il nostro staff

il nostro staff

venerdì 28 dicembre 2018

NEUROLOGIA IN CVP


I segnali di una patologia neurologica non sono facili da riconoscere e interpretare.
I medici della CVP sono pronti ad affrontare i vari disturbi neurologici che possono riguardare i nostri animali.
Una visita approfondita è fondamentale e l’esperienza dei nostri specialisti gioca un ruolo decisivo per valutare i primi sintomi, decidere indagini semplici o avanzate per giungere ad una diagnosi corretta e alla conseguente terapia più indicata. La Tomografia computerizzata (TC), attiva presso la CVP, è uno strumento d’indagine importante in questo ambito.

mercoledì 26 dicembre 2018

LAVATEVI LE MANI!

Ancora oggi, lavarsi le mani rimane uno degli interventi sanitari più efficaci e meno costosi per prevenire malattie infettive, anche in Europa. Secondo i dati della ricerca “Hygiene and Health Report 2018-2019” in Italia lavarsi le mani prima dei pasti è una consuetudine, come dopo aver utilizzato il bagno, toccato le immondizie, accarezzato animali. Le donne, inoltre, si lavano le mani con più frequenza degli uomini, in media 9,6 volte al giorno contro le 7,3 degli uomini. In Clinica abbiamo appeso cartelli che invitano a lavarsi le mani e appeso al muro disinfettanti. Quindi, lavatevi le mani.

domenica 16 dicembre 2018

SALVIAMO L'ALBERO!

I vostri gatti minacciano pericolosamente l'integrità dell'albero di Natale? Ecco qualche consiglio utile per evitare il disastro.

mercoledì 12 dicembre 2018

lunedì 10 dicembre 2018

ANIMALI IN OSPEDALE


La regione Lazio ha approvato un nuovo regolamento che consente l’accesso degli animali in ospedale in visita a pazienti ricoverati. Gli ospedali dovranno individuare aree, interne (come sale d’aspetto) o esterne (come giardini), appositamente dedicate a tale scopo. In questo modo viene riconosciuto il benefico apporto psicologico che gli animali da compagnia offrono ai propri padroni. Un esempio di civiltà.

venerdì 7 dicembre 2018

CLINICA CAT FRIENDLY


Secondo dati di ricerche interne di Royal Canin del 2018, il 31% dei proprietari di animali vive con stress la visita dal veterinario, a tal punto da posticipare l’appuntamento per evitare al proprio pet lo stress. Il 70% dei proprietari, inoltre, pensa che il veterinario possa ricoprire un ruolo importante nella riduzione dello stress del gatto durante la visita, mentre il 66% opterebbe per un maggior numero di visite periodiche di controllo nel caso fosse più facile portare il gatto in clinica, in ambienti più confortevoli pensati per ridurne lo stress.
La Clinica Veterinaria Parabiago da tempo ha intrapreso il percorso necessario per diventare maggiormente Cat Friendly. Innanzitutto, la scelta di prediligere le visite su appuntamento consente a clienti e pazienti di ridurre, se non azzerare, i tempi di attesa. Inoltre è presente in sala d’aspetto uno spazio dedicato unicamente ai gatti, eliminando lo stress di questi ultimi dovuto a possibili incontri con cani. Infine, la presenza di ben cinque ambulatori consente di far accomodare velocemente gli animali in una sala visite, lontano da umani e animali che non conoscono. Insomma, non esitate e prenotate la visita del vostro gatto in CVP, sapremo accoglierlo come merita.

mercoledì 5 dicembre 2018

ANIMALI SOVRAPPESO


Negli Stati Uniti, l'Association for Per Obesity Prevention stima (in un dossier del 2017) che il 60% dei gatti e il 56% dei cani siano in sovrappeso. In Italia la situazione risulta migliore, ma i pet con chili di troppo sono comunque molti, attorno al 40%. Non si tratta di un problema estetico, ma medico. L'obesità può provocare problemi alle articolazioni e al cuore, oppure essere causa di diabete e ipertensione. Meglio, quindi, intervenire subito e impostare una dieta adeguata. In questo possono aiutarvi i nostri veterinari.

sabato 1 dicembre 2018

sabato 24 novembre 2018

PORTARE A SPASSO IL CANE


Quando si porta il cane fuori casa deve sempre essere al guinzaglio, e il guinzaglio non può essere più lungo di un metro e mezzo. Non solo lo richiede la legge, ma è importante per la sua sicurezza perché potrebbe scappare, essere investito da un’auto, perdersi. Se si è dimostrato aggressivo e potrebbe mordere altri cani o persone è necessario fargli indossare una museruola. Nel caso avesse tali problemi comportamentali, però, meglio portarlo da un addestratore per risolverli. Un cane deve essere una gioia, non un pericolo. Arrivati al parco, è possibile lasciarlo libero di correre o giocare con altri cani. Bisogna fare attenzione, però, perché solo in alcuni parchi sono ammessi i cani. Magari si può portare con sé una pallina o un frisbee da lanciargli, in modo da divertirsi giocando insieme. È importante ricordarsi di tenere con sé anche i sacchetti per quando il cane sporca. OK, lo sappiamo, raccogliere cacca di cane non è divertente , ma ci vorrà un attimo e tutti potranno giocare in un ambiente più pulito.

venerdì 23 novembre 2018

SCEGLIERE CON CURA

A volte scegliere il cibo giusto per il proprio animale può essere complesso. In tal caso chiedete consiglio al veterinario. (vignetta di Norman Thelwell ©).

IL FUMO FA MALE


Ormai è assodato, il fumo fa male agli esseri umani, e fa male anche agli animali, dopotutto anche loro respirano e il fumo passivo può provocargli asma, infezioni respiratorie, polmoniti, formazioni di linfomi. Ma, oltre che le vie respiratorie, il fumo può causare nei cani la dermatite atopica, una malattia della pelle che porta a perdita del pelo, arrossamento e prurito. I Gatti, invece, hanno una maggiore probabilità di sviluppare un tumore della bocca. Questo perché passano molto tempo a leccarsi il pelo su cui si depositano le sostanze nocive trasportate dal fumo delle sigarette. Alcune razze canine e feline sono più esposte a problemi derivanti dal fumo passivo. Si tratta di quelle brachicefale, ovvero dal muso schiacciato, come cani Bulldog e Carlini e gatti Persiani. Vista la sua conformazione, il loro sistema respiratorio, che già gli crea qualche problemino normalmente, esposto al fumo passivo è soggetto a infiammazioni, irritazioni, sinusiti e bronchiti. In altre parole, fate un favore a voi stessi e ai vostri animali: smettete di fumare.

domenica 18 novembre 2018

OMEOPATIA VETERINARIA IN CVP


L’omeopatia si caratterizza per il rispetto della concezione globale dell’essere e la sua azione è volta non solo alla cura dell’organo ammalato, ma anche al riequilibrio dell’intero organismo. In ambito veterinario l’omeopatia, in tandem con la medicina tradizionale, viene usata per curare sia patologie acute che croniche: dalla tosse ai reumatismi, passando per l’artrosi e le malattie dermatologiche, le allergie e le intolleranze.
Nell’omeopatia veterinaria i rimedi sono proposti con lo stesso approccio di quelli umani, ovvero come cure naturali che non procurano stress all’animale e lo curano nella sua globalità, con un approccio definito olistico e sempre secondo il principio Similia similibus curentur, ovvero “il simile cura il simile”. 
L’omeopatia veterinaria può essere utilizzata come valido supporto nel sostegno delle terapie convenzionali come quelle chemioterapiche, in caso di malattie neoplastiche ad esempio, che richiedono un grande impegno affinché siano tollerate meglio dall'organismo che ne deve fare uso. Non bisogna ritenere la medicina omeopatica in antitesi con quella convenzionale, le due possono coesistere e sfruttare al meglio le potenzialità impiegate contemporaneamente.
Nelle patologie cronico degenerative, autoimmunitarie e tumorali in primis, il rimedio omeopatico può essere affiancato al farmaco tradizionale e, attraverso il rinforzamento del sistema immunitario e allo stimolo sulla vitalità dell'individuo, garantire una migliore tollerabilità alle terapie convenzionali.
Per chi fosse interessato a utilizzare l’omeopatia nella cura dei propri animali – lo ripetiamo, senza abbandonare la medicina convenzionale e i suoi farmaci – la Clinica Veterinaria Parabiago consiglia una visita specialistica (dietro appuntamento) con il Dott. Enio Marelli, veterinario esperto in medicina omeopatica. L’appuntamento può essere fissato telefonando al numero della clinica 0331556605. Gli appuntamenti per tali visite possono essere fissati solo un giorno al mese. Per novembre si tratta del giorno 22, per dicembre del giorno 13.

martedì 13 novembre 2018

PARLARE CON I CANI


Molte persone parlano col proprio cane e altre le prendono per pazze. Non è così, i cani comprendono più di quanto generalmente si pensi. Innanzitutto capiscono il tono di voce. Le urla, il tono aggressivo sottolineano qualcosa che non va. La voce bassa e tranquilla, invece, comunica pensieri positivi. I cani comprendono molto bene il loro nome, ovviamente se si è stati bravi a insegnarglielo, ripetendolo più volte, magari associato a un fischio, a una carezza quando si avvicinano, alla consegna del cibo. Un consiglio, per quattro zampe è meglio scegliere un nome che non sia troppo lungo o complicato, ma neanche troppo corto o simile ad altre parole. Per esempio, non va bene Noè, perché assomiglia troppo al comando “no” e potrebbe creare confusione. Inoltre, secondo recenti studi i cani sono capaci di apprendere oltre duecento vocaboli e lo fanno a grande velocità: pari a quella di un bambino di tre anni. A loro volta, “parlano” anche i cani. Ovviamente abbaiando, quando percepiscono un pericolo, vogliono segnalarci qualcosa o, semplicemente, sono contenti. Ma è soprattutto con i gesti che comunicano. Drizzando le orecchie quando sentono qualcosa, gettandosi a terra a pancia all’aria quando vogliono essere accarezzati. Rizzando il pelo quando intendono spaventare qualcuno. Fate attenzione in particolare alla coda: se il cane scodinzola è felice, se la coda è alta e dritta significa “stai lontano”, se la mette tra le zampe vuol dire “ho paura”. Riassumendo, parlando col proprio cane e osservandolo, ben presto si impara a comunicare correttamente con lui.

VISITA GRATUITA ANIMALE ANZIANO


Dal 15 novembre al 13 dicembre la Clinica Veterinaria Parabiago EFFETTUERÀ VISITE GRATUITE AD ANIMALI ANZIANI (sopra gli 8 anni d’età per i cani, sopra i 10 anni per i gatti). Basterà fissare preventivamente un appuntamento (al numero telefonico 0331556605). 
Prevenire è meglio che curare. Superata una certa età, nei quattrozampe possono insorgere cardiopatie, artrite, obesità, insufficienza renale, oppure problemi ai denti e alla bocca, ecc.
Per questo motivo è consigliata una visita annuale per controllare cavo orale, peso, battito cardiaco, aspetto del pelo e condizioni generali. Un piccolo e innocuo impegno per animale e padrone che potrebbe facilitare la vita di entrambi, bloccando sul nascere possibili problemi.

venerdì 9 novembre 2018

LA DIETA BARF IN CVP


Negli ultimo anni diversi proprietari di cani e gatti hanno scelto di nutrire i propri animali con cibi preparati in casa, piuttosto che puntare sui prodotti industriali acquistabili in supermercati e negozi specializzati. Tra le varie diete ha destato parecchio interesse quella denominata BARF, acronimo di Biologically Appropriate Raw Food, ossia cibo crudo biologicamente appropriato. Detto in poche parole, si tratta di una dieta a base di carne cruda, ossa macinate, frattaglie e verdure, in genere nelle seguenti proporzioni: circa il 75% di carne, il 20% di frattaglie e ossa macinate e un 5% di verdura cotta al vapore. Si tratta, tuttavia, di una dieta per cui è sconsigliato il fai da te, da applicare con grande cura. Bisogna fare attenzione alla provenienza delle carni e alla loro conservazione. Inoltre la dieta deve essere calibrata dopo una visita veterinaria e nutrizionale che tenga in considerazione, età, sesso, stato di salute, peso, attività fisica e innumerevoli altri fattori. Per chi fosse interessato alla dieta BARF, la Clinica Veterinaria Parabiago consiglia una visita specialistica (dietro appuntamento) con il Dott. Enio Marelli, specialista del settore e autore di due libri dedicati alla nutrizione naturale del cane e del gatto. L’appuntamento può essere fissato telefonando al numero della clinica 0331556605.

venerdì 2 novembre 2018

AGOPUNTURA IN CVP


Presso la Clinica Veterinaria Parabiago è possibile sottoporre cani e gatti a sedute terapeutiche di agopuntura, grazia alla Dott.ssa Corinne Della Vedova, specializzata in tale pratica medica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha formalmente dichiarato che l’agopuntura rappresenta un efficace metodo di cura e deve essere tenuta in seria considerazione. L’agopuntura è la tecnica terapeutica più conosciuta della Medicina (umana e veterinaria) tradizionale cinese. Tale pratica viene eseguita tramite l’inserimento di aghi in precisi punti del corpo, detti “agopunti”. L’animale non prova alcun dolore durante il trattamento. L’agopuntura è consigliata in tutte le patologie dolorose, osteomuscolari e locomotorie. È utile anche in caso di cardiopatie, squilibri ormonali, problemi respiratori. Se interessati, potete parlarne con i nostri veterinari e in particolare con la Dott.ssa Della Vedova.

giovedì 1 novembre 2018

IL CANE HA BISOGNO DI GIOCARE


Tutti i cani hanno bisogno di muoversi, di correre, di fare esercizio, di giocare. Ovviamente, per quanto tempo e con quale intensità tale esercizio fisico vada svolto dipende da molti fattori: la razza, le dimensioni, il peso, l’età, ecc. Il modo più semplice per fargli fare moto è portare il cane con noi a fare delle passeggiate e, quando possibile, farlo correre senza guinzaglio. Potete giocare con lui tirandogli una pallina o un freesbee. Ai cani solitamente piace molto correre, quindi lo renderete felice. Se va d’accordo con i suoi simili potrà correre e giocare con altri cani. Il contatto con altri cani è importante anche a fini “sociali”, dato che, soprattutto da giovani, giocando imparano a capire il linguaggio dei propri simili ed eviteranno di diventare aggressivi da adulti. Quando è in casa si può far giocare il quattro zampe con qualcosa di poco movimentato, come giochi acquistabili in negozi per animali. Tra questi, vi sono quelli d’intelligenza come Dog Memory e Activity Tower. Giochi di ricerca, di fiuto ed esercizi di concentrazione lo aiuteranno a non annoiarsi. Importante è di tanto in tanto condividere qualche momento di gioco, anche cose molto semplici, come fare “tiro alla fune” con lui, grazie a un semplice corda robusta. Vedrete che vi divertirete quanto il cane.



domenica 14 ottobre 2018

INTERRUZIONE SERVIZIO 24H


Informiamo la gentile clientela che a partire da lunedì 15 ottobre verrà interrotto il servizio 24 ore. La scelta, sofferta, è dovuta a carenza di personale. 
La clinica rimarrà quindi aperta sette giorni su sette, ma SOLO NELLE ORE DIURNE.
Di notte sarà presente un assistente per prendersi cura e vegliare su eventuali pazienti ricoverati presso la nostra clinica. Inoltre un medico veterinario sarà sempre a disposizione per intervenire in caso i pazienti ricoverati ne abbiano necessità. Verrà mantenuta inoltre una reperibilità telefonica per rispondere ad eventuali dubbi o indirizzare in caso di urgenza verso il pronto soccorso più vicino.

sabato 13 ottobre 2018

CONOSCETE IL GRUPPO SANGUIGNO DEL VOSTRO QUATTRO ZAMPE?


Anche cani e gatti hanno un gruppo sanguigno, proprio come noi (anche se si basa su un diverso sistema di catalogazione dei gruppi). Per questo è importante essere a conoscenza di quale sia quello del proprio animale di casa, in modo da trovarsi preparati nel caso di un qualche sfortunato evento che richieda una trasfusione. Inoltre, il nostro cane o gatto potrebbe diventare un donatore, aiutando così dei propri simili. Proprio come accade per gli esseri umani, infatti, non sempre i gruppi sanguigni sono compatibili e per effettuare delle trasfusioni è necessario conoscere il gruppo di donatore e ricevente.
Per apprendere quale sia il gruppo del nostro animale basta un semplice esame del sangue. In Clinica lo consigliamo soprattutto per gli animali giovani, magari durante la prima visita, perché venga segnalato sul libretto quale importate dato medico. Bastano pochi minuti del vostro tempo e qualche decina di euro. Pensateci.

giovedì 11 ottobre 2018

LA NUOVA NEWSLETTER

I nostri clienti in questi giorni si sono trovati nella cassetta di posta elettronica il nuovo numero della Newsletter della Clinica. Se non l'avete ricevuta potete richiedercela mandando la vostra mail all'indirizzo info@clinicaveterinariaparabiago.it.

sabato 6 ottobre 2018

IL TIRAGRAFFI FA TUTTI CONTENTI


Chi vive con dei gatti ben conosce il fastidioso problema (per noi umani, non per i gatti) delle unghie. Il micio di casa deve affilarsele e, non avendo a disposizione degli alberi, tende a farlo sul mobilio, in particolare su divani e poltrone. Per questo motivo un bel tiragraffi può aiutarci a salvare del costoso arredamento. In commercio ve ne sono di tutti i tipi, da semplici pannelli di paglia interecciata da appendere al muro a complesse strutture che sembrano castelli, nelle quali l’animale può anche arrampicarsi, giocare e dormire.
Il tiragraffi, però, non fa del bene solo a noi e al nostro arredamento, ma anche al gatto. Come già detto, il gatto deve affilare gli artigli (non è un optional, ma una necessita), utili per arrampicarsi. Inoltre, facendolo marca il territorio, sia con segnali visivi sia con segnali olfattivi: attraverso i polpastrelli, in cui risiedono ghiandole che producono feromoni, lascia tracce olfattive che vengono riconosciute da altri animali. Infine, nel farsi le unghie i gatti fanno stretching, dato che tendono e stirano molti muscoli.
Benvengano quindi i tiragraffi, che fanno tutti contenti, gatti e umani.

mercoledì 26 settembre 2018

VELENI CASALINGHI


In una casa ci sono più sostante nocive di quanto non immaginiamo. Innanzitutto detersivi e detergenti che risultano tossici se ingeriti. Cani un po’ svampiti possono bere dal secchio per lavare i pavimenti, mentre i gatti possono cadervi dentro e assorbire le sostanze nocive attraverso la pelle o leccandosi per asciugarsi. Attenzione in particolare a candeggina e ammoniaca, particolarmente caustiche e dannose. Nel caso l’animale entrasse in contatto con tali sostanze, va lavato e asciugato. Se le ha ingerite bisogna sciacquargli la bocca e portarlo immediatamente dal veterinario. Ancora più pericolosi sono insetticidi e veleni. Nel caso dei primi vanno banditi quelli in polvere, dato che i gatti ci camminano sopra e poi si leccano le zampe, e quelli per le piante, poiché mordicchiano le foglie. I veleni per topi o simili rischiano di essere ingeriti anche da gatti e cani, soprattutto questi ultimi. Sono nocivi anche indirettamente, per esempio se il gatto mangia il topo che è stato avvelenato. Trattandosi di prodotti anticoagulanti, tali veleni provocano una terribile morte per emorragia. I sintomi possono comparire anche alcuni giorni dopo l’assunzione del veleno ed essere, almeno inizialmente, abbastanza vaghi: stanchezza, scarso rendimento fisico, respiro affannoso, zoppia, ecc. Il salvataggio dell’animale, già difficile, può avvenire solo con un intervento molto tempestivo.

lunedì 24 settembre 2018

I MILLE VOLTI DEGLI SQUALI


Ormai avrete capito che su queste pagine ogni tanto ci piace parlare anche di animali di cui non ci occupiamo professionalmente. Questo perché crediamo che il regno animale meriti rispetto nel suo complesso e che vadano tutelati anche quegli animali che non sono da compagnia, anche quei predatori che godono di una fama peggiore di quel che meritano, come gli squali che abbiamo trattato anche in passato.
Spesso è difficile vedere gli squali sotto una luce differente da quella di predatori e divoratori di uomini a cui ci ha abituato una certa iconografia, soprattutto cinematografica. Eppure alcune fotografie riescono a mostrarli in vesti addirittura giocose. Lo spettacolo di uno squalo che salta fuori dall’acqua è incredibile, sembra quasi volare mentre agita le pinne e dà colpi di coda. Gli occhi della verdesca (lo squalo più comune nel Mediterraneo) sono grandi e tondi, sembrano quelli di un personaggio dei cartoni animati. Il longimano che nuota affiancato da un gruppo di pesci pilota, con cui mira a confondersi per sorprendere le prede, ha un che di buffo, quasi si trattasse di un’allegra comitiva. La bocca del trigone è proprio ridicola, sembra un volto sorridente. Certo non bisogno scordare gli aspetti aggressivi, come gli attacchi alle foche, nei quali gli squali mostrano tutta la propria velocità e le temibili fauci spalancate, pronte a serrarsi impietose sulla preda. Il lato violento torna insomma a farsi sentire, anche se va bilanciato all’interno di una molteplicità di atteggiamenti ed è un anello della catena alimentare. Insomma, bisogna abituarsi a pensare in modo più veritiero ed equilibrato la natura di questo animale, troppo spesso relegato al solo ruolo di killer del mare.

Nella foto in alto uno squalo verdesca, nella foto in basso uno squalo longimano.

martedì 18 settembre 2018

PARLARE CON LA CODA


La coda è molto importante sia per i gatti che per i cani, poiché entrambi la usano per inviare messaggi. A seconda di come è posizionata comunica un differente stato d’animo. Tuttavia, lo stesso gesto può avere un significato differente a seconda della specie.
Per i gatti una coda dritta e verticale esprime felicità. Se agitata indica nervosismo, mentre gonfiata rivela intenzioni aggressive. Bassa tra le zampe posteriori è sintomo di paura.
Per i cani scodinzolare è segno di felicità, e più è ampio e veloce il movimento maggiore è l’allegria del quattro zampe. Se, invece, la coda del cane rimane alzata, dritta e immobile, indica aggressività, è come un cartello che dice “qui comando io”. Tenuta tra le zampe posteriori rivela invece paura. Quindi, se due cani si incontrano fate attenzione alle loro code. Se entrambi scodinzolano significa che stanno facendo amicizia, se invece tengono le code dritte correte ai ripari, perché potrebbero litigare. “Leggere” le code, quindi, è un po’ come leggere il linguaggio dei segni.

domenica 16 settembre 2018

I VERI SUPEREROI


Da millenni i cani aiutano gli uomini in molti lavori. Fanno la guardia alle loro case, li aiutano a condurre greggi, trovano per loro tartufi. Inoltre accompagnano i non vedenti, rintracciano i dispersi nei boschi e in montagna, si buttano in mare per salvare chi rischia di affogare. C’è qualcosa che un cane non sa fare?

venerdì 14 settembre 2018

NASCONDERE I TESORI


I cani sono un po’ come i pirati: sotterrano i loro tesori. Si tratta di un comportamento ereditato dai loro antenati lupi. Quando non finiscono del cibo lo nascondo in una buca per recuperarlo una volta tornata la fame. Se vogliono nascondere un gioco niente di meglio che seppellirlo.

giovedì 13 settembre 2018

GATTI DI TUTTI I COLORI


I gatti a tre colori (rosso più altri due) sono sempre femmine. Quelli completamente bianchi sono spesso sordi. Quelli tutti neri NON portano sfortuna ma solo simpatia. Quelli rosa… non esistono!

mercoledì 12 settembre 2018

IL NASO DEI CANI


Il naso dei cani è uno strumento potentissimo. Il loro olfatto, infatti, è un milione di volte più sviluppato del nostro, consentendogli di rilevare odori a grande distanza, anche parecchi giorni dopo essere stati rilasciati. Quel bel nasone è umido quando il cane corre o gioca, secco quando dorme. Se invece diventa caldo è perché il quattro zampe ha la febbre.

venerdì 7 settembre 2018

AL CENTRO COMMERCIALE COL CANE


Quando andiamo per negozi o al centro commerciale ci fa piacere portare il nostro cane con noi. Ovviamente dobbiamo fare attenzione e verificare che sia consentito (in genere appositi cartelli all’ingresso indicano se l’animale è bene accetto o no). A volte può essere quasi un “obbligo”, perché non vogliamo lasciarlo solo e non c’è nessuno che possa occuparsene. Tuttavia, non è detto che l’animale sia felice di andare a fare compere con noi. I cani amano uscire di casa, ma non necessariamente andare nei centri commerciali, che per loro risultano troppo rumorosi, pieni di confusione, colori e oggetti. Caratteristiche che magari appagano inconsciamente noi esseri umani, ma che risultano poco interessanti, o addirittura poco gradevoli, ai cani. A cemento e mattonelle preferiscono terra ed erba, tra i colori e gli odori scelgono questi ultimi, che sanno anche riconoscere più facilmente. Ai profumi, detersivi e disinfettanti preferiscono foglie, fango, rami secchi e puzze varie. Quindi, limitate le loro visite ai centri dello shopping e incentivate quelle a prati, parchi, boschi. Ve ne saranno grati.

giovedì 6 settembre 2018

CVP IN MADAGASCAR


Il nostro direttore sanitario, Dott. Luca Redaelli, si trova in Madagscar. Si gode qualche giorno di vacanza, ma contemporaneamente sta aiutando l’associazione Madanimal Friends nello sterilizzare gli animali del luogo. Ci ha mandato qualche foto: guardate che spettacolo.





mercoledì 5 settembre 2018

ANIMALI SOVRAPPESO


Circa il 40% dei cani e dei gatti di casa sono sovrappeso. Non si tratta, proprio come nel caso di noi umani, di un semplice problema di aspetto, la “ciccia” in più può portare problemi alle articolazioni e al cuore, così come essere causa di diabete e ipertensione.
Che fare dunque? Innanzitutto esercizio. Portate il cane a fare una passeggiata o corsa (anche a seconda dell’età) più di una volta al giorno. Mentre al micio, che magari non esce di casa, potete procurare giochini che lo facciano muovere, adibirgli degli spazi dove possa correre o arrampicarsi, come quegli elaborati tiragraffi di grandi dimensioni.
Importantissima anche la dieta. Non dategli troppo da mangiare, ma soprattutto dategli i cibi giusti. In questo possono aiutarvi i nostri veterinari prescrivendo al quattro zampe la giusta dieta.

martedì 4 settembre 2018

SE IL CANE BEVE TROPPO…


Polidpsia è una parola strana ma dal significato semplice: stato di sete intensa che porta a ingerire notevoli quantità di acqua. Il consumo di acqua da parte del cane può subire variazioni a seconda del cibo (umido o secco) e a seconda del clima (freddo o caldo), ma a parità di condizioni tende a essere abbastanza costante. Se l’aumento del consumo di acqua è dovuto a variazioni dell’alimentazione o della temperatura non c’è di che preoccuparsi. Allo stesso modo, se tale aumento dura per brevi periodi, come un giorno o due, non bisogna allarmarsi. Ma se si protrae in modo anomalo (e ve ne potete accorgere facilmente, semplicemente facendo caso a quante volte al giorno riempite al sua ciotola) è meglio approfondire la questione. Potrebbe infatti trattarsi di un segnale di qualche disturbo, per esempio diabete o insufficienza renale. Ripetiamo, non allarmatevi, controllate se l’animale presenta altri sintomi anomali e portatelo dal veterinario per una visita.

lunedì 3 settembre 2018

PISOLINI VOLANTI


Un ricercatore tedesco ha scoperto che alcuni uccelli, per esempio i rondoni, possono fare dei brevi pisolini mentre volano. Incredibilmente, durante la fase di sonno non perdono la rotta. Si tratta di una bella comodità, ma voi non fatelo…

sabato 1 settembre 2018

AIUTATECI AD AIUTARVI


Quando portate il vostro cane o il vostro gatto dal veterinario, perché non sta bene o semplicemente per una visita di controllo, ricordate che la prima fonte di informazioni (precedente quelle ricavate dalla visita e da eventuali esami), siete proprio voi proprietari. Non potendo l’animale parlare, è ai suoi padroni che vengono chieste le prime informazioni sulla salute e le abitudini che lo riguardano. Informazioni utili a elaborare una diagnosi e una eventuale cura. In altre parole, osservate se il vostro amico a quattro zampe mangia e beve come al solito oppure se è inappetente o ha aumentato il consumo di acqua. Se feci e urina sono normali. Se vi sono state variazioni nel comportamento (dorme di più, si muove di meno, lo infastidiscono luci o suoni). Se cammina in modo strano. Se ha smesso di lavarsi o si lava più spesso. Se ha episodi di nausea o se si gratta spesso, ecc. ecc. Insomma, siate vigili, all’inizio vi richiederà un po’ di concentrazione, ma col tempo noterete eventuali segnali in modo automatico, diventando in grado di aiutare il veterinario e l’animale.

sabato 25 agosto 2018

CHE COS'È IL GRANULOMA EOSINOFILO?


Il granuloma eosinofilo felino è una patologia che comprende una serie di lesioni cutanee abbastanza frequenti nel gatto. Può presentarsi nelle seguenti forme:
- Granuloma eosinofilico della bocca: il gatto avrà la bocca arrossata con ulcere dolenti e sanguinanti nei casi più gravi. 
- Granuloma lineare: si localizza sul bordo posteriore delle cosce, da ambo le parti o solamente da una, con lesioni e perdita di pelo.
- Placca eosinofilica: una lesione arrossata, tendenzialmente localizzata sull’addome, che causa un intenso prurito al gatto.
- Ulcera indolente: formazione di ulcere sul labbro, soprattutto su quello superiore, che possono rompersi e sanguinare.
Non si è ancora riusciti a comprendere bene quai siano le cause scatenanti il granuloma, ma tra le principali vengono indicate allergie nei confronti di parassiti (pulci), allergia alimentare, allergia ai pollini e alla polvere di casa, allergia alla puntura di insetti, agenti infettivi (batteri o virus) e persino lo stress. Si ipotizza anche una trasmissione genetica.
Per diagnosticare il granuloma spesso basta una semplice visita, ma può essere necessario un esame citologico.
La terapia (antibiotico, dieta ipoallergenica, cortisone, ecc.) varia a seconda del tipo di granuloma e della causa scatenante e, anche se è difficile debellare definitivamente il problema, si può tenerlo a bada con buoni risultati.

martedì 21 agosto 2018

IL PERICOLOSISSIMO GIGLIO


Il giglio, o lilium, è un fiore bellissimo, che orna spesso le nostre case e i nostri giardini. Pianta originaria dell’Europa, dell’Asia e dell’America presenta diverse specie e i suoi fiori, grandi e appariscenti possono essere di vari colori: bianchi, viola, arancioni, colori misti, ecc. Purtroppo, oltre a essere bello, questo fiore è estremamente velenoso, se ingerito, per gatti e cani. I primi generalmente sono abbastanza astuti da evitare di morderlo, mentre i cani, in particolare se cuccioli, possono diventarne vittime. L’ingestione di quantità anche minuscole può causare gravi danni renali, spesso mortali. Entro poche ore dall’ingestione, l’animale può presentare vomito, letargia, mancanza di appetito e persino arrivare alla morte in sole 36-72 ore. Se sospettate che il vostro animale abbia mangiato un giglio, portatelo immediatamente dal veterinario.

venerdì 17 agosto 2018

MAMME INTERSPECIE


Può accadere che cuccioli di gatto e di cane rimangano senza mamma. Se in quel momento c’è a disposizione un’altra mamma intenta ad allattare i propri cuccioli si può provare ad affidarle gli orfanelli. In genere il “trucco” funziona e funziona anche se si tratta di specie diverse. Una mamma cane può accettare dei cuccioli di gatto, così come una mamma gatta può accettare cuccioli di cane. Ovviamente bisogna fare molta attenzione e aiutare i cuccioli ad affrontare i vari problemi. Per esempio, cuccioli di gatto in mezzo a cuccioli di cane possono incontrare difficoltà perché molto più piccoli dei loro “colleghi” cani, pronti a spingerli via quando bisogna attaccarsi alle mammelle. Allo stesso modo cani di taglia grossa possono essere allattati da una gatta solo nel periodo iniziale, diventando un problema (sia per i cuccioli di gatto, sia per mamma gatta) quando cominciano a crescere. Anche per questo è meglio aiutare mamma adottiva alternandosi a lei nell’allattamento armati di biberon e latte in polvere adatto alla specie in questione. Inoltre, consultate sempre il veterinario.