il nostro staff

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lunedì 24 settembre 2018

I MILLE VOLTI DEGLI SQUALI


Ormai avrete capito che su queste pagine ogni tanto ci piace parlare anche di animali di cui non ci occupiamo professionalmente. Questo perché crediamo che il regno animale meriti rispetto nel suo complesso e che vadano tutelati anche quegli animali che non sono da compagnia, anche quei predatori che godono di una fama peggiore di quel che meritano, come gli squali che abbiamo trattato anche in passato.
Spesso è difficile vedere gli squali sotto una luce differente da quella di predatori e divoratori di uomini a cui ci ha abituato una certa iconografia, soprattutto cinematografica. Eppure alcune fotografie riescono a mostrarli in vesti addirittura giocose. Lo spettacolo di uno squalo che salta fuori dall’acqua è incredibile, sembra quasi volare mentre agita le pinne e dà colpi di coda. Gli occhi della verdesca (lo squalo più comune nel Mediterraneo) sono grandi e tondi, sembrano quelli di un personaggio dei cartoni animati. Il longimano che nuota affiancato da un gruppo di pesci pilota, con cui mira a confondersi per sorprendere le prede, ha un che di buffo, quasi si trattasse di un’allegra comitiva. La bocca del trigone è proprio ridicola, sembra un volto sorridente. Certo non bisogno scordare gli aspetti aggressivi, come gli attacchi alle foche, nei quali gli squali mostrano tutta la propria velocità e le temibili fauci spalancate, pronte a serrarsi impietose sulla preda. Il lato violento torna insomma a farsi sentire, anche se va bilanciato all’interno di una molteplicità di atteggiamenti ed è un anello della catena alimentare. Insomma, bisogna abituarsi a pensare in modo più veritiero ed equilibrato la natura di questo animale, troppo spesso relegato al solo ruolo di killer del mare.

Nella foto in alto uno squalo verdesca, nella foto in basso uno squalo longimano.

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