L’austriaco Konrad Lorenz (1903-1989) è considerato il padre dell’etologia, cioè della scienza che studia i comportamenti degli animali. Zoologo convinto della validità della teoria dell’evoluzione di Darwin, secondo cui l’uomo e gli altri animali hanno origini comuni, studiando il comportamento degli animali mirava a comprendere meglio quello degli uomini. Una curiosità e un atteggiamento che lo accompagnò fin da bambino, e che lo spinse a convivere con animali di ogni genere, dai piccoli anfibi fino alle grandi oche selvatiche. Senza mai sottoporre i suoi animali a esperimenti pericolosi o stressanti, ma semplicemente osservandoli amorevolmente in libertà, elaborò teorie sull’imprinting, sull’aggressività, sulla filogenetica. Si può dire che i professori da cui Lorenz apprese le sue conoscenze furono i suoi animali, insegnanti inconsapevoli ma efficacissimi, che imparò ad apprezzare e ritenne sempre emotivamente evoluti, tanto da affermare: “chiunque conosca intimamente un mammifero superiore, come un cane o una scimmia, e non si convince che tale essere ha sentimenti simili ai suoi, è psichicamente anormale.”
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