Per gli animali, soprattutto i gatti, le fonti di calore sono uno dei pericoli principali. I felini amano il caldo, ma sono abbastanza furbi da non gettarsi nel fuoco. Tuttavia, avvicinandosi alle fiamme dei fornelli possono bruciarsi il pelo, i baffi e le sopracciglia. In genere questo non comporta danni, ma se la zona di pelo che prende fuoco è vasta le cose cambiano. Più pericolose sono le pentole piene d’acqua bollente, perché rovesciandosele addosso potrebbero procurarsi ustioni peggiori che non col fuoco. Si consiglia quindi di usare sempre i fuochi del fornello più lontani da terra, di non lasciare pentole in bilico o prive di coperchio. Attenzione anche a camini e stufe. Per i primi, meglio dotarli di parascintille, poiché i gatti amano appisolarsi davanti alle fiamme e qualche scintilla vagante potrebbe colpirli. La stufe, pur non presentando fiamme aperte, sono le più pericolose poiché sono roventi e, non sapendolo, il gatto di casa potrebbe saltarvi sopra ustionandosi i polpastrelli. Stufe a legna sono quindi sconsigliate se si hanno gatti, nessun problema invece con quelle a pallets la cui superficie non scotta.
Se nonostante tutte queste precauzioni il gatto dovesse scottarsi, per il primo soccorso delle ustioni leggere si deve applicare acqua fredda o un impacco di ghiaccio lasciandolo in contatto per 15 minuti. Non bisogna invece spalmare olio, burro o pomate.
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