il nostro staff

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mercoledì 26 settembre 2018

VELENI CASALINGHI


In una casa ci sono più sostante nocive di quanto non immaginiamo. Innanzitutto detersivi e detergenti che risultano tossici se ingeriti. Cani un po’ svampiti possono bere dal secchio per lavare i pavimenti, mentre i gatti possono cadervi dentro e assorbire le sostanze nocive attraverso la pelle o leccandosi per asciugarsi. Attenzione in particolare a candeggina e ammoniaca, particolarmente caustiche e dannose. Nel caso l’animale entrasse in contatto con tali sostanze, va lavato e asciugato. Se le ha ingerite bisogna sciacquargli la bocca e portarlo immediatamente dal veterinario. Ancora più pericolosi sono insetticidi e veleni. Nel caso dei primi vanno banditi quelli in polvere, dato che i gatti ci camminano sopra e poi si leccano le zampe, e quelli per le piante, poiché mordicchiano le foglie. I veleni per topi o simili rischiano di essere ingeriti anche da gatti e cani, soprattutto questi ultimi. Sono nocivi anche indirettamente, per esempio se il gatto mangia il topo che è stato avvelenato. Trattandosi di prodotti anticoagulanti, tali veleni provocano una terribile morte per emorragia. I sintomi possono comparire anche alcuni giorni dopo l’assunzione del veleno ed essere, almeno inizialmente, abbastanza vaghi: stanchezza, scarso rendimento fisico, respiro affannoso, zoppia, ecc. Il salvataggio dell’animale, già difficile, può avvenire solo con un intervento molto tempestivo.

lunedì 24 settembre 2018

I MILLE VOLTI DEGLI SQUALI


Ormai avrete capito che su queste pagine ogni tanto ci piace parlare anche di animali di cui non ci occupiamo professionalmente. Questo perché crediamo che il regno animale meriti rispetto nel suo complesso e che vadano tutelati anche quegli animali che non sono da compagnia, anche quei predatori che godono di una fama peggiore di quel che meritano, come gli squali che abbiamo trattato anche in passato.
Spesso è difficile vedere gli squali sotto una luce differente da quella di predatori e divoratori di uomini a cui ci ha abituato una certa iconografia, soprattutto cinematografica. Eppure alcune fotografie riescono a mostrarli in vesti addirittura giocose. Lo spettacolo di uno squalo che salta fuori dall’acqua è incredibile, sembra quasi volare mentre agita le pinne e dà colpi di coda. Gli occhi della verdesca (lo squalo più comune nel Mediterraneo) sono grandi e tondi, sembrano quelli di un personaggio dei cartoni animati. Il longimano che nuota affiancato da un gruppo di pesci pilota, con cui mira a confondersi per sorprendere le prede, ha un che di buffo, quasi si trattasse di un’allegra comitiva. La bocca del trigone è proprio ridicola, sembra un volto sorridente. Certo non bisogno scordare gli aspetti aggressivi, come gli attacchi alle foche, nei quali gli squali mostrano tutta la propria velocità e le temibili fauci spalancate, pronte a serrarsi impietose sulla preda. Il lato violento torna insomma a farsi sentire, anche se va bilanciato all’interno di una molteplicità di atteggiamenti ed è un anello della catena alimentare. Insomma, bisogna abituarsi a pensare in modo più veritiero ed equilibrato la natura di questo animale, troppo spesso relegato al solo ruolo di killer del mare.

Nella foto in alto uno squalo verdesca, nella foto in basso uno squalo longimano.

martedì 18 settembre 2018

PARLARE CON LA CODA


La coda è molto importante sia per i gatti che per i cani, poiché entrambi la usano per inviare messaggi. A seconda di come è posizionata comunica un differente stato d’animo. Tuttavia, lo stesso gesto può avere un significato differente a seconda della specie.
Per i gatti una coda dritta e verticale esprime felicità. Se agitata indica nervosismo, mentre gonfiata rivela intenzioni aggressive. Bassa tra le zampe posteriori è sintomo di paura.
Per i cani scodinzolare è segno di felicità, e più è ampio e veloce il movimento maggiore è l’allegria del quattro zampe. Se, invece, la coda del cane rimane alzata, dritta e immobile, indica aggressività, è come un cartello che dice “qui comando io”. Tenuta tra le zampe posteriori rivela invece paura. Quindi, se due cani si incontrano fate attenzione alle loro code. Se entrambi scodinzolano significa che stanno facendo amicizia, se invece tengono le code dritte correte ai ripari, perché potrebbero litigare. “Leggere” le code, quindi, è un po’ come leggere il linguaggio dei segni.

domenica 16 settembre 2018

I VERI SUPEREROI


Da millenni i cani aiutano gli uomini in molti lavori. Fanno la guardia alle loro case, li aiutano a condurre greggi, trovano per loro tartufi. Inoltre accompagnano i non vedenti, rintracciano i dispersi nei boschi e in montagna, si buttano in mare per salvare chi rischia di affogare. C’è qualcosa che un cane non sa fare?

venerdì 14 settembre 2018

NASCONDERE I TESORI


I cani sono un po’ come i pirati: sotterrano i loro tesori. Si tratta di un comportamento ereditato dai loro antenati lupi. Quando non finiscono del cibo lo nascondo in una buca per recuperarlo una volta tornata la fame. Se vogliono nascondere un gioco niente di meglio che seppellirlo.

giovedì 13 settembre 2018

GATTI DI TUTTI I COLORI


I gatti a tre colori (rosso più altri due) sono sempre femmine. Quelli completamente bianchi sono spesso sordi. Quelli tutti neri NON portano sfortuna ma solo simpatia. Quelli rosa… non esistono!

mercoledì 12 settembre 2018

IL NASO DEI CANI


Il naso dei cani è uno strumento potentissimo. Il loro olfatto, infatti, è un milione di volte più sviluppato del nostro, consentendogli di rilevare odori a grande distanza, anche parecchi giorni dopo essere stati rilasciati. Quel bel nasone è umido quando il cane corre o gioca, secco quando dorme. Se invece diventa caldo è perché il quattro zampe ha la febbre.

venerdì 7 settembre 2018

AL CENTRO COMMERCIALE COL CANE


Quando andiamo per negozi o al centro commerciale ci fa piacere portare il nostro cane con noi. Ovviamente dobbiamo fare attenzione e verificare che sia consentito (in genere appositi cartelli all’ingresso indicano se l’animale è bene accetto o no). A volte può essere quasi un “obbligo”, perché non vogliamo lasciarlo solo e non c’è nessuno che possa occuparsene. Tuttavia, non è detto che l’animale sia felice di andare a fare compere con noi. I cani amano uscire di casa, ma non necessariamente andare nei centri commerciali, che per loro risultano troppo rumorosi, pieni di confusione, colori e oggetti. Caratteristiche che magari appagano inconsciamente noi esseri umani, ma che risultano poco interessanti, o addirittura poco gradevoli, ai cani. A cemento e mattonelle preferiscono terra ed erba, tra i colori e gli odori scelgono questi ultimi, che sanno anche riconoscere più facilmente. Ai profumi, detersivi e disinfettanti preferiscono foglie, fango, rami secchi e puzze varie. Quindi, limitate le loro visite ai centri dello shopping e incentivate quelle a prati, parchi, boschi. Ve ne saranno grati.

giovedì 6 settembre 2018

CVP IN MADAGASCAR


Il nostro direttore sanitario, Dott. Luca Redaelli, si trova in Madagscar. Si gode qualche giorno di vacanza, ma contemporaneamente sta aiutando l’associazione Madanimal Friends nello sterilizzare gli animali del luogo. Ci ha mandato qualche foto: guardate che spettacolo.





mercoledì 5 settembre 2018

ANIMALI SOVRAPPESO


Circa il 40% dei cani e dei gatti di casa sono sovrappeso. Non si tratta, proprio come nel caso di noi umani, di un semplice problema di aspetto, la “ciccia” in più può portare problemi alle articolazioni e al cuore, così come essere causa di diabete e ipertensione.
Che fare dunque? Innanzitutto esercizio. Portate il cane a fare una passeggiata o corsa (anche a seconda dell’età) più di una volta al giorno. Mentre al micio, che magari non esce di casa, potete procurare giochini che lo facciano muovere, adibirgli degli spazi dove possa correre o arrampicarsi, come quegli elaborati tiragraffi di grandi dimensioni.
Importantissima anche la dieta. Non dategli troppo da mangiare, ma soprattutto dategli i cibi giusti. In questo possono aiutarvi i nostri veterinari prescrivendo al quattro zampe la giusta dieta.

martedì 4 settembre 2018

SE IL CANE BEVE TROPPO…


Polidpsia è una parola strana ma dal significato semplice: stato di sete intensa che porta a ingerire notevoli quantità di acqua. Il consumo di acqua da parte del cane può subire variazioni a seconda del cibo (umido o secco) e a seconda del clima (freddo o caldo), ma a parità di condizioni tende a essere abbastanza costante. Se l’aumento del consumo di acqua è dovuto a variazioni dell’alimentazione o della temperatura non c’è di che preoccuparsi. Allo stesso modo, se tale aumento dura per brevi periodi, come un giorno o due, non bisogna allarmarsi. Ma se si protrae in modo anomalo (e ve ne potete accorgere facilmente, semplicemente facendo caso a quante volte al giorno riempite al sua ciotola) è meglio approfondire la questione. Potrebbe infatti trattarsi di un segnale di qualche disturbo, per esempio diabete o insufficienza renale. Ripetiamo, non allarmatevi, controllate se l’animale presenta altri sintomi anomali e portatelo dal veterinario per una visita.

lunedì 3 settembre 2018

PISOLINI VOLANTI


Un ricercatore tedesco ha scoperto che alcuni uccelli, per esempio i rondoni, possono fare dei brevi pisolini mentre volano. Incredibilmente, durante la fase di sonno non perdono la rotta. Si tratta di una bella comodità, ma voi non fatelo…

sabato 1 settembre 2018

AIUTATECI AD AIUTARVI


Quando portate il vostro cane o il vostro gatto dal veterinario, perché non sta bene o semplicemente per una visita di controllo, ricordate che la prima fonte di informazioni (precedente quelle ricavate dalla visita e da eventuali esami), siete proprio voi proprietari. Non potendo l’animale parlare, è ai suoi padroni che vengono chieste le prime informazioni sulla salute e le abitudini che lo riguardano. Informazioni utili a elaborare una diagnosi e una eventuale cura. In altre parole, osservate se il vostro amico a quattro zampe mangia e beve come al solito oppure se è inappetente o ha aumentato il consumo di acqua. Se feci e urina sono normali. Se vi sono state variazioni nel comportamento (dorme di più, si muove di meno, lo infastidiscono luci o suoni). Se cammina in modo strano. Se ha smesso di lavarsi o si lava più spesso. Se ha episodi di nausea o se si gratta spesso, ecc. ecc. Insomma, siate vigili, all’inizio vi richiederà un po’ di concentrazione, ma col tempo noterete eventuali segnali in modo automatico, diventando in grado di aiutare il veterinario e l’animale.