il nostro staff

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giovedì 30 marzo 2017

CONTRO LA FILARIA

Ad aprile/maggio è tempo di effettuare il test per la la filiarosi. A maggio di incominciare a trattare l'animale per impedire lo sviluppo del parassita adulto.
La filariosi è una malattia parassitaria trasmessa al cane dalle zanzare, che se non fermata in tempo può provocare gravi conseguenze, perfino la morte.
Si consiglia di effettuare il test una volta ogni due anni, oppure in casi in cui si tema possa essere stata contratta la malattia (per esempio se l'anno precedente non è stata effettuata la profilassi, oppure se il cane ha vissuto in zone particolarmente frequentate da zanzare, o in compagnia di altri cani ammalatisi).
Anche in base ai risultati del test, a maggio va cominciata la profilassi (in genere basta dare al cane una pastiglia una volta al mese).
In Clinica potete chiedere ai nostri veterinari dettagli sull'argomento e, soprattutto, decidere quale medicinale usare e in quali dosi (a seconda delle esigenze, del peso dell'animale, ecc.). Inoltre, ricordiamo è possibile acquistare il medicinale in Clinica con risparmio di tempo e dando subito il via alla profilassi.



giovedì 23 marzo 2017

VIVERE CON GLI ANIMALI FA BENE ALLA SALUTE

La convivenza con uno o più animali può essere estremamente salutare per il benessere psicofisico degli esseri umani. È scientificamente provato che accarezzare un animale fa rilassare e nascere sentimenti e pensieri positivi nelle persone. Ne riduce anche l’ansia, evitando di ricorrere, per esempio, a fumo o a cibo spazzatura. Se si cerca di smettere di fumare o di abbandonare un’abitudine poco salutare, avere un animale domestico può essere di grande aiuto. Gli animali fanno sentire i loro compagni umani amati, ne aumentano l’autostima e ne diminuiscono la solitudine.


IL CANE PER FARE ESERCIZIO
Il miglior amico dell’uomo è una buona terapia per la salute del cuore. Secondo alcune ricerche i proprietari di cani godono di una migliore regolarità del battito cardiaco, mantengono livelli di trigliceridi e colesterolo più bassi, sono esposti a rischi cardiovascolari minori. Hanno anche bisogno di meno visite mediche e soffrono in misura minore di disturbi psicosomatici. Tutto ciò anche perché un cane è la migliore scusa per fare esercizio fisico. Vivere con un cane, infatti, obbliga a uscire di casa per portarlo al parco e le lunghe passeggiate servono per mantenersi in forma e perdere peso. Inoltre, portare il cane a passeggio può rivelarsi un’ottima opportunità per intrattenere conversazioni al parco con altre persone che si trovano lì per lo stesso motivo. Favorisce, insomma, la socializzazione.

IL GATTO
La presenza discreta del gatto permette agli umani nei dintorni di rilassarsi, agisce da antistress, tranquillizza, riducendo sensibilmente i parametri della tensione nervosa (pressione, ritmo cardiaco, ecc.).
È stato dimostrato che le frequenze delle fusa feline richiamano gli Hertz di quelle di alcune cure, per esempio quelle per le terapie di rinsaldamento delle ossa dopo una frattura.
Le fusa feline possono aiutare a combattere malattie come la depressione, perché prendersi cura di un animale distoglie l'attenzione da se stessi e dai propri problemi. Particolarmente indicati anche nelle cure delle depressioni stagionali, i gatti contribuiscono a tenere alto il livello della serotonina (il cosiddetto “ormone del buonumore”).
Per quanto riguarda le malattie cardiache, un vecchio studio dell'Università del Minnesota ha riportato che i proprietari di gatti correvano meno il rischio di essere esposti a patologie a carico del cuore e del sistema cardiocircolatorio, riducendo così il rischio di infarto nei padroni.

IL SONNO È D’ORO
Chi dorme con un cane o un gatto ha un sonno ristoratore e soddisfacente. Ad affermarlo è un’indagine, voluta dalla Mayo sleep clinic, condotta negli Usa fra 150 proprietari di cani o gatti. Lo studio ha evidenziato che il 41% degli intervistati è certo che la notte è più serena se riposa col suo animale da compagnia. I proprietari che maggiormente hanno confermato questa teoria, di solito, andavano a letto da soli per svariati motivi, oppure non avevano un partner fisso.
Dormire col proprio gatto o cane regala una sensazione di protezione che influisce positivamente sul sonno e sulla sua durata. La sensazione di avere il proprio amato cucciolo vicino, per l’intera notte, regala una sensazione di vicinanza e di affetto molto forte che consente di dormire in maniera continuativa e serena. Dalla ricerca è emerso che soltanto il 20% dei proprietari non ama dormire col proprio amico a quattro zampe perché fa rumore, si muove troppo spesso oppure si lamenta eccessivamente.

NON SOLO CANI E GATTI
Anche altri animali possono portare benefici. I pennuti agiscono da stimolo per nuove relazioni. Uno studio condotto in residenze per anziani ha evidenziato che occuparsi di pappagallini rende più aperti e disponibili verso gli altri, riduce l’agitazione, incrementa l’affettività.
Il cavallo, con le sue straordinarie doti di sensibilità, di adattamento, di intelligenza è considerato da sempre una vera “medicina". L'ippoterapia su rivela particolarmente adatta per chi soffre di disturbi psichiatrici, difficoltà relazionali, bambini con deficit motori o vittime di violenza.
La presenza di un acquario, per quanto i pesci non parlino, sembra indurre buonumore e stranamente anche appetito. Sicuramente tranquillità. Per i suoi effetti ansiolitici e ipnotici, dicono alcuni studi, si rivela particolarmente indicato ad esempio in un ambulatorio dentistico.

UN AIUTO PER GLI ANZIANI
Secondo una ricerca del 2009 della Human society of the United States, gli anziani che possiedono un cane o un gatto sono meno depressi e soffrono meno di solitudine. L’amico a quattro zampe può aiutarli a ritrovare una ragione per vivere, migliorandone sensibilmente l’umore e le condizioni psicofisiche.
Inoltre, l’American Journal of Geriatric Psychiatry ha di recente pubblicato una ricerca che dimostra come in presenza di animali domestici calino significativamente i sintomi dell’Alzheimer e di altre demenze senili. Un risultato che è stato dimostrato anche in Scozia da Kaspa, un Labrador Retriever addestrato per assistere un paziente affetto da Alzheimer.

LA SANITÀ RISPARMIA
Attraverso la diffusione degli animali domestici nelle nostre case è possibile risparmiare quattro miliardi di euro di spese sanitarie. Questo dato è stato presentato a giugno 2015 dal Centro Studi SIC, Sanità in Cifre. Il risparmio è calcolato alla luce della riduzione dei costi legati alla gestione di alcune patologie come diabete, patologie cardiovascolari e depressione. Insomma, che aspettate ad adottare un amico? Aiuterete lui, voi e il sistema sanitario.

mercoledì 1 marzo 2017

APERTI ANCHE DI DOMENICA

Ricordate, siamo aperti anche di domenica, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00.


NUOVO CASO DI FILARIOSI

Negli scorsi giorni è arrivato in Clinica un cane ammalato di filaria. Era un po' che non capiva, segno che la prevenzione sta dando buoni frutti, ma segno anche che non bisogna abbassare la guardia. Ma che cos'è la filaria?
La filariosi è una malattia veicolata dalle zanzare. A seconda del parassita veicolato, la filariosi può presentare una forma cardiopolmonare (causato da Dirofilaria immitis) oppure cutanea (causato da Dirofilaria repens).
La forma più grave è la filariosi cardiopolmonare. La malattia è diffusa soprattutto al Nord, in particolare in tutta la Pianura Padana, nelle zone attorno al Po e nelle zone lacustri. Da qualche anno sono colpite anche altre aree geografiche: tutta la Toscana, zone pianeggianti e costiere della Sardegna e alcune aree della Sicilia e della Campania.
Le larve del parassita Dirofilaria immitis entrano nel sistema circolatorio e, una volta diventati vermi adulti (lunghi anche 15 cm), si insediano nelle vicinanze di cuore e polmoni, provocando disturbi cardiaci e respiratori. Se la malattia non viene diagnosticata e curata in tempo, può portare alla morte dell'animale. I vermi adulti delle larve di Dirofilaria Repens, invece, vanno a localizzarsi nel sottocute, procurando danni decisamente minori.
La filariosi può manifestarsi anche a distanza di mesi rispetto al momento del contagio, è perciò importante eseguire periodicamente un test di controllo. Inoltre, bisogna prevenire e a partire dal mese di maggio trattare l'animale per impedire lo sviluppo del parassita adulto. Ne riparleremo.