il nostro staff

il nostro staff

martedì 22 settembre 2015

ATTENTI AL FUOCO


Per gli animali, soprattutto i gatti, le fonti di calore sono uno dei pericoli principali. I felini amano il caldo, ma sono abbastanza furbi da non gettarsi nel fuoco. Tuttavia, avvicinandosi alle fiamme dei fornelli possono bruciarsi il pelo, i baffi e le sopracciglia. In genere questo non comporta danni, ma se la zona di pelo che prende fuoco è vasta le cose cambiano. Più pericolose sono le pentole piene d’acqua bollente, perché rovesciandosele addosso potrebbero procurarsi ustioni peggiori che non col fuoco. Si consiglia quindi di usare sempre i fuochi del fornello più lontani da terra, di non lasciare pentole in bilico o prive di coperchio. Attenzione anche a camini e stufe. Per i primi, meglio dotarli di parascintille, poiché i gatti amano appisolarsi davanti alle fiamme e qualche scintilla vagante potrebbe colpirli. La stufe, pur non presentando fiamme aperte, sono le più pericolose poiché sono roventi e, non sapendolo, il gatto di casa potrebbe saltarvi sopra ustionandosi i polpastrelli. Stufe a legna sono quindi sconsigliate se si hanno gatti, nessun problema invece con quelle a pallets la cui superficie non scotta. 
Se nonostante tutte queste precauzioni il gatto dovesse scottarsi, per il primo soccorso delle ustioni leggere si deve applicare acqua fredda o un impacco di ghiaccio lasciandolo in contatto per 15 minuti. Non bisogna invece spalmare olio, burro o pomate.

mercoledì 16 settembre 2015

RINGHIO O SORRISO?


Spesso, i pericoli per un bambino arrivano non dal proprio animale di casa, ma da animali estranei. Un bimbo abituato a vivere con un gatto o un cane, avendo sviluppato un ottimo rapporto con loro tenderà a fidarsi di altri animali incontrati altrove. Non è detto, però, che questi ultimi siano egualmente socievoli, soprattutto se il bimbo mostra verso di loro un atteggiamento esuberante, o se si tratta di cani chiusi dietro un cancello (quindi in una situazione di difesa del territorio). Risulta quindi necessario spiegare al bambino che con gli animali estranei deve mantenere un atteggiamento più prudente, avvicinandoli poco alla volta. Secondo alcune ricerche, inoltre, pare che i bambini sotto i sette anni di età facciano fatica a distinguere gli avvertimenti dei cani, scambiando i denti scoperti di questi ultimi per un sorriso. L’adulto deve quindi intervenire per fornire al piccolo i primi rudimenti della comunicazione canina.

lunedì 14 settembre 2015

ATTENTI AL GATTO!

Dopo il post dedicato ai cartelli sui cani da guardia, non potevamo esimerci dal fare lo stesso con i gatti. E voi avete un cartello che metta in guardia i passanti riguardo la pericolosità del vostro micio?














domenica 13 settembre 2015

IL GATTO SI È MANGIATO I COMPITI!


Di solito sono i cani a essere additati come voraci divoratori di ogni tipo di oggetto trovato per casa, a tal punto che la frase "il cane mi ha mangiato il compito" è diventata una scusa plausibile per gli studenti pigri. Ma recenti studi hanno dimostrato che anche i gatti non sono immuni da tali incidenti. Veterinari hanno dovuto estrarre chirurgicamente dall'apparato digerente dei gatti monetine, minuscoli pezzi di giocattoli, palline, ossicini, elastici, persino SIM di cellulari. Come accorgersi se un gatto ha effettivamente ingerito qualcosa che non è in grado di espellere? Se non lo avete visto farlo, comunque potate notare se la bestiola è inappetente, letargica, rimette frequentemente senza in realtà rigurgitare nulla. Appurato che c'è qualcosa che non va, e se avete il sospetto che il problema sia dovuto a un corpo estraneo non sottovalutate il problema, perché non si risolverà da solo. Rivolgetevi al veterinario, che farà una radiografia e deciderà se è necessario un intervento. Chissà, il vostro gatto potrebbe avere ingoiato il biglietto vincente della lotteria…

giovedì 3 settembre 2015

CHE LINGUACCIA!


La lingua dei gatti è dotata di papille molto ruvide, che risultano molto utili per la rimozione dello sporco e dei peli morti dalla loro pelliccia. Per questo motivo la sensazione che si prova quando si viene leccati da un gatto è simile a quella sperimentata toccando della carta vetrata. Un leggero fastidio, talvolta anche solletico, che può aumentare se il gatto si fa insistente ed esercita una forte pressione. Dopotutto, per farsi belli bisogna soffrire un po’.