Si stima che solo il 25% degli italiani (quindi 1 su 4) che possiedono cani o gatti li portino regolarmente dal veterinario per una visita di controllo a cadenza quanto meno annuale. Una percentuale molto bassa, considerando l'importanza della prevenzione. Anche se un animale sembra stare bene, infatti, i sintomi di talune malattie possono presentarsi solo in fase avanzata. Inoltre, anche in caso di assenza di problemi gravi, una visita di routine consente di valutare lo stato generale di salute dell’animale, verificare se è troppo grasso o troppo magro (quindi di ricevere consigli relativamente all’alimentazione), di controllarne la dentatura, la pulizia delle orecchie, ecc. ecc. Tra l’altro, annuale deve essere anche la vaccinazione, che potrebbe coincidere con la visita.
Comprendiamo benissimo che i ritmi frenetici cui tutti siamo sottoposti ai nostri giorni rendono talvolta difficile trovare del tempo per impegni al di fuori della consueta routine quotidiana, ma quelle due ore dedicate alla visita annuale potrebbero farne risparmiare molte di più in seguito, oltre a migliorare e ad allungare la vita del nostro amico a quattro zampe.
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