Chiariamo subito che il microchip per i gatti NON è obbligatorio (al contrario di quello per i cani). Tuttavia, qui in clinica consigliamo di metterlo. Vediamo perché.
1 Spostamenti all’estero. Nel caso voleste portare il vostro gatto in vacanza con voi, o addirittura trasferirvi all’estero, vi servirà tra le altre cose (vaccinazione, passaporto) anche il microchip.
2 Recupero animale smarrito. Nel caso il gatto dovesse perdersi e venisse trovato da un estraneo, basterà la lettura del microchip per farlo tornare tra le braccia dei suoi padroni.
3 Deduzione dall’imponibile. Per scaricare le spese di medicinali e spese veterinarie dalla dichiarazioni dei redditi il gatto deve essere identificabile tramite microchip. In altri post abbiamo sottolineato che le cifre scaricabili sono molto basse, ma meglio che niente.
Come funziona? dopo una visita medica, un nostro veterinario inoculerà nel micio un dispositivo elettronico di identificazione (il microchip, appunto). Si tratta di una procedura semplice (praticamente un’iniezione) e quasi indolore. Poi inserirà il numero di microchip in un apposito database assieme ai dati del proprietario ai segni identificativi del gatto (nome, razza, sesso, età, colore del mantello, eventuale sterilizzazione). Per leggere il microchip è necessario un lettore (lo stesso usato con i cani) di cui sono generalmente in possesso veterinari, vigili urbani, canili, ecc., proprio per poter rintracciare il proprietario.
Per incentivare la diffusione del microchip, la Clinica Veterinaria Parabiago effettuerà visita del gatto e inoculazione del microchip al costo di 40 euro fino al 30 agosto 2016. Basterà telefonare al numero 0331556605 e fissare un appuntamento.
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