li danneggia avvisate le forze dell’ordine (carabinieri forestali, polizia municipale, polizia di stato, ecc.).